Il 5 giugno 2025 ha segnato l’inizio di una nuova era per Sabrina Carpenter. Con “Manchild”, presunto lead single del suo settimo album “SC7”, l’artista americana ha lanciato quello che lei stessa definisce “l’incarnazione sonora di un affettuoso roteare degli occhi”. Prodotto insieme al fidato Jack Antonoff e scritto con Amy Allen, questo brano country-influenced synth-pop rappresenta un perfetto equilibrio tra frustrazione femminile e autoironia intelligente.
Come ha raccontato la stessa Sabrina su Instagram, la canzone è nata “in un martedì qualunque” e si è trasformata nel “miglior martedì qualunque della mia vita”. Il risultato è un anthem generazionale che mette a nudo le dinamiche tossiche delle relazioni moderne con una sincerità disarmante e un senso dell’umorismo che taglia come una lama. Non è solo una canzone: è una dichiarazione di indipendenza emotiva mascherata da banger estivo.
L’anatomia del maschio immaturo
“You said your phone was broken, just forgot to charge it / Whole outfit you’re wearing, God, I hope it’s ironic” – l’incipit del brano stabilisce immediatamente il catalogo delle scuse maschili contemporanee. Il telefono scarico come alibi universale, l’outfit discutibile che si spera sia ironico: Sabrina elenca con precisione chirurgica i segnali di allarme dell’immaturità maschile.
“Did you just say you’re finished? Didn’t know we started / It’s all just so familiar, baby, what do you call it?” – la frustrazione emerge nella constatazione di pattern comportamentali ripetitivi: uomini che danno per scontate le relazioni senza mai averle davvero iniziate, che vivono in una bolla di inconsapevolezza emotiva.
Dal frustrazione all’etichettatura
“Stupid / Or is it slow? / Maybe it’s useless / But there’s a cuter word for it, I know” – il pre-ritornello gioca con l’escalation terminologica: da “stupido” a “lento” a “inutile”, per poi arrivare alla definizione più accurata e, paradossalmente, più tenera.
“Man-child” diventa così non solo un’etichetta, ma una diagnosi sociologica: l’uomo che ha l’età per essere adulto ma il comportamento di un bambino bisognoso.
Il ritornello come manifesto femminista
“Man-child / Why you always come a-running to me? / Fuck my life / Won’t you let an innocent woman be?” – il ritornello esplode in una dichiarazione di esasperazione che molte donne riconosceranno immediatamente. La ripetizione “Why you always come a-running” sottolinea la costanza di questo comportamento parassitario.
“Never heard of self-care / Half your brain just ain’t there” – questi versi toccano un nervo scoperto della mascolinità contemporanea: l’incapacità di prendersi cura di sé emotivamente e praticamente, scaricando questa responsabilità sulle partner.
La seconda strofa: domande esistenziali
“Why so sexy if so dumb? / And how survive the Earth so long?” – queste domande apparentemente scherzose nascondono una riflessione profonda sulle contraddizioni maschili. Come è possibile che attrattività fisica e immaturità mentale coesistano? Come fanno questi uomini a sopravvivere senza competenze di base?
“If I’m not there, it won’t get done / I choose to blame your mom” – la conclusione è devastante: la madre viene identificata come origine del problema, colei che non ha insegnato l’autonomia, creando un circolo vizioso di dipendenza femminile.
Il bridge: l’autoanalisi ironica
“Oh, I like my boys playing hard to get / And I like my men all incompetent / And I swear they choose me, I’m not choosing them” – il bridge rappresenta il momento di auto-riflessione più coraggioso del brano. Sabrina non si limita a criticare gli uomini, ma analizza i propri pattern di attrazione.
L’ammissione “I like my men all incompetent” è brutalmente onesta: rivela come spesso le donne siano attratte proprio da chi ha bisogno di essere “salvato” o “sistemato”. Il “they choose me, I’m not choosing them” suggerisce una dinamica in cui gli uomini immaturi gravitano naturalmente verso donne più mature.
“Amen, hey, men” diventa un grido di rassegnazione ironica: un ringraziamento sarcastico al genere maschile per aver fornito così tanto materiale per la canzone.
Una produzione che amplifica il messaggio
Dal punto di vista tecnico, la collaborazione con Jack Antonoff ha prodotto un sound che bilancia elementi country e synth-pop, creando un paesaggio sonoro che è insieme nostalgico e contemporaneo. L’uso di strumenti come banjo e sitar (entrambi suonati da Antonoff) aggiunge texture interessanti che supportano l’ironia del testo.
Le percussioni collettive (che coinvolgono Sabrina, Jack, Amy Allen e altri) creano un senso di festa condivisa, come se tutto il team produttivo stesse partecipando alla catarsi emotiva.
Il video come manifesto visivo
Come ha dichiarato Sabrina su Instagram, “nessun animale è stato ferito durante le riprese, ma alcuni uomini sì”. Il video, diretto da Vania Heymann e Gal Muggia, promette di amplificare visivamente il messaggio del brano, trasformando la frustrazione in performance artistica.
Un inno per la gioventù adulta
“Manchild” si configura come la colonna sonora perfetta per quello che Sabrina definisce “il montaggio mentale degli anni giovani adulti molto confusi e divertenti della vita”. È un brano che celebra il diritto di essere esasperate, di chiamare le cose con il loro nome, di ridere delle proprie scelte sbagliate.
