Bad Influence: The Dark Side of Kidfluencing esplora le ombre dietro il successo dei giovani influencer, tra milioni di visualizzazioni e accuse inquietanti.
Netflix ha appena rilasciato il primo trailer di Bad Influence: The Dark Side of Kidfluencing, una docuserie che getta luce su uno dei fenomeni più controversi dell’era digitale: il mondo degli influencer bambini. Il documentario, che sarà disponibile in streaming dal 9 aprile, si concentra sulle accuse di abuso e manipolazione che circondano la popolare YouTuber Piper Rockelle e sua madre, la cosiddetta “momager” Tiffany Smith.
Un successo costruito su milioni di visualizzazioni e polemiche
Secondo la sinossi ufficiale di Netflix, la serie esplora il dietro le quinte della carriera di Rockelle, raccontando la costruzione di un impero digitale miliardario e il costo umano che ne è derivato.
“Conosciuti collettivamente come The Squad, Piper e i suoi amici hanno realizzato scherzi elaborati, navigato tra cotte adolescenziali e vissuto la loro infanzia davanti alle telecamere, accumulando miliardi di visualizzazioni e milioni di dollari” – si legge nella presentazione ufficiale.
Ma dietro la facciata dorata si nascondeva qualcosa di più inquietante. Con il tempo, alcuni membri dello Squad e i loro genitori hanno iniziato a sospettare che qualcosa non andasse. Le testimonianze raccolte nel documentario raccontano storie di sfruttamento, manipolazione quasi settaria e accuse di abusi psicologici e fisici, tutte legate alla gestione della carriera di Piper da parte di sua madre.
Chi è Piper Rockelle?
Nata nel 2007, Piper Rockelle è diventata una star di YouTube fin da bambina. Il suo canale, iniziato come uno spazio per condividere video di danza e sketch comici, è rapidamente cresciuto fino a raggiungere milioni di iscritti, generando entrate astronomiche attraverso sponsorizzazioni e merchandising.
Ma il successo non è stato senza controversie. La madre di Piper, Tiffany Smith, è stata spesso accusata di controllare eccessivamente la carriera della figlia, imponendo ritmi di lavoro e contenuti sempre più spinti per mantenere alto l’engagement.
Accuse e denunce: la caduta dello Squad
Col passare del tempo, diversi ex membri dello Squad hanno deciso di rompere il silenzio. Il documentario raccoglie le testimonianze scioccanti di chi ha vissuto dall’interno il fenomeno Piper Rockelle, descrivendo un ambiente di pressioni insostenibili, violenza psicologica e controllo totalizzante.
Netflix sottolinea che la serie offrirà un’analisi approfondita su come il mondo degli influencer bambini possa diventare tossico, quando la popolarità e il denaro prendono il sopravvento sull’infanzia.
La regia e la produzione
Il documentario è diretto da Jenna Rosher e Kief Davidson, due registi esperti nel genere true crime e docuserie investigative. La produzione è affidata a Decoy Productions, una casa di produzione specializzata in reportage d’inchiesta.
Quando esce Bad Influence: The Dark Side of Kidfluencing?
Il documentario sarà disponibile su Netflix dal 9 aprile e promette di sollevare un dibattito acceso sul ruolo dei social media nella vita dei bambini e sulla responsabilità dei genitori nel gestire il successo online dei propri figli.
Il caso Rockelle e il futuro degli influencer bambini
Questa docuserie arriva in un momento in cui la regolamentazione degli influencer minorenni è sempre più al centro del dibattito pubblico. Diversi paesi stanno discutendo leggi per proteggere i giovani creatori di contenuti, stabilendo regole più rigide su guadagni, orari di lavoro e privacy.
L’impatto di Bad Influence potrebbe essere significativo, portando finalmente alla luce i lati più oscuri di un’industria che macina milioni di dollari sulle spalle di bambini e adolescenti.
E tu, cosa ne pensi?
I social media sono davvero un’opportunità per i giovani talenti o un pericolo per la loro infanzia e il loro benessere psicologico? Scrivi nei commenti la tua opinione!