Operazione rilancio per Maxi Lopez
Ennesima avventura professionale in Italia per Maxi Lopez, che si appresta ad indossare la sesta casacca diversa nel nostro campionato. Approdato a Catania nel gennaio 2010, l’attaccante argentino, classe 1984, ha girovagato in lungo e largo per lo stivale italico, tra Milan, Sampdoria, di nuovo Catania, nuovamente Samp, Chievo e Torino.
Tra tutte queste esperienze, l’annata migliore resta la prima, ossia i sei mesi che vanno dal gennaio al giugno del 2010 quando in forza agli etnei mise a segno undici goal su diciassette presenze. Il resto sono state avventure non tutte propriamente esaltanti, con la sua carriera fortemente condizionata dalle notizie di gossip provenienti dalla separazione con Wanda Nara e la liaison d’amore proprio tra l’ex showgirl argentina e Mauro Icardi. A seguire Maxi Lopez ci ha messo del suo, con quel “maxi” da intendere non solo come nome ma anche come etichetta per il suo stato di forma.
Il suo essere in sovrappeso non è stato mai gradito da Sinisa Mihajlovic che nella scorsa stagione ,al Toro, lo ha relegato spesso fuori rosa fino a quando non avesse raggiunto un peso accettabile. Il tecnico serbo definiva l’attaccante sudamericano come un calciatore che avesse dietro le spalle una lavatrice, ovvero sia una zavorra pesante derivante dai tanti chili di troppo. Maxi Lopez concluso il suo rapporto di lavoro con la società granata di Urbano Cairo è pronto ad un’operazione di rilancio con addosso la maglia dell’Udinese. L’argentino ha firmato un contratto annuale con opzione per un secondo anno. Le motivazioni sono molteplici, dettate soprattutto dalla voglia di raggiungere la doppia cifra in campionato in quanto a goal realizzati, con l’intenzione di mettere a disposizione la sua esperienza al cospetto di un gruppo giovane e promettente.
Ovviamente il suo approdo in Friuli ha fatto storcere il naso ai tifosi bianconeri e agli addetti ai lavori, considerando che il suo approdo presso la corte di Delneri sia coinciso con la partenza di Thereau, autore già di due goal in campionato, alla Fiorentina. Regna innegabilmente molto scetticismo attorno al calciatore argentino, in quanto reduce da stagioni piuttosto anonime, eppure Maxi Lopez ha l’entusiasmo di un ragazzino, la voglia di chi vuol tornare a vivere i fasti di un tempo, di quando a Barcellona sembrava potesse raggiungere alti livelli nella sua carriera.
Durante la presentazione alla stampa ,ecco di seguito i passaggi più importanti del discorso pronunciato dall’ex granata:
“L’Udinese ha un progetto ambizioso in cui posso trovare continuità e dare una mano ai giovani. Ho 33 anni ma la voglia di un ragazzino. Poi è il tecnico a scegliere ma io devo mettermi nelle condizioni per farmi scegliere ogni domenica”.
In merito alla prossima sfida di campionato contro il Genoa, Maxi Lopez dichiara:
“Sarà una partita sentita, farò del mio meglio per essere sempre disponibile”. Sulle continue voci di cronaca rosa sul suo conto, l’argentino afferma:” I media pubblicano le immagini delle mie vacanze di quattro anni fa come se non fosse cambiato niente. Mi sento bene, ho passato le ultime otto settimane a preparami, sento che ovviamente posso dare il massimo. Le voci di me fuori dal campo mi preoccupano zero. Mi tengo sempre ai margini. Mi piace la mia privacy e non ho social network”.
Per poi chiudere con un proclama significativo:
“Se non raggiungo la doppia cifra non posso stare all’Udinese”.
Riuscirà Maxi Lopez a far ricredere i più scettici, coloro che pensano che l’argentino sia oramai un calciatore sul viale del tramonto? “El galina” proverà a smentire i suoi detrattori dando il meglio di sé in una piazza lontana dai clamori della metropoli ma pur sempre esigente, che ha altresì fretta di scrollarsi di dosso quello zero dalla casella dei punti fino ad ora conquistati.