Come ha scritto l’artista, ringraziando ironicamente “gli uomini per avermi messa alla prova”, la canzone trasforma l’esperienza universale della frustrazione relazionale in un momento di empowerment collettivo.
La canzone riesce nell’intento dichiarato di Sabrina: essere qualcosa che puoi “urlare a squarciagola con la testa fuori dal finestrino dell’auto per tutta l’estate”. È terapia musicale mascherata da hit estiva, un modo per esorcizzare le relazioni tossiche attraverso l’ironia e la condivisione.
E tu, riconosci il “man-child” descritto da Sabrina nella tua vita? Ti sei mai trovata/o ad attirare persone che avevano bisogno di essere “cresciute”? Condividi nei commenti le tue esperienze con gli uomini-bambino e racconta se anche tu hai mai dovuto dire “fuck my life, won’t you let an innocent woman be?” – siamo curiosi di sapere se questa canzone risuona con le tue esperienze relazionali!
Il testo di Manchild
[Intro]
Oh, boy
[Verse 1]
You said your phone was broken, just forgot to charge it
Whole outfit you’re wearing, God, I hope it’s ironic
Did you just say you’re finished? Didn’t know we started
It’s all just so familiar, baby, what do you call it?
[Pre-Chorus]
Stupid
Or is it slow?
Maybe it’s useless
But there’s a cuter word for it, I know
[Chorus]
Man-child
Why you always come a-running to me?
Fuck my life
Won’t you let an innocent woman be?
Never heard of self-care
Half your brain just ain’t there
Man-child
Why you always come a-running, taking all my loving from me?
[Verse 2]
Why so sexy if so dumb?
And how survive the Earth so long?
If I’m not there, it won’t get done
I choose to blame your mom
[Chorus]
Man-child
Why you always come a-running to me?
Fuck my life
Won’t you let an innocent woman be?
Never heard of self-care
Half your brain just ain’t there
Man-child
Why you always come a-running, taking all my loving from me?
[Bridge]
Oh, I like my boys playing hard to get
And I like my men all incompetent
And I swear they choose me, I’m not choosing them
Amen, hey, men
Oh, I like my boys playing hard to get (Play hard to get)
And I like my men all incompetent (Incompetent)
And I swear they choose me, I’m not choosing them (Not choosing them)
Amen (Amen), hey, men (Hey, men)
[Chorus]
Man-child
Why you always come a-running to me? (Always come a-running to me)
Fuck my life
Won’t you let an innocent woman be? (Amen)
[Outro]
Oh, I like my boys playing hard to get (Play hard to get)
And I like my men all incompetent (Incompetent)
And I swear they choose me, I’m not choosing them (Not choosing them)
Amen (Amen), hey, men (Hey, men)
La traduzione del testo di Manchild in italiano
[Intro]
Oh, ragazzo…
[Strofa 1]
Hai detto che il tuo telefono era rotto, ma ti eri solo dimenticato di caricarlo
L’intero outfit che indossi… Dio, spero sia ironico
Hai appena detto che è finita? Non sapevo nemmeno fosse cominciata
Tutto questo mi sembra così familiare… amore, tu come lo chiameresti?
[Pre-Ritornello]
Stupido?
O solo lento?
Forse inutile
Ma sono sicura che esista una parola più carina per dirlo
[Ritornello]
Bambino-giocattolo
Perché corri sempre da me?
Che sfiga
Perché non lasci in pace una povera donna innocente?
Mai sentito parlare di amor proprio
Metà del tuo cervello sembra non esserci
Bambino-giocattolo
Perché arrivi sempre di corsa, portandoti via tutto il mio amore?
[Strofa 2]
Com’è possibile essere così sexy… e al tempo stesso così stupido?
E come hai fatto a sopravvivere così a lungo su questa Terra?
Se non ci sono io, non si fa nulla
Decido di dare la colpa a tua madre
[Ritornello]
Bambino-giocattolo
Perché corri sempre da me?
Che sfiga
Perché non lasci in pace una povera donna innocente?
Mai sentito parlare di amor proprio
Metà del tuo cervello sembra non esserci
Bambino-giocattolo
Perché arrivi sempre di corsa, portandoti via tutto il mio amore?
[Bridge]
Oh, mi piacciono i ragazzi che fanno i difficili
E adoro gli uomini totalmente incompetenti
E giuro che sono loro a scegliere me, non il contrario
Amen. Hey, uomini.
Oh, mi piacciono i ragazzi che fanno i difficili (Che fanno i difficili)
E adoro gli uomini totalmente incompetenti (Incompetenti)
E giuro che sono loro a scegliere me, non il contrario (Non il contrario)
Amen (Amen). Hey, uomini (Hey, uomini)
[Ritornello]
Bambino-giocattolo
Perché corri sempre da me? (Sempre di corsa da me)
Che sfiga
Perché non lasci in pace una povera donna innocente? (Amen)
[Outro]
Oh, mi piacciono i ragazzi che fanno i difficili (Che fanno i difficili)
E adoro gli uomini totalmente incompetenti (Incompetenti)
E giuro che sono loro a scegliere me, non il contrario (Non il contrario)
Amen (Amen), hey, uomini (Hey, uomini)