Laurence Fishburne non è esattamente entusiasta all’idea di tornare nei panni di Morpheus per il quinto capitolo di Matrix. Durante la reunion del franchise al New York Comic Con 2025, l’attore ha espresso perplessità riguardo a un possibile ritorno nella saga fantascientifica, ora che Drew Goddard, sceneggiatore di Sopravvissuto – The Martian, ha preso il timone dalle sorelle Lana e Lily Wachowski per dirigere il nuovo film.
“Dipende da quanto sarà buono, sinceramente”, ha dichiarato Fishburne sul palco della reunion. “Se fosse fantastico, allora sì, a patto che abbia senso. Ma non so se abbia senso“. Una risposta diplomatica che lascia trasparire più di qualche dubbio. E considerando come sono andate le cose con Matrix Resurrections, forse quelle perplessità sono più che giustificate.
Fishburne ha infatti rivelato di aver contattato personalmente le sorelle Wachowski per recitare in Matrix Resurrections, ma alla fine non è stato invitato a tornare per il sequel. “Sono stato io a fare il primo passo”, ha spiegato l’attore. “Semplicemente non è andata. Ho detto ‘Grazie mille’, e Lana Wachowski ha risposto ‘Grazie mille, ci penserò’, e la conversazione si è conclusa lì”. Un rifiuto educato ma pur sempre un rifiuto, che evidentemente ha lasciato il segno.
Durante il panel dedicato a Matrix, moderato da Josh Horowitz del podcast Happy Sad Confused, Fishburne e Joe Pantoliano hanno parlato del successo del film originale, di come sono stati scelti per i loro ruoli e dell’impatto culturale che Morpheus e Cypher continuano ad avere a distanza di due decenni. Quando gli è stato chiesto in che modo Matrix abbia influenzato le nuove generazioni di cineasti, Fishburne ha sottolineato l’importanza del film attraverso molteplici generi narrativi.
L’eredità cinematografica di Matrix
“Non esiste un solo film uscito dopo Matrix, che sia fantascienza, azione o fantasy, che non ne sia stato influenzato”, ha affermato Fishburne. “È ovunque. È talmente radicato nel linguaggio cinematografico che quasi ci dimentichiamo da dove arrivi. Ora la gente non se ne rende conto, ma senza Matrix non ci sarebbe stato il Marvel Cinematic Universe come lo conosciamo. Avrebbe avuto un aspetto completamente diverso”.
Una dichiarazione forte ma difficile da contestare. Matrix ha rivoluzionato il linguaggio visivo del cinema d’azione, introducendo il bullet time e una coreografia dei combattimenti che ha influenzato vent’anni di produzioni cinematografiche. Senza quella pillola rossa e quei cappotti di pelle neri, probabilmente il Marvel Cinematic Universe non avrebbe avuto lo stesso impatto visivo che tutti conosciamo.
Il futuro incerto di Morpheus
La domanda ora è: ha davvero senso riportare Morpheus in Matrix 5 dopo averlo escluso da Resurrections? Da un lato, il personaggio è iconico e i fan vorrebbero rivederlo. Dall’altro, come ha sottolineato lo stesso Fishburne, deve esserci una ragione narrativa valida, non può ridursi a semplice nostalgia o fan service a buon mercato.
Con Drew Goddard alla regia ci sono le premesse per una storia solida: l’uomo sa scrivere e dirigere, come ha dimostrato nel suo lavoro precedente. Ma riuscirà a convincere Fishburne che vale la pena tornare nell’Universo di Matrix? Solo il tempo ce lo dirà.
E tu, vorresti vedere Laurence Fishburne tornare come Morpheus in Matrix 5 o pensi che il suo arco narrativo sia già completo? Facci sapere la tua nei commenti.




