Faccio una prima analisi per poi farne una seconda:
3, 2, 1…ecco che arriva la multa per Honda dalla società A.C Milan. Ma da quale pulpito uno come Honda potrebbe contestare la scelta societaria della squadra di Milano che ha già investito fior di quattrini nell’ultimo mercato prendendo buoni giocatori come Bacca – pagato 33 milioni – e altri che purtroppo si sono rivelati meno decisivi del colombiano.
Honda riporta queste parole a dei cronisti giapponesi e che stamane ha riportato la gazzetta dello sport:
“Non capisco perché resto fuori, i nostri problemi sono chiari, sono sempre gli stessi. Se non impariamo nulla dall’ultima sconfitta significa che siamo lontani dalla ricostruzione del club. Credo che sia difficile ripartire se non si investono soldi come fa il PSG o il Manchester City. Se non spendi quei soldi devi rivedere la struttura della società, compresi allenatore e giocatori.
Mihajlovic dice che il problema è l’approccio mentale dei giocatori? Non capisco, non ha senso dare la colpa ai giocatori. Negli ultimi anni il Milan ha mandato in campo tanti uomini e quest’anno ha speso cento milioni, ci sono tanti nazionali, eppure come mai non riescono a rendere quando arrivano al Milan? Per cambiare questo club occorre cambiare totalmente i criteri di valutazione da parte di tutti: dirigenza, tecnico, tifosi e media. In caso contrario ci vorrebbero almeno 5-10 anni. So che riceverò critiche per queste parole, ma sono importanti per il futuro del club.”
Faccio una seconda analisi:
Anche se le parole, secondo i cronisti giapponesi, sono state dette senza voler offendere nessuno ma per il bene del Milan, io critico in primo luogo la parola investire. Siamo in regime di Fair Play Finanziario, le entrate in Premier sono molto superiori rispetto a quelle del campionato italiano, una società non puo’ indebitarsi e rischiare di fallire per voler vincere a tutti i costi un anno. Il Milan piano piano si sta ricostruendo, togliendosi gli ingaggi pesanti e creando un’ossatura giovane e dal futuro vincente. Squadre come il PSG o il Manchester City non fanno bene al calcio, spendere 70 milioni così per un giocatore medio è da folli. La Uefa dovrebbe limitare determinati investimenti, fissare un limite di spesa e stabilire un tetto ingaggi così da livellare i campionati e permettere a tutte le squadre di dire la loro in Europa e anche a livello nazionale.
Le parole di Honda non fanno bene al calcio! E poi diciamocela tutta, se il Milan dovesse investire ancora più di quello che attualmente investe, lui il posto da titolare lo vedrebbe con il binocolo.