Anticipo serale di lusso, quello che andrà in scena alle 20:45, valevole per la ventisettesima giornata di serie A, quando a darsi battaglia saranno Napoli e Roma.
I partenopei giungono a quest’appuntamento da primi della classe con sessantanove punti all’attivo e lo scettro di miglior difesa del torneo, assieme a quella della Juve, con soli quindici reti al passivo. La banda di Sarri è reduce da dieci vittorie consecutive, un record nella storia del Napoli e mai come in questo momento la possibilità che il sogno scudetto possa concretizzarsi in realtà assume sembianze reali.
La Roma, invece, proviene da un momento piuttosto balbettante: dopo le tre vittorie di fila contro Hellas Verona, Benevento e Udinese sono giunti i ko in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk e quello in campionato con il Milan che hanno evidenziato, nuovamente i limiti di tenuta della banda giallorossa. I capitolini, al momento, sono quinti a quota cinquanta, con l’obiettivo di non perdere ulteriore terreno da Lazio e Inter, entrambe agganciate agli ultimi due posti a disposizione per accedere alla prossima edizione della Champions League. Come di consueto, Maurizio Sarri non ha rilasciato alcuna dichiarazione della vigilia, con la squadra che si è allenata presso il centro sportivo di Castel Volturno, mentre per quanto concerne la Roma, mister Di Francesco non si è sottratto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa a Trigoria.
Questo un estratto delle dichiarazioni principali rilasciate dal tecnico abruzzese: “Quel secondo tempo dell’andata ci ha portato a fare grandi partite. Dobbiamo rimanere in partita con continuità, davanti abbiamo una squadra in grande condizione psicologica e fisica. Nainggolan deve recuperare dalla botta ai denti, decideremo se utilizzarlo. Pellegrini è a disposizione. Abbiamo le potenzialità per fare bene nonostante la classifica non dica questo. Io e Sarri non abbiamo lo stesso percorso, lui è passato da gioie ed esoneri, poi è diventato tra i migliori allenatori in circolazione con le qualità che aveva prima. La sua filosofia e la sua mentalità l’hanno portato verso una squadra che è nata per il 4-3-3. E’stato bravo a fargli capire le due fasi. Ma noi contro le prime sette abbiamo bisogno di fare risultato per riprenderci il posto in Champions. E’fondamentale affrontare queste partite con determinazione, aver fatto pochi punti con quelle davanti ci sta togliendo qualcosa. Dobbiamo provarci”. A seguire ha rifilato una stoccata ai giornalisti presenti in sala: “Confondete la disponibilità e l’educazione con la poca personalità, la capacità di non saper interagire. La condivisione è importante, è credere di più in quello che si fa. Credo in un gioco, quando parlo con i ragazzi ascolto, qualcuno ha scritto bene che ascolto e decido io. Anche con voi. Deciderò sempre io e i giocatori faranno sempre quello che dico, nel momento in cui non vedo risposta sono il primo a salutare”.
Proiettandoci sulle probabili formazioni, Sarri si affiderà all’inamovibile 4-3-3 dei cosiddetti “titolarissimi” con Reina tra i pali, Albiol e Koulibaly a comporre il duo centrale di difesa, sulla corsia di destra spazio a Hysaj, sul fronte opposto a Mario Rui. A centrocampo fiducia ad Allan, Jorginho ed Hamsik, mentre in avanti intoccabile il tridente delle meraviglie con Insigne e Callejon ai lati della punta centrale Mertens. Stesso modulo, 4-3-3, anche per Di Francesco, con Alisson in porta, Florenzi e Kolarov esterni di difesa, coppia centrale formata da Manolas e Fazio. A metà campo agiranno Nainggolan, De Rossi e Strootman, mentre in attacco Under e Perotti saranno a sostegno di Dzeko. L’arbitro designato per dirigere il match del San Paolo è il signor Davide Massa della sezione di Imperia.