Sinisa Mihajlovic come di consueto non le manda a dire e punta diritto verso prestigiosi obiettivi. Il suo Milan ha ben figurato nel pre campionato, il successo contro l’Inter, il pareggio convincente al cospetto del Real Madrid hanno regalato entusiasmo e ottimismo ad un’ambiente che ha voglia di risorgere dopo due anni mesti e insoddisfacenti.
Il tecnico serbo durante la conferenza stampa dell’Audi Cup che vedrà in scena stasera i rossoneri affrontare il Bayern Monaco, ha fatto il punto della situazione in casa Milan. Ha affermato con determinazione che la sua squadra è da considerare tra le prime tre del campionato e in caso di approdo di Ibrahimovic a quel punto parlare di scudetto non sarà né azzardato né tanto meno proibitivo. I nuovi innesti hanno ben impressionato, Bertolacci ha agito sulla linea mediana con la solita personalità e grinta che lo hanno contraddistinto nella parentesi genoana ed anche l’attaccante colombiano Bacca, nel momento in cui è stato chiamato in causa ha dimostrato di rappresentare una vera e propria spina nel fianco per qualsiasi difesa avversaria. Il tandem Bacca- Luiz Adriano prevede scintille. Sono due punte che cercano la profondità di manovra e sotto porta sono infallibili, tanto è che lo score personale è dalla loro parte. Poi Sinisa si pronuncia sulla situazione societaria dei rossoneri con l’ingresso nel pacchetto azionario del club, di mr. Bee con l’acquisizione del 48% e l’apporto in denaro di 480 milioni di euro. Il tecnico serbo ha dichiarato che queste faccende non hanno nulla a che vedere con la squadra in senso tecnico e tattico però è pur sempre una notizia positiva avere degli investitori pronti a sborsare denaro per dare lustro e prestigio ad un progetto sportivo.
Sul fronte Ibrahimovic invece è stato il direttore sportivo, Adriano Galliani a fare il punto della situazione. Per adesso, ha dichiarato, non ci sono novità, Ibra resta un calciatore del Paris Saint Germain ed ha ancora un anno di contratto con il club transalpino. Però, ha ammesso, che da ora alla fine della sessione di mercato, prevista per le ore 23 del 31 agosto prossimo, tutto è possibile e non esclude categoricamente un ritorno di Ibrahimovic presso la corte rossonera. Una pista calda resta quella riguardante il difensore Romagnoli. Il calciatore vuole il Milan e soprattutto vuol tornare da Mihajlovic, suo “padre putativo” dall’esperienza alla Sampdoria che lo ha lanciato nel grande palcoscenico della serie A. La trattativa molto probabilmente si sbloccherà quando i giallorossi ufficializzeranno Dzeko e per fare cassa cederanno il difensore ai rossoneri per un’operazione che dovrebbe attestarsi sui 28 milioni di euro. L’innesto di Romagnoli garantirebbe un assetto di grande sicurezza alla retroguardia rossonera. La sua agilità, il suo dinamismo, il senso di posizione di Romagnoli rafforzerebbero un reparto che nella passata stagione è stato al centro di svarioni che sono risultati drammaticamente decisivi.
Il Milan in questa fase del pre campionato ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per lottare con le squadra di vertice. Mihajlovic si è posto al capo di una rifondazione totale a partire sia dai metodi di allenamento che nella mentalità che dovrà serpeggiare nel quartier generale rossonero. Nelle prime uscite stagionali, da Montolivo a Poli, da Niang a Bonaventura, in tanti hanno voluto dimostrare di essere degni di vestire i colori rossoneri e di dare il massimo per la propria squadra.
Il campionato si avvicina e in attesa di avere novità sul fronte mercato con il nome Ibrahimovic che riecheggia nelle teste dei tifosi del “diavolo”, siamo certi che il sergente di ferro Mihajlovic continuerà a curare ogni minimo dettaglio e a impartire specifici dettami di gioco per costruire un Milan che possa tornare a fare la voce grossa in campionato, come la storia e la tradizione del club insegnano.