Ci sono momenti nella musica che ti fanno credere nella magia pura, e quello che è successo domenica 29 giugno a Milano è stato esattamente questo. Laura Pausini e Rauw Alejandro hanno eseguito insieme per la prima volta dal vivo “Se Fue”, sette mesi dopo che la collaborazione è stata inclusa nell’album “Cosa Nuestra” del 2024 dell’artista portoricano. Non stiamo parlando di una semplice esibizione, ma di un ponte generazionale che ha unito due mondi musicali apparentemente distanti.
La cantante italiana e l’artista di Porto Rico si sono finalmente uniti per una performance dal vivo del classico originale anni ’90 della Pausini durante la tappa milanese del tour “Cosa Nuestra” di Rauw. Il risultato è stato un momento di pura connessione artistica che ha dimostrato come la musica possa attraversare decenni, generi e culture senza perdere la sua forza emotiva.
“Cantare ‘Se Fue’ per la prima volta sul palco con Rauw Alejandro, davanti ai suoi fan a Milano, è stato magico e divertentissimo”, ha dichiarato la Pausini a Billboard. Le sue parole tradiscono l’emozione di chi ha visto la propria creazione prendere una nuova vita attraverso l’interpretazione di un artista della nuova generazione. Ma andiamo con ordine, perché questa storia merita di essere raccontata per bene.
La genesi di un classico senza tempo
“Se Fue” nasce nel 1993 come “Non c’è” in italiano, per poi essere tradotta in spagnolo l’anno successivo. Nel gennaio 1995, la versione spagnola raggiunse la posizione numero 24 nella classifica Hot Latin Songs, segnando uno dei primi successi internazionali della carriera di Laura Pausini.
Trent’anni dopo la sua release, Rauw non si è limitato a reinterpretare il classico per il suo album, ma ha reclutato la stessa Pausini per una collaborazione euforica. La scelta non è stata casuale: l’artista portoricano aveva già eseguito “Se Fue” ai Latin Grammy del 2023, all’indomani della sua molto pubblica rottura con Rosalía.
La nuova versione rappresenta un esperimento sonoro coraggioso: mantenendo fedeltà ai testi originali che parlano del desiderio per una persona amata dopo una rottura, hanno sperimentato con un sound elettronico futuristico e adrenalinico, in netto contrasto con la ballad soft rock di Pausini. Il risultato è stato così potente da regalare alla Pausini il suo primo ingresso nella Billboard Hot 100 della sua carriera.
L’alchimia perfetta tra generazioni
Quello che rende speciale questa collaborazione non è solo la qualità musicale, ma la capacità di creare un ponte tra due generazioni di ascoltatori. Pausini lo spiega perfettamente: “Penso che sia un entertainer incredibile, lo adoro davvero, e amo questa versione della canzone! Mi sono sentita così orgogliosa ed eccitata nel vedere come una nuova generazione si connette con una canzone che ha significato così tanto nella mia carriera.”
La magia sta proprio in questo passaggio di testimone artistico: una canzone nata negli anni ’90 che trova nuova linfa vitale attraverso l’interpretazione di un artista reggaeton del 2020. Non è solo nostalgia, è evoluzione musicale allo stato puro.
Il potere eterno della musica
“Mi ha ricordato perché lavoro così duramente per creare e selezionare le mie canzoni”, continua la Pausini, “perché una volta che toccano qualcuno, non se ne vanno mai davvero… continuano a trovare nuovi cuori in cui vivere. Questo è il potere della musica.”
È una riflessione profonda che tocca l’essenza stessa dell’arte musicale: la capacità di una canzone di sopravvivere al tempo e reinventarsi continuamente. “Se Fue” è la prova vivente che un brano può davvero diventare parte della vita delle persone per sempre.
La Pausini aggiunge: “Penso che il suo lascito sia la prova che una canzone può davvero diventare parte della vita delle persone per sempre. ‘Se Fue’ è stata uno dei miei primi successi internazionali, e per me il regalo più grande è sapere che una canzone che ho registrato quasi tre decenni fa si connette ancora con così tante persone oggi. Ha superato la prova del tempo perché i sentimenti dietro di essa sono universali.”
Il futuro della musica latina
Questa collaborazione arriva in un momento particolarmente significativo per la musica latina, che sta vivendo una fase di espansione globale senza precedenti. La partecipazione confermata di Pausini alla Billboard Latin Music Week 2025 (dal 20 al 24 ottobre al Fillmore Miami Beach) sottolinea l’importanza del suo contributo a questo movimento.
L’evento, che celebra oltre 30 anni di influenza nella musica latina, rappresenta il battito cardiaco della musica e cultura latina con quattro giorni di panel, conversazioni, showcase e networking.
Quello che è successo a Milano tra Laura Pausini e Rauw Alejandro è molto più di una semplice collaborazione: è la dimostrazione che la grande musica non ha confini temporali né geografici. E tu, cosa ne pensi di questo incontro tra generazioni musicali diverse? Credi che le collaborazioni intergenerazionali siano il futuro della musica? Raccontaci nei commenti quale remix di un classico ti ha colpito di più!