Quando Olly pubblica un singolo d’apertura, non lo fa mai per caso. Con “Così così”, brano che apre il nuovo album Tutta Vita (Sempre), l’artista ligure mette subito in chiaro il tono del disco: dissacrante, diretto, quasi provocatorio. È una canzone che prende di mira i giudizi facili, i moralismi da bar e l’eterna corsa a sembrare migliori degli altri. Nel testo c’è tanta ironia, ma anche un fondo di amarezza che rende il pezzo più complesso di quanto appaia a un primo ascolto. E come vedremo, anche sul piano sonoro Olly non si accontenta di fare il compitino: con la produzione di JVLI, costruisce un brano che cerca di fondere immediatezza pop e intensità urban.
Il significato del testo
Il brano si apre con un’introduzione quasi teatrale, in cui Olly dedica la canzone a “ragazza, genitori, cani, nemici