Inizia a muoversi la campagna acquisti in casa nerazzurra.
L’Inter, prima di effettuare operazioni in entrata, è obbligata a rispettare i parametri del fair play finanziario, imposti dall’Uefa, tant’è che entro il prossimo 30 giugno, il club di corso Vittorio Emanuele dovrà effettuare una cessione illustre al fine di ripianare i conti. Il nome caldo in uscita è quello di Ivan Perisic, su cui è forte l’interessamento da parte del Manchester United. Gli inglesi offrono 40 milioni di euro, mentre i nerazzurri ritengono tale proposta inadeguata, avendo valutato l’esterno croato sui 50/55 milioni di euro. Sul piede di partenza anche Banega, il quale dopo esser giunto a parametro zero all’Inter, nella scorsa estate, vorrebbe percorrere il tragitto inverso, tornando a Siviglia.
Il club andaluso è fiero di accoglierlo nuovamente, con il centrocampista argentino disposto a tornare in Spagna anche a costo zero. I vertici dirigenziali nerazzurri, invece, vorrebbero scongiurare tale ipotesi, attribuendo al calciatore una valutazione che oscilla tra i 4/5 milioni di euro al fine di non lasciarlo andare via gratis. Una volta sistemata la situazione in uscita, potrà scoccare l’ora di operare sul versante entrate. In cima alla lista dei desideri del neo tecnico, Luciano Spalletti, vi è Borja Valero. Tra le due società, ossia quella dell’Inter e della Fiorentina, vi è pieno accordo sulla buona riuscita di tale trattativa. L’operazione complessiva si aggira sui 5 milioni di euro, con il centrocampista spagnolo pronto a firmare un contratto triennale da 3 milioni di euro a stagione. La situazione, però, è ancora in stand-by in quanto si attenda che il calciatore faccia il primo passo, dichiarando pubblicamente la sua volontà di lasciare Firenze per accasarsi altrove. L’innesto di Borja Valero è utile nello scacchiere tattico che si appresta ad imbastire il tecnico di Certaldo, in quanto lo spagnolo riesca a ricoprire due ruoli, ovvero sia quello di mediano, abile in fase di interdizione e di impostazione, oppure potrebbe agire sulla linea a tre della trequarti, a supporto della punta centrale Icardi.
Duttilità che ha convinto la dirigenza nerazzurra ad effettuare l’affondo decisivo. Spostandoci in difesa, invece, è questione di giorni, ma appare più che probabile, l’arrivo di Milan Skriniar sotto l’ombra della Madonnina. Nei giorni scorsi è avvenuto l’incontro tra il d.s. dell’Inter, Piero Ausilio, e l’avvocato Romei in rappresentanza della Sampdoria e pare sia stato trovato un accordo sulla base di un’operazione complessiva da 25 milioni di euro, con all’interno di tale trattativa anche il prestito di Caprari, attaccante ex Pescara, ingaggiato nella scorsa estate dall’Inter, valutato 12 milioni di euro, pronto ad indossare la casacca blucerchiata. Skriniar è un difensore centrale di nazionalità slovacca, classe 1995, giunto a Genova dallo Zilina, nel gennaio del 2016. Con Montella trovò poco spazio, collezionando solamente tre presenze, non convincendo pienamente.
La stagione seguente, invece, dopo un inizio piuttosto balbettante, corollato con qualche errore di troppo, inizia a prendere confidenza con il campionato italiano ed assieme a Silvestre formerà una coppia centrale di difesa dal sicuro affidamento per Marco Giampaolo. Skriniar chiuderà l’annata con trentatre presenze, anche se va indubbiamente migliorato lo score sottoporta, in quanto, in base alla sua mole fisica, potrebbe ben figurare in occasione dei calci piazzati, cancellando lo zero come numero di goal realizzati. Ma il suo obiettivo è un altro, è quello di giganteggiare in difesa, donando, in questo caso, nuova sicurezza al pacchetto arretrato nerazzurro, reduce da stagioni tutt’altro che brillanti.
Sarà Murillo a far posto a questo difensore roccioso, alto 1,87 cm, con l’obiettivo di prendere per mano un’ Inter vogliosa e determinata nel tornare tra le compagini più competitive ed ambiziose della nostra serie A.