Milan corsaro in Bulgaria, mentre l’Atalanta perde a Dortmund ma strappa applausi
Il giovedì di Europa League, per le squadre italiane, si è aperto alle ore 19 con le gare tra Ludogorets e Milan, e Borussia Dortmund-Atalanta, valevoli per l’andata dei sedicesimi di finale. Sorride il Milan corsaro a Razgrad, superando con un ineccepibile 0-3 i padroni di casa del Ludogorets, ponendo una seria ipoteca per quanto concerne la qualificazione agli ottavi di finale, mentre l’Atalanta al Signal Iduna Park di Dortmund, davanti a 5.000 tifosi orobici, perde 3-2 contro i gialloneri guidati da Peter Stoger, lasciando aperto qualsiasi discorso inerente il passaggio del turno. Il match di ritorno, in programma giovedì 22 febbraio al Mapei Stadium, rappresenterà una ghiotta occasione per i nerazzurri di provare a ribaltare tale situazione, mettendo fuori causa una tra le squadre più blasonate, presenti in questa competizione continentale.
Per quanto riguarda il Milan, come detto in precedenza, i rossoneri hanno superato la compagine bulgara con un netto 0-3 che spiana la strada in vista del match di ritorno, fra sei giorni a San Siro. A sbloccare la situazione ci pensa, come al solito, Cutrone, abile, al 45’, ad insaccare di testa un cross dalla sinistra di Calhanoglu. Nella ripresa, dopo uno scampato pericolo, con la traversa colpita dal Ludogorets, è il Milan a trovare il raddoppio attraverso un penalty concesso dall’arbitro Mazic a seguito di un contatto falloso in area di Moti ai danni di Cutrone. Dagli undici metri si presenta Ricardo Rodriguez che non sbaglia. Cala definitivamente il sipario sulla sfida del “Ludogorets Arena” ,al 92’, quando dalla corsia di destra Kessie, spedisce una palla all’interno dell’area, non intercettata da André Silva, ma sulla quale si avventa Borini, che in girata e di prima intenzione non lascia scampo a Renan. E’ questa l’ultima emozione di una sfida che certifica il momento positivo della compagine rossonera, in crescita in campionato e infallibile in Europa.
In mixed zone, queste le dichiarazioni rilasciate al termine della gara dall’allenatore del “diavolo”, Gennaro Gattuso: “E’ un risultato bugiardo. Sono un po’ arrabbiato, potevamo fare meglio. Nel primo tempo potevamo imbucare e arrivare in seconda battuta ma andavamo nel traffico. Avendo giocatori veloci loro ci hanno messo in difficoltà. Sono arrabbiato perché si poteva sviluppare meglio la manovra. La cosa che mi fa stare tranquillo è che da un mese giocano sempre gli stessi, qualcuno è arrabbiato ma vedo grande partecipazione anche da chi non è protagonista”.
Al Signal Iduna Park, invece, davanti ad una cornice di pubblico emozionante, la rivelazione, in ambito europeo, Atalanta, cade per 3-2 nei confronti dei padroni di casa del Borussia Dortmund. Una sfida presentata come un duello impari, tra compagini condizionate da un rapporto di forza differente, si è rivelata ben più equilibrata del previsto. Dopo un pre-gara caratterizzato dall’emozione manifestata dal presidente degli orobici, Antonio Percassi, di fronte ai 5.000 supporters nerazzurri giunti in massa da Bergamo e zone limitrofe, ad aprire le danze in questa sfida, tutt’altro che noiosa, sono stati i tedeschi, al 30’, con Schurrle abile nel controllare all’interno dell’area e poi depositare in fondo al sacco un assist invitante di Piszczek. Nella ripresa la banda di Gasperini non resta a guardare ed acciuffa il pareggio al 51’ quando Spinazzola, dal versante di sinistra, scodella un cross indirizzato in area, su cui Ilicic si esibisce in un controllo da urlo, per poi superare la marcatura di Toljan e spedire la palla in rete. Gli orobici, galvanizzati dal gol siglato, raddoppiano al 56’ sempre con Ilicic, impeccabile nello spedire in fondo al sacco una corta respinta del portiere avversario, Burki, su tiro di Cristante. Il Borussia ferito nell’orgoglio reagisce al 65’con Batshuayi, il quale servito fuori area da Gotze, sfodera una conclusione dalla distanza, che risulta imparabile per Berisha. Gli orobici stentano nel creare pericoli alla retroguardia avversaria, così che in pieno recupero, al 91’, su respinta all’interno dell’area di Toloi, è di nuovo Gotze a servire in verticale Batshuayi, che da distanza ravvicinata non lascia scampo a Berisha. Tre a due per i gialloneri ma siamo certi che a Reggio Emilia, fra sei giorni, l’Atalanta se ripeterà la performance sfoderata in terra di Germania, potrà creare più di un semplice grattacapo al più quotato Borussia.
Intervistato dai giornalisti, queste le parole pronunciate da Gian Piero Gasperini al triplice fischio finale: “Siamo vivi, è un risultato che alla vigilia era accettabile. Eravamo in partita anche nel primo tempo, peccato per il finale. Siamo amareggiati per aver perso solo al 91’. E’ l’unica cosa che mi fa incavolare. Sul due a uno avevamo la partita in mano. Oggi il risultato ci fa arrabbiare, domani la vedremo in maniera diversa. Gomez? Stavamo subendo delle infilate da quella parte, mancavano dieci minuti, c’era la possibilità di chiudersi e tamponare quella fascia. Rifarei lo stesso cambio. A Reggio Emilia dovremo vincere. Dobbiamo farci passare la delusione e poi ci prepareremo perché abbiamo una grande opportunità. Non sarà facile ma abbiamo le nostre chance”.