L’Empoli ha il suo nuovo allenatore. Tecnico che poi nuovo non è dalle parti della cittadina toscana, trattandosi di Giovanni Martusciello.
È lui il sostituto di Marco Giampaolo, che dopo una stagione assolutamente positiva ha detto addio ai colori azzurri. Per il neo allenatore, nato ad Ischia nel 1971 è la prima grande opportunità alla guida di una prima squadra. Terminata la carriera da calciatore, iniziò la sua avventura in panchina come vice-allenatore della squadra Primavera dell’Empoli dal 2006 al 2009. Poi nel 2010 passò ad occuparsi della prima squadra toscana, sempre però nelle vesti di vice. Prima al fianco di Alfredo Aglietti, poi di Sarri ed infine di Giampaolo. Nell’arco di questi anni ha carpito segreti, moduli di gioco, esperimenti tattici dei suoi mentori, ed ha arricchito fortemente la propria preparazione in tal senso. Martusciello verrà presentato oggi pomeriggio, presso la sala stampa dello stadio Castellani. Il neo allenatore campano sicuramente non snaturerà il credo tattico di un Empoli che nell’arco di queste due stagioni, in massima serie, ha convinto tutti gli addetti ai lavori e ha fornito prestazioni altisonanti. Il “4-3-1-2” dovrebbe essere il suo mantra anche se gli interpreti in campo saranno diversi, rispetto a quelli ammirati nel campionato appena concluso. Dopo gli addii di Tonelli approdato a Napoli dove ritroverà mister Sarri e Paredes che ha fatto ritorno nella casa madre giallorossa, diranno addio ai colori azzurri anche Skorupski, Zielinski, sul quale è forte l’interessamento del Liverpool, Mario Rui e Saponara.
Il presidente Corsi in sinergia con il direttore sportivo Carli dovranno quindi ricostruire una squadra che perderà inevitabilmente i suoi pezzi pregiati e dovrà reperire nel mercato, calciatori giovani e di prospettiva che potranno crescere in un club tranquillo e senza pressioni, come quello empolese, per poi poter mettere in mostra doti tecniche che possano sorprendere gli addetti ai lavori.
Martusciello passa ora dall’altra parte della barricata, ossia in panchina, senza però dimenticare i suoi trascorsi da calciatore, quando militò nell’Empoli dal 1995 al 1999, collezionando 118 presenze e mettendo a segno 12 goal. Indimenticabile la sua rete nel derby toscano, nella stagione 1997/1998, quando l’Empoli riuscì ad espugnare il “Franchi” di Firenze grazie ad un suo centro che fissò il risultato sull’1-2 a favore degli azzurri. Fu quella, l’ultima vittoria in trasferta dell’Empoli al cospetto della Fiorentina, un goal storico che i tifosi non hanno mai dimenticato. Ora non resta che augurare buon lavoro al nuovo tecnico che avrà dinnanzi a sé l’arduo compito di non deludere le aspettative e di centrare l’obiettivo della salvezza che ogni anno, dalle parti di Empoli, viene festeggiato come la conquista di uno scudetto.