L’attesa è finalmente terminata! Il 3 aprile 2025, Miley Cyrus ha rilasciato “End of the World”, terza traccia dell’album “Something Beautiful”, segnando un ritorno in grande stile nel panorama musicale internazionale. Con un team di produzione stellare che include Shawn Everett, Michael Pollack, Jonathan Rado, Maxx Morando, Alec O’Hanley e Molly Rankin, questo brano si distingue per la sua combinazione audace di malinconia esistenziale e spensieratezza edonistica.
Registrato presso The Villa di Los Angeles e mixato ai Subtle McNugget Studios, “End of the World” offre un’esperienza sonora che cattura perfettamente la dualità emotiva del vivere intensamente di fronte all’incertezza del futuro. Ma cosa si cela realmente dietro le parole di questa traccia che sta già conquistando ascoltatori in tutto il mondo?
Un invito a vivere l’apocalisse con gioia
Il titolo stesso, “End of the World”, evoca immediatamente scenari apocalittici, ma Miley sovverte questa aspettativa trasformando la fine imminente in un motivo di celebrazione piuttosto che di disperazione. Il ritornello, che ripete “Let’s pretend it’s not the end of the world”, diventa un mantra paradossale: fingere che il mondo non stia finendo mentre ci si comporta esattamente come se lo stesse facendo.
La prima strofa stabilisce l’atmosfera emotiva del brano con immagini potenti come “The sky was fallin’ like a comet on the Fourth of July”, una metafora visivamente d’impatto che fonde l’apocalisse con la celebrazione, suggerendo che anche la fine può essere spettacolare come i fuochi d’artificio del giorno dell’indipendenza americana.
La richiesta “Show me how you’d hold me if tomorrow wasn’t comin’ for sure” rappresenta il nucleo filosofico del brano: l’idea che la consapevolezza della fine imminente possa intensificare le connessioni umane e le esperienze emotive.
L’edonismo come risposta all’apocalisse
Nella seconda strofa, Miley propone una serie di attività edonistiche come risposta alla fine imminente: spendere risparmi in beni materiali come una Mercedes-Benz, organizzare feste sontuose (con un intelligente riferimento a Paul McCartney) e godersi un ultimo tramonto a Malibu.
Ciò che rende queste immagini particolarmente potenti è il contrasto tra frivolezza e profondità: dietro l’apparente superficialità degli atti descritti si nasconde una profonda riflessione sul valore del piacere e della connessione umana di fronte alla mortalità.
L’inversione nell’ultimo verso della strofa (“Show me how you’d hold me if tomorrow was comin’ for sure”) crea un’interessante tensione dialettica con il verso parallelo della prima strofa, suggerendo che il modo in cui ci relazioniamo agli altri dovrebbe trascendere la contingenza del momento, sia esso l’ultimo o solo uno dei tanti.
Escapismo geografico e metafisico
Il bridge rappresenta forse la sezione liricamente più densa e significativa del brano. Miley estende la sua fantasia escapista proponendo un viaggio a Parigi, evocando l’arte di Picasso, e menzionando Nirvana – un termine che richiama sia la trascendenza spirituale sia un possibile riferimento alla band grunge, creando una ricca ambiguità semantica.
Le immagini di perdersi nella scena parigina, dipingere la città come Picasso e “raggiungere il Nirvana” formano un trittico di trascendenza attraverso l’arte, l’esperienza e la spiritualità. In questo contesto, “Hit the bottom of the bottle and forget who we are” non è un semplice invito all’ebbrezza, ma alla dissoluzione dell’ego che può liberarci, seppur temporaneamente, dall’angoscia esistenziale.
L’ultimo verso del bridge, “Hold me close, you know tomorrow isn’t comin’ for sure”, riafferma il tema centrale dell’intimità intensificata dalla consapevolezza della fine, chiudendo il cerchio iniziato nella prima strofa.
La struttura circolare come metafora temporale
La struttura del brano, con il suo breakdown che scompone e ripete frammenti del ritornello (“Let’s pretend / It’s not the end”) prima di tornare al ritornello completo, crea una sensazione di tempo circolare che contrasta con la narrativa lineare dell’apocalisse imminente.
Questa circolarità strutturale riflette brillantemente il paradosso centrale del brano: l’idea che fingere che non sia la fine del mondo sia precisamente ciò che ci permette di vivere come se lo fosse, liberandoci dalle inibizioni e dalle paure che normalmente limitano le nostre esperienze.
La produzione sonora come complemento tematico
Vale la pena notare come la ricca tavolozza strumentale utilizzata nella produzione – che include violino, viola, violoncello, mellotron, glockenspiel e sintetizzatori – crei un panorama sonoro ricco e stratificato che rispecchia la complessità tematica del brano.
I contributi vocali di Molly Rankin (del gruppo Alvvays) aggiungono ulteriore profondità all’interpretazione di Miley, creando un dialogo vocale che enfatizza la dimensione relazionale al centro del brano.
Un messaggio universale in tempi incerti
“End of the World” risuona particolarmente nell’attuale clima culturale, dove ansie esistenziali collettive legate ai cambiamenti climatici, alle tensioni geopolitiche e alle incertezze socioeconomiche hanno amplificato la sensazione di precarietà globale.
Il messaggio di Miley, tuttavia, non è di disperazione ma di trasformazione: l’accettazione della fragilità della nostra esistenza come catalizzatore per una vita più autentica e intensa. Questo è ciò che rende “End of the World” non solo una canzone pop accattivante, ma una meditazione esistenziale sorprendentemente profonda.
E tu, come reagiresti se sapessi che domani è la fine del mondo? Quali esperienze vorresti vivere? Con chi vorresti passare quegli ultimi momenti? Condividi nei commenti la tua versione personale del carpe diem apocalittico ispirato da Miley Cyrus, e raccontaci quale verso di “End of the World” ti ha colpito di più!
Il testo di End of the World di Miley Cyrus
[Intro]
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
[Verse 1]
Today, you woke up and you told me that you wanted to cry
The sky was fallin’ like a comet on the Fourth of July
Baby, you’ve been thinkin’ ‘bout the future like it’s already yours
Show me how you’d hold me if tomorrow wasn’t comin’ for sure
[Chorus]
Let’s pretend it’s not the end of the world (Oh, oh, oh, oh)
Let’s pretend it’s not the end of the world (Oh, oh, oh, oh)
[Verse 2]
Let’s spend the dollars you’ve been savin’ on a Mercedes-Benz (Ah)
And throw a party like McCartney with some help from my friends
Yeah, let’s go down to Malibu and watch the sun fade out once more
Show me how you’d hold me if tomorrow was comin’ for sure
[Chorus]
Let’s pretend it’s not the end of the world (Oh, oh, oh, oh)
Let’s pretend it’s not the end of the world
(Oh, oh, oh, oh) The sky is fallin’, fallin’ like a comet now, oh, oh
I can see it comin’ down
(Oh, oh, oh, oh) The sky is fallin’, fallin’ like a comet now, oh, oh
[Bridge]
Ooh, let’s go to Paris, I don’t care if we get lost in the scene
Paint the city like Picasso would’ve done in his dreams
Do the things that we were way too terrified of before
Oh, I wanna take you to Nirvana, we can’t take it too far
Hit the bottom of the bottle and forget who we are
Hold me close, you know tomorrow isn’t comin’ for sure
[Breakdown]
Let’s pretend it’s not the end of the world
Let’s pretend it’s not the end of the world
(Let’s pretend it’s not the end of the world)
Let’s pretend
It’s not the end
(Let’s pretend it’s not the end of the world)
Let’s pretend (The sky is fallin’)
It’s not the end (Like the end of the world)
Let’s pretend
It’s not the end, end, end
[Chorus]
(Oh, oh, oh, oh) Let’s pretend it’s not the end of the world
(Oh, oh, oh, oh) The sky is fallin’, fallin’ like a comet now, oh, oh
Let’s pretend it’s not the end of the world
(Oh, oh, oh, oh) The sky is fallin’, fallin’ like a comet now, oh, oh
Let’s pretend it’s not the end of the world
The sky is fallin’, fallin’ like a comet now, oh, oh
I can see it comin’ down
La traduzione del testo di End of the World in italiano
[Intro]
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
[Strofa 1]
Oggi ti sei svegliato e mi hai detto che avevi voglia di piangere
Il cielo cadeva come una cometa il quattro di luglio
Amore, stai pensando al futuro come se fosse già tuo
Mostrami come mi stringeresti se sapessi che domani non arriverà
[Ritornello]
Facciamo finta che non sia la fine del mondo (Oh, oh, oh, oh)
Facciamo finta che non sia la fine del mondo (Oh, oh, oh, oh)
[Strofa 2]
Spendiamo quei soldi che stavi risparmiando per una Mercedes-Benz (Ah)
E facciamo festa come McCartney, con un po’ d’aiuto dai miei amici
Sì, andiamo a Malibu e guardiamo il sole tramontare ancora una volta
Mostrami come mi stringeresti se domani dovesse finire per davvero
[Ritornello]
Facciamo finta che non sia la fine del mondo (Oh, oh, oh, oh)
Facciamo finta che non sia la fine del mondo
(Oh, oh, oh, oh) Il cielo sta cadendo, come una cometa ora, oh, oh
Lo vedo scendere giù
(Oh, oh, oh, oh) Il cielo sta cadendo, come una cometa ora, oh, oh
[Bridge]
Ooh, andiamo a Parigi, non m’importa se ci perdiamo tra la folla
Dipingeremo la città come l’avrebbe fatto Picasso nei suoi sogni
Facciamo quelle cose che prima ci facevano troppa paura
Oh, voglio portarti fino al Nirvana, possiamo spingerci oltre
Fino al fondo della bottiglia, per dimenticare chi siamo
Stringimi forte, sai che domani potrebbe non arrivare
[Breakdown]
Facciamo finta che non sia la fine del mondo
Facciamo finta che non sia la fine del mondo
(Facciamo finta che non sia la fine del mondo)
Facciamo finta
Che non sia la fine
(Facciamo finta che non sia la fine del mondo)
Facciamo finta (Il cielo sta cadendo)
Che non sia la fine (Come la fine del mondo)
Facciamo finta
Che non sia la fine, fine, fine
[Ritornello]
(Oh, oh, oh, oh) Facciamo finta che non sia la fine del mondo
(Oh, oh, oh, oh) Il cielo sta cadendo, come una cometa ora, oh, oh
Facciamo finta che non sia la fine del mondo
(Oh, oh, oh, oh) Il cielo sta cadendo, come una cometa ora, oh, oh
Facciamo finta che non sia la fine del mondo
Il cielo sta cadendo, come una cometa ora, oh, oh
Lo vedo scendere giù