Emozioni a raffica nell’arena del San Paolo. I padroni di casa partenopei schiantano il Torino con un sonoro e roboante 5-3.
Mattatore del pomeriggio azzurro è il furetto belga Mertens, autore di un poker sensazionale e memorabile. Al netto di questa vittoria, il Napoli sale a quota trentaquattro in classifica, al terzo posto, in coabitazione con la Lazio, ad un solo punto di distanza dalla Roma seconda. Per la banda di Sarri è la terza vittoria consecutiva in campionato, la sesta in nove gare tra le mura amiche, un ruolino di marcia invidiabile che sta proiettando, di nuovo, la compagine azzurra tra le pretendenti più accreditate per un posto in Champions League.
Per i granata, invece, pomeriggio amaro che condanna i ragazzi di Mihajlovic al terzo ko consecutivo di fila, racimolando la quinta sconfitta lontano dal “Grande Torino”. Il dato più preoccupante giunge dalla tenuta difensiva della squadra, considerando che nelle ultime tre gare affrontate contro Sampdoria, Juventus e per l’appunto Napoli, i piemontesi abbiano subito ben dieci reti, un vero e proprio campanello d’allarme per una compagine che stava percorrendo un tragitto fatto di solidità nel reparto arretrato e spirito arrembante in avanti. La gara presenta immediatamente un Napoli ben organizzato e propositivo, a tal punto da passare in vantaggio al 13’ con Mertens. Callejon si insinua in area e dalla corsia di destra lascia partire un assist per il falso nueve belga che irrompe sulla sfera, lasciando di sasso Hart. I partenopei non demordono e trovano il bis al 18’ a seguito di un calcio di rigore decretato dall’arbitro Doveri a seguito di un contatto in area tra Barreca e Callejon. Dal dischetto si presenta Mertens che con freddezza e precisione spiazza l’estremo difensore granata. I padroni di casa appaiono galvanizzati dal doppio vantaggio, mettendo alle corde un Torino disorientato e mai pungente in avanti. Il 3-0 porta ancora la firma di Mertens, abile ad intervenire su una corta respinta di Hart su conclusione dalla distanza di Callejon.
Il belga prende palla, elude la marcatura di Rossettini ed insacca la sfera in rete. Nella ripresa, la banda di Mihajlovic esce fuori dal guscio, palesando un atteggiamento più sbarazzino e meno attendista. Ad accorciare le distanze ci pensa Belotti, pronto ad intervenire su un pallone rimpallato in area tra Benassi e Ghoulam. Il centravanti granata a tu per tu con Reina, in scivolata, non sbaglia, mettendo a segno il suo dodicesimo centro in campionato, che lo erge a leader della classifica cannonieri. Il goal del Torino non impensierisce gli azzurri che al 70’ siglano la rete del provvisorio 4-1 su azione di contropiede. Insigne innesca sulla destra Callejon che pone a centro area un assist millimetrico per Chiriches, che a due passi dalla linea di porta, non sbaglia. La girandola delle emozioni non termina qui, in quanto gli ospiti accorciano ulteriormente le distanze con Rossettini. Dagli sviluppi di un calcio di punizione, dal limite dell’area, di Ljajic, Reina si dimostra piuttosto incerto nell’intercettare la sfera, così che, il difensore granata interviene sul pallone insaccandolo in rete. Secondo centro per Rossettini nei confronti del Napoli, dopo il goal messo a segno nella passata stagione quando indossava la maglia del Bologna. I partenopei non si limitano a controllare il risultato ma si ripropongono nuovamente in avanti, pescando un jolly dall’inestimabile valore.
All’ 80’ Mertens riceve palla da Callejon all’interno dell’area, si defila sul versante di destra ed inventa un pallonetto dalla traiettoria magica che lascia di stucco Hart. 5-2 per il Napoli e applausi scroscianti di tutto il San Paolo per il numero quattordici belga, autore di un capolavoro che per un istante ha fatto tornare nella mente dei tifosi azzurri le prodezze balistiche del numero dieci per eccellenza, ossia: Diego Armando Maradona. Per Mertens si tratta del settimo centro nelle ultime due giornate di campionato, il decimo in totale. La gara si chiude all’ 84’ con il penalty concesso, questa volta, dall’arbitro Doveri a favore degli ospiti per via di un intervento falloso di Albiol nella propria area di rigore. Dagli undici metri si presenta Iago Falque che con un tiro indirizzato all’incrocio dei pali non lascia scampo a Reina. Goal del definitivo 5-3 ed ottavo centro in campionato per l’attaccante esterno spagnolo. Al termine del match, Maurizio Sarri dichiara di aver apprezzato il gioco espresso dalla sua squadra, soprattutto per quanto concerne la manovra d’attacco, mentre in difesa sono stati commessi alcuni errori da evitare in futuro. Il tecnico toscano ha aggiunto che per vincere le partite non occorre necessariamente sciorinare questo tipo di calcio a tratti barocco, in alcuni frangenti sarebbe meglio essere più concentrati e determinati piuttosto che leziosi. Per quanto riguarda il discorso scudetto, Sarri non vuol sentire parlare di ciò.
A suo dire il Napoli deve continuare su questo trend per proseguire la rincorsa in classifica, senza distrarsi minimamente, rispedendo al mittente tutti i quesiti inerenti alla suggestiva sfida di Champions League, che vedrà gli azzurri opporsi al Real Madrid negli ottavi di finale. L’allenatore azzurro ha affermato che da ora fino al match di andata contro i blancos, vi saranno dodici gare di campionato, dodici sfide da non fallire per evitare rimpianti e recriminazioni. Sinisa Mihajolovic, invece, afferma di aver visto un Torino dal doppio volto. Incerto ed intimorito nel primo tempo, sbarazzino e aggressivo nella ripresa. Inoltre, giustifica la presenza di Zappacosta al posto di Iago Falque nell’undici iniziale, dichiarando che il numero sette granata offra maggiori garanzie in fase difensiva, rispetto al suo compagno di squadra spagnolo, aspetto importante quando si gioca al cospetto di una squadra votata all’attacco come lo è il Napoli. Il compito del tecnico serbo, ora, sarà quello di rigenerare un gruppo che rischia di avere il morale sotto i tacchi dopo tre ko consecutivi, al fine di farsi trovare pronti e agguerriti nella prossima sfida di campionato, in programma giovedì sera, al cospetto del Genoa.