Torna a splendere il sereno in casa Inter. La squadra di Roberto Mancini supera con il punteggio di 3-1 la Sampdoria, e torna momentaneamente ad occupare il quarto posto a quota quarantotto punti in attesa delle gare odierne. Le reti firmate da D’Ambrosio, Miranda e Icardi regalano un successo attesissimo in casa nerazzurra, in una serata speciale, contraddistinta dalla presenza in tribuna di due vecchie glorie che hanno scritto la storia nell’epoca di Moratti, ovvero sia Mourinho e Ronaldo. Per la Sampdoria l’ennesima battuta d’arresto preoccupante. I blucerchiati nelle ultime otto partite hanno collezionato sei sconfitte e due soli pareggi e la situazione in classifica sta prendendo connotati drammatici. La Doria è quartultima, con il Frosinone (quest’oggi impegnato nel match del “Matusa” con la Lazio) tre punti dietro e domenica prossima vi sarà proprio la gara contro i ciociari, in un match dalle forti emozioni che delineerà il futuro dei blucerchiati nella lotta per non retrocedere.
Roberto Mancini si affida al “4-4-2” con Nagatomo e D’Amborosio esterni di difesa, a centrocampo a causa delle assenze di Medel e Konodogbia per squalifica, spazio a Felipe Melo e Brozovic con Biabiany e Perisic ai lati. In attacco fiducia al tandem Icardi-Eder. Vincenzo Montella risponde con il “3-4-2-1” con il terzetto difensivo composto da Cassani, Ranocchia e Silvestre. Alvarez e Correa agiscono sulla trequarti a ridosso dell’unica punta Quagliarella.
Il primo tempo inizia con i blucerchiati proiettati in avanti. Il primo pericolo dalle parti di Handanovic è firmato da Quagliarella che dall’interno dell’area, calcia di sinistro sul primo palo e trova dinnanzi a sé la risposta istintiva di piede da parte dell’estremo difensore sloveno. Dal successivo calcio d’angolo, svetta di testa Ranocchia ma la sfera si spegne di poco alta sopra la traversa. Ancora Samp in avanti con Quagliarella che riceve palla in profondità da Correa ed incrocia un tiro sul palo più lontano che mette i brividi all’intera retroguardia nerazzurra. La banda di Vincenzino Montella non demorde e cerca in tutti i modi di trovare il vantaggio, questa volta con Alvarez che su calcio di punizione confeziona un assist pregevole per Silvestre che sbuca di testa, a sua volta la sfera carambola su Miranda e all’interno dell’area interista si crea una situazione di panico. Tutto sembra lasciar presagire ad una rete degli ospiti, quando invece al 23’ minuto su azione di calcio d’angolo a favore dell’Inter, Murillo dal centro dell’area spizzica la palla per D’Ambrosio che ben appostato da due passi dalla linea di porta insacca alle spalle di un incolpevole Viviano. Prima rete in campionato in maglia nerazzurra per il difensore campano e Inter clamorosamente avanti nel risultato.
Nel secondo tempo la squadra di Roberto Mancini si fa vedere immediatamente dalle parti di Viviano in occasione di un calcio d’angolo sul quale svetta di testa Felipe Melo che colpisce la traversa. Il tutto però avviene a gioco fermo in quanto il direttore di gara Massa ha ravvisato un fallo del centrocampista brasiliano ai danni di Silvestre. I blucerchiati sono alla ricerca del pareggio e ci provano con Fernando che su calcio di punizione serve al centro dell’area un pallone invitante per Dodò che devia verso la porta difesa da Handanovic. La traiettoria non inquadra lo specchio e Ranocchia ben appostato giunge con un attimo di ritardo all’appuntamento con il goal. L’Inter non si intimorisce ed anzi al 57’ trova il bis con Miranda. Calcio d’angolo per i nerazzurri, sponda di testa all’interno dell’area di rigore di Melo per Miranda che da posizione ravvicinata non sbaglia. Due a zero per i nerazzurri che nonostante abbiano subito varie occasioni propizie da parte della Samp, hanno dimostrato molto cinismo nelle rare occasioni avute a disposizione. La squadra di Montella vuole ribellarsi al verdetto del campo e Quagliarella appare l’ultimo ad arrendersi. L’attaccante proveniente dal Torino, elude la marcatura di Murillo ed esplode una conclusione indirizzata sul primo palo che però termina di poco a lato. Al 73’ l’Inter colpisce ancora, questa volta con Icardi. L’attaccante argentino ruba palla sulla linea di metà campo a Ranocchia, si invola verso la porta avversaria e trafigge Viviano in uscita, con un tiro preciso ed angolato che colpisce prima la base del palo e poi si insacca in rete. Tre a zero per la squadra di Mancini e la vittoria viene sigillata definitivamente. Negli ultimi minuti del match, i blucerchiati tentano di rendere meno amaro il passivo. Ci prova prima Quagliarella con un colpo di testa sul fondo su cross dalla sinistra di Dodò, poi è il turno del neo entrato Muriel che ben servito in profondità da Fernando, va al tiro sul primo palo, ma trova la pronta risposta di Handanovic. Al 92’, in pieno recupero, Muriel appoggia un assist per Quagliarella, che dal limite dell’area estrae dal cilindro un tiro angolato sul palo più lontano che supera le resistenze dell’estremo difensore nerazzurro e sigla la rete del definitivo tre a uno. Al termine della gara Roberto Mancini è senza dubbio soddisfatto per il risultato della sua squadra. L’Inter torna al successo e si ripropone con carattere per la rincorsa al terzo posto. La vittoria con la Samp, a suo dire, dovrà essere il trampolino di lancio per affrontare al meglio i prossimi impegni e mirare sempre più in alto. Sulla presenza di Mourinho in tribuna, il tecnico jesino non ha nulla da polemizzare. Afferma che Moratti è libero di invitare chi vuole e lo “special one” essendo stato un allenatore di primissimo piano in casa nerazzurra non può che essere sempre ben accetto. Montella ha poco da recriminare sulla prestazione dei suoi ragazzi. La Sampdoria ha messo in campo grande impegno e volontà. Le occasioni per sbloccare la gara ci sono state e di sicuro è venuto meno quel pizzico di fortuna che aiuta sempre. L’ “aeroplanino” non ha voluto commentare l’episodio arbitrale discusso riguardante il fallo di mano di D’Ambrosio nel primo tempo, avvenuto all’interno dell’area di rigore nerazzurra. Montella sostiene che sono varie settimane che episodi dubbi penalizzano la sua squadra, ma ritiene che sia meglio non accendere ulteriori polemiche e concentrarsi prevalentemente sul campo. La Sampdoria è invischiata in piena zona per non retrocedere e il prossimo turno a “Marassi “ andrà in scena un vero e proprio spareggio con il Frosinone, match che il tecnico blucerchiato si augura possa essere affrontato con voglia famelica e determinazione dai suoi ragazzi per non sciupare un’occasione nitida per risollevarsi dalle sabbie mobili.