Momenti librosi #38
Il Natale è passato ma non la voglia di immergersi in storie dal lieto fine, soprattutto quando attorno a noi sembrano che le cose non vadano mai per il verso giusto.
Oggi vi voglio parlare di “Oliver, il gatto che salvò il Natale” di Sheila Norton.
La trama
Oliver è un gatto timido e pigro e raramente si spinge fuori dal pub dove vive. Il suo mondo è tra quelle mura, le avventure non fanno per lui. Ma la sua vita è destinata a cambiare da un giorno all’altro, quando un incendio divampa nella cucina e costringe Oliver ad abbandonare la dimora tanto amata. È giunto il momento di affrontare un ambiente per lui sconosciuto. Eppure Oliver non ha grandi difficoltà a farsi amare dagli uomini, che si mostrano gentili e premurosi con lui. Un giorno però, tra i volti allegri di tanta gente, nota una ragazzina molto triste e sola. Ha bisogno di un amico, pensa Oliver. E visto che siamo vicini al Natale, perché non diventare il protagonista di un piccolo miracolo…
___________________________________________________________________
Oliver è un magnifico, dolce e “portafortuna” gatto rosso, la cui infanzia fu segnata da eventi crudeli e indimenticabili, ma a cui seguirono anni di immenso amore, dolcezza e gioia, che ogni animale si meriterebbe. Amore dato e ricevuto ogni giorno della sua vita a tutte le persone che incontrò sul suo cammino. Un gattino che seppe farsi voler bene da tutti e che riuscì a far accadere eventi meravigliosi ad ogni umano incontrato sulla sua strada, non perché avesse poteri magici, ma semplicemente perché, ascoltando con attenzione gli “umani”, ebbe l’intelligenza di incastrare gli incontri tra loro. Oliver, il gatto che salvò il Natale di un’intera comunità dopo l’incendio del pub, casa di Oliver e del suo Padrone, ma anche luogo di incontro di ogni gruppo del paese.
Questo racconto dovrebbe essere letto sia dai bambini sia dagli adulti che imparerebbero qualcosa di più sull’amore puro e incondizionato, sul rispetto, sul perdono, sulle seconde possibilità, sulla compassione, sulla benevolenza, perché, ebbene si, l’autrice in una storia cosi semplice, se vogliamo per alcuni tratti anche molto infantile (ovvero adatta a dei lettori più giovani), ha saputo far affiorare con leggerezza tutte queste tematiche sociali, tutti questi principi che ognuno di noi dovrebbe imparare e farne tesoro.