Mossa suicida della Turchia che con questa scelta rischia di giocare troppo con il fuoco, e come sappiamo, chi gioca troppo con il fuoco alla fine rischia di bruciarsi. La Turchia appoggia lo stato islamico mentre la Russia vorrebbe rovesciarlo ed appoggia Assad. Quindi i due Stati sono schierati in Siria con idee opposte. La Turchia con 10.000 uomini schierati sul confine mentre la Russia ha 2000 uomini – per ora- e parecchi jet, più di 100 situati nelle basi di Latakia.
Putin ha accusato 40 stati di finanziare l’Isis e tra quelli c’era anche la Turchia, ed ora il Presidente Russo dovrà decidere il da farsi, e purtroppo il conflitto incombe.
Il Cremlino ha definito l’incidente molto serio, un pilota morto è stato filmato dai ribelli, mentre l’altro non è stato ritrovato. L’aereo russo è stato abbattuto verso le 8 di stamattina. I Turchi hanno riferito che l’aereo aveva avuto 10 avvertimenti prima di essere abbattuto. Dalla Russia hanno confermato l’abbattimento ma hanno negato lo sconfinamento ed hanno dichiarato che l’aereo è stato abbattuto dalla contraerea che si trovava sulla terra ferma.
Per Putin si tratta di una pugnalata alle spalle che avrà ripercussioni tragiche per quanto riguarda il rapporto tra i due stati.
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