Il mese di marzo apre i battenti sotto i migliori auspici. Dopo un febbraio opaco e avaro di soddisfazioni, la banda di Sarri torna al successo in campionato e lo fà con grande carattere e personalità, al cospetto di un Chievo volenteroso e generoso. Il Napoli supera per 3-1 i clivensi. Dopo essere passati in svantaggio al 2’ minuto, gli azzurri capovolgono con personalità il risultato e tornano, provvisoriamente, al primo posto in classifica, a quota sessantuno punti, in attesa della sfida di oggi pomeriggio della Juventus, che sarà di scena a Bergamo contro l’Atalanta. Nella serata magica del “San Paolo”, c’è gloria ovviamente per il “pipita” Higuain al ventiseiesimo goal in campionato, che si porta ad una sola distanza dal record di reti personali siglate in stagione, ovvero sia ventisette centri nel 2009/2010 quando indossava la casacca del Real Madrid. Per il Chievo una battuta d’arresto indolore. I veneti restano a metà classifica a quota trentaquattro, ad un passo dalla matematica salvezza, oramai a portata di mano.
Sarri si affida al consueto “4-3-3” con la novità Chiriches al centro della difesa, chiamato a sostituire lo squalificato Albiol, mentre a centrocampo concede un turno di riposo ad Allan ed inserisce dall’inizio David Lopez. In attacco confermato il tridente delle meraviglie Insigne-Higuain-Callejon. Maran risponde invece con il “4-3-1-2” con Frey sull’out di sinistra al posto di Gobbi appiedato dal giudice sportivo. A metà campo fiducia a Rigoni, mentre Birsa è chiamato nel ruolo di trequartista ad innestare le due punte Mpoku e Pellissier.
Pronti, partenza, via e i veneti si portano in vantaggio. Al 2’ minuto Rigoni approfitta di un errato disimpegno da parte di Chiriches, gli ruba palla, si invola verso la porta avversaria e trafigge con un tiro all’angolino un Reina non irreprensibile. Cala il gelo al “San Paolo”. Ma lo svantaggio dura appena quattro minuti, poiché al 6’ Hamsik appoggia per Ghoulam sulla fascia di sinistra, il quale mette al centro dell’area un assist pregevole per Higuain che di prima intenzione trafigge Bizzarri. Pareggio Napoli e torna l’entusiasmo sugli spalti dello stadio. Gli azzurri aumentano i giri del motore e si rendono pericolosi con David Lopez, il cui tiro da fuori area termina di poco a lato. Poi è di nuovo l’asse Ghoulam-Higuain a mettere grattacapi alla retroguardia gialloblù, con l’algerino che appoggia al centro dell’area per il “pipita”, il cui tiro al volo termina poco distante dalla porta difesa da Bizzarri. I veneti comprendono che è giunto il momento di attaccare e lo fanno con Pellissier che viene servito in profondità, supera in uscita Reina ma la sua conclusione indirizzata verso la porta, si stampa sul palo. Rapido capovolgimento di fronte con Callejon che di testa chiama all’intervento l’estremo difensore clivense. Ancora i partenopei all’arrembaggio con Ghoulam che sfodera un cross dalla sinistra per Callejon, il cui tiro diretto in porta viene deviato in corner da Cacciatore. A seguire triangolazione tra le tre bocche di fuoco azzurre, con Insigne che appoggia per Higuain, il quale imbecca Callejon che a tu per tu con Bizzarri si lascia ipnotizzare. Al 38’ minuto, il forcing tambureggiante del Napoli produce i suoi effetti: cross di Jorginho per Chiriches che posizionatosi all’interno dell’area piccola, di testa, supera Bizzarri e sigla il goal del 2-1. Gioia immensa per il difensore romeno che riscatta così l’errore commesso nei primi istanti di partita che ha propiziato la rete del provvisorio vantaggio gialloblù. La banda di Sarri non appare affatto appagata e si ripropone in avanti con Hamsik che serve in profondità Insigne, il numero ventiquattro azzurro supera lateralmente Frey ma la conclusione termina fuori misura. L’ultima chance nei primi quarantacinque minuti è per Ghoulam che sfodera un tiro forte dalla lunga distanza ma è reattivo Bizzarri a non farsi sorprendere e a deviare la sfera in calcio d’angolo. Termina qui una prima frazione di gioco ricca di emozioni, con il Napoli grintoso e orgoglioso che ha ribaltato con autorità l’inaspettato svantaggio iniziale.
La ripresa inizia con un’occasione propizia per il Chievo: Mpoku effettua un cross, sul quale si avventa di testa Pellissier ma la sfera si spegne a lato. Successivamente sono i partenopei a rendersi pericolosi con Insigne, il cui tiro a giro termina di poco alto sopra la traversa. Il Napoli continua a pigiare il piede sull’acceleratore e lo fa con Higuain che ben imbeccato all’interno dell’area sfodera un tiro insidioso, sul quale Bizzarri è tempestivo nel deviarlo e la palla si stampa clamorosamente sul montante. Al 70’ il neo entrato Allan sforna un assist sulla destra per Callejon, il quale in velocità anticipa l’estremo difensore avversario e sigla la rete del 3-1. Rimonta completata e il “San Paolo” festante inizia a cantare la melodia che sta contraddistinguendo questa stagione, ovvero sia “ Un giorno all’improvviso”. Nel finale di gara, il Chievo torna a farsi vedere dalle parti di Reina e lo fà con Meggiorini che raccoglie un cross dalla destra di Castro, ma il tiro indirizzato verso la porta viene deviato in corner da Hysaj. Gli azzurri si rendono pericolosi con Higuain che ben servito da Mertens, sfodera un tiro sul secondo palo che si spegne di pochi centimetri a lato. L’ultima chance del match è per Floro Flores che riceve palla da Castro ma dal centro dell’area calcia alto sopra la traversa. Termina così Napoli-Chievo, con gli azzurri che tornano, almeno per una notte, in testa alla classifica con rinnovati sogni scudetto. Maurizio Sarri ai microfoni dei giornalisti, applaude la prova dei suoi ragazzi. Afferma che ha sempre creduto in loro e smentisce le voci che etichettavano il Napoli come una squadra oramai stanca. Il tecnico toscano non pone limiti al suo gruppo anche se non cita mai la parola “scudetto”. Secondo Sarri, il budget a disposizione della società non è da compagine nata e costruita per conquistare il tricolore, quindi parlare di ciò rischierebbe di risultare alquanto fuori luogo. I suoi ragazzi dovranno continuare a fare bene e a migliorarsi sempre più e fra dieci giornate si vedrà se i partenopei saranno riusciti a coronare “quel sogno” oppure no. Rolando Maran ha ben poco da rimproverare ai suoi uomini. Il Chievo non si è presentato al “San Paolo” nelle vesti di sparring partners. I clivensi hanno dimostrato carattere e generosità, non disdegnando mai di attaccare. Il goal a freddo non ha impedito poi al Napoli di reagire, però, il tecnico trentino ha apprezzato l’ordine in campo avuto dai suoi ragazzi e la disciplina tattica. Per i veneti è una sconfitta che non modifica i piani di una stagione, con la salvezza oramai ad un passo e senza particolari assilli di classifica.