Missione compiuta per il Napoli. Gli azzurri dovevano lasciar da parte i pensieri rivolti al prossimo avversario di Champions League, ossia il Real Madrid, per concentrare tutte le energie sulla sfida di campionato contro il Genoa, e così è stato.
Gli azzurri superano per 2-0 il grifone grazie alle reti, entrambe nella ripresa, di Zielinski e Giaccherini, issandosi momentaneamente al secondo posto in classifica a quota cinquantuno, scavalcando provvisoriamente la Roma, che sarà impegnata domani, ad ora di pranzo, con il Crotone. I partenopei, al netto di questo successo, allungano a tredici i risultati utili consecutivi in campionato, conquistando, altresì, la nona vittoria tra le mura amiche.
Il Genoa, invece, incappa nell’ottava sconfitta in trasferta, l’undicesima stagionale, che inchioda i rossoblù al sedicesimo posto con venticinque punti all’attivo. Inoltre prosegue il dato allarmante sottolineato dalla striscia di dieci partite consecutive senza vittorie, in cui la banda di Juric ha inanellato solamente tre pareggi e ben sette ko. L’ultima soddisfazione per il Genoa, risale al 15 dicembre scorso, in occasione del match di recupero della terza giornata contro la Fiorentina, quando i rossoblù si imposero per 1-0. La gara, nella prima mezz’ora, vede un grifone pimpante, abile nel tenere testa ai padroni di casa. Il primo squillo è proprio di marca genoana con Burdisso che lancia in profondità Simeone, il quale a ridosso dell’area avversaria lascia partire una conclusione che termina alta sopra la traversa. A seguire è il Napoli a rendersi pericoloso dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ghoulam. La traiettoria della sfera termina all’altezza del primo palo dove Lamanna interviene prontamente per anticipare Mertens. Qualche istante più tardi è ancora Ghoulam, dalla corsia di sinistra, ad estrarre dal cilindro un cross per Koulibaly, il quale ben posizionato a centro area si esibisce in una semirovesciata con la palla che non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. A seguire è il turno di Insigne che dalla lunga distanza lascia partire una conclusione diretta all’incrocio dei pali sulla quale Lamanna si distende deviando la sfera aldilà della traversa.
Qualche minuto più tardi, i padroni di casa flirtano con il vantaggio attraverso un assist in profondità di Mertens per Insigne, il quale a tu per tu con Lamanna calcia a lato. Il primo tempo termina così, con i rossoblù estremamente abili nell’imbrigliare la manovra partenopea nella prima mezz’ora e con la banda di Sarri che si è poi risvegliata nell’ultimo quarto d’ora, dando la sensazione di andare vicino al goal in alcune occasioni procurate. Nella ripresa sono gli azzurri a pigiare il piede sull’acceleratore fin da subito. Al 50’ Mertens si invola sulla corsia di sinistra, creando il panico all’interno dell’area rossoblù. Hijliemark nel tentativo di sbrigliare una situazione controversa, appoggia involontariamente per Zielinski, il quale dall’interno dell’area, lascia partire un tiro di prima intenzione che non lascia scampo a Lamanna. Vantaggio degli azzurri e terzo centro in campionato per il centrocampista polacco. I padroni di casa assumono le redini del gioco, cingendo d’assedio la metà campo avversaria. Qualche istante più tardi ci prova Mertens, il quale sgusciando via alla marcatura dei difensori genoani, si esibisce in una conclusione respinta dall’estremo difensore rossoblù.
La palla carambola dalle parti di Diawara che calcia di prima intenzione, non inquadrando lo specchio della porta per una questione di centimetri. Il Genoa si fa vedere per l’unica volta dalle parti di Reina con una conclusione dalla distanza di Hijliemark, ma tale tentativo non crea particolari grattacapi al portiere azzurro. Il Napoli torna in avanti e lo fa con Insigne che lascia partire un tiro a giro, non particolarmente angolato, respinto da Lamanna. Al 68’ cala definitivamente il sipario sul match: Mertens aggira in maniera funambolica Burdisso e dall’out di sinistra serve, a centro area,l’accorrente Giaccherini, il quale appoggia comodamente in rete. Tripudio al San Paolo con i partenopei che incamerano i tre punti in palio. L’ultimo sussulto della gara è griffato da Ghoulam su calcio di punizione ma il portiere del grifone chiude la porta con un intervento magistrale.
Al termine della sfida, Maurizio Sarri, sottolinea l’atteggiamento positivo dei suoi uomini. A suo avviso la squadra è apparsa totalmente concentrata sul match contro il Genoa, mostrando carattere e rispetto nei confronti di un avversario assolutamente temibile e ben organizzato. L’inizio di gara non è stato affatto semplice – aggiunge il tecnico toscano- ravvisando più di qualche difficoltà di manovra nella prima mezz’ora. A seguire il Napoli è venuto fuori in tutta la sua verve e voglia propositiva e da lì in avanti la sfida è stata meno in salita. A partire da quest’oggi si inizierà a pensare solo ed esclusivamente al Real Madrid, match in programma mercoledì 15 febbraio, valevole per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Una gara attesissima da parte di tutto il pubblico partenopeo. Sarri dichiara che assieme ai suoi collaboratori visionerà dei video riguardanti Cristiano Ronaldo & company, anche se siano ben consapevoli, fin da ora, della forza e dello spessore internazionale dei blancos. Il tecnico dei partenopei afferma che occorrerà una prova superlativa al Bernabeu per continuare a nutrire la fervida speranza di passare il turno. Ivan Juric, invece, si congratula con la sua squadra per l’approccio iniziale alla gara. I rossoblù, a suo giudizio, hanno interpretato al meglio la prima mezz’ora, non finendo in pasto agli avversari. A seguire, mantenere quei ritmi, è apparso impossibile e così, sono aumentati gli spazi a favore di Mertens e compagni. Sommariamente la prova del Genoa non è stata negativa.
Purtroppo il gap con gli azzurri è evidente sia dal punto di vista tecnico che qualitativo ma l’allenatore croato non si dispera, spostando l’attenzione alla prossima gara di campionato, quando il grifone sarà di scena a Pescara, dove occorrerà conquistare i tre punti in palio per mettersi a distanza di sicurezza dalle compagini invischiate nella zona retrocessione e soprattutto al fine di interrompere questa lunga striscia di risultati poco gratificanti.