Il secondo anticipo del sabato, valevole per la diciassettesima giornata di serie A, tra Milan e Atalanta termina in parità, uno 0-0 piuttosto acceso e divertente che ha messo in mostra la volontà da parte di entrambe le compagini di trarre il massimo profitto da questa sfida.
Tra le nebbia che ha fatto da cornice su San Siro, nella prima frazione di gioco sono gli orobici a sfiorare ripetutamente il vantaggio. A provarci per primo è l’ex, con il dente avvelenato, Petagna, il quale al termine di un’azione personale insistita all’interno dell’area, lascia partire una conclusione sul primo palo che bacia l’esterno della rete. A seguire sono nuovamente i nerazzurri a rendersi pericolosi dalle parti di Donnarumma con Gagliardini, ma il suo colpo di testa non inquadra lo specchio della porta. Nei minuti finali è ancora il numero quattro dei bergamaschi a creare scompiglio all’interno dell’area avversaria ma stavolta il portiere rossonero interviene in maniera prodigiosa evitando di capitolare. Dall’immediata ripartenza in avanti, i padroni di casa creano un’occasione propizia per portarsi in vantaggio con Antonelli, il quale giunto all’interno dell’area lascia partire un bolide che si stampa clamorosamente sul palo.
Nella ripresa gli ospiti si ritraggono sulla difensiva, mentre ad avere più chances per andare in goal sono i padroni di casa rossoneri che imprimono tutt’altro ritmo al match. A salire sugli scudi è Giacomo Bonaventura che si rende autore di due occasioni che mettono i brividi a Sportiello, a seguire è Kucka a rendersi temibile, prima con una conclusione che non inquadra lo specchio della porta e poi con un tiro-cross su cui giungono con un attimo di ritardo, all’impatto con la sfera, sia Lapadula che Pasalic. Dulcis in fundo a tentare di scardinare lo 0-0 ci prova anche il colombiano Bacca, subentrato all’82’ al posto di Lapadula, che supera in dribbling Sportiello ma la sua conclusione indirizzata in porta viene respinta sulla linea da un attento Caldara. Termina così Milan-Atalanta, con un pareggio a reti bianche divertente e combattuto che ha evidenziato lo stato di forma confortante di entrambe le compagini. Al netto di questo risultato, i rossoneri consolidano, provvisoriamente, il terzo posto a quota trentatre, inanellando il settimo risultato utile consecutivo in casa. Mentre gli orobici fanno un piccolo passo in avanti, issandosi a ventinove, tornando a far punti dopo i due ko consecutivi rimediati al cospetto di Juventus e Udinese. Ai microfoni dei giornalisti, Vincenzo Montella, ha ben poco da rimproverare ai suoi ragazzi. A suo avviso il Milan ha dimostrato verve e convinzione nei propri mezzi, tentando in più di un’occasione di imprimere la svolta al match. L’aeroplanino ammette di aver trovato di fronte un avversario roccioso e ben organizzato che riesce a far giocare poco, in quanto siano stati numerosi i falli commessi in campo. Un gioco spezzettato, che alla lunga, non ha favorito i rossoneri, più abili nel possesso e nel fraseggio. Gasperini, accetta di buon grado l’esito del pareggio, anche se ci tiene a sottolineare che soprattutto nel primo tempo, i bergamaschi, siano andati ripetutamente vicini al goal, a tal punto da meritare il vantaggio.
Il tecnico piemontese ,però ,aggiunge che sommariamente il pari sia il risultato più giusto in base a quanto visto sul rettangolo di gioco. In merito alla polemica su un’Atalanta particolarmente fallosa, il Gasp precisa che i contrasti facciano parte della gara e non è assolutamente scontato che vadano interpretati come falli, piuttosto andrebbero inquadrati dal punto di vista della foga atletica e agonistica. I rossoneri chiudono il 2016 in campionato con una prestazione largamente soddisfacente, per poi proiettarsi con ardore in vista della finale in programma venerdì 23 quando a Doha ci sarà in palio la Supercoppa Italiana al cospetto di una Juventus che vorrà vendicarsi della sconfitta rimediata a San Siro proprio ad opera del diavolo, quando fu una rete capolavoro del baby Locatelli a far esultare il pubblico rossonero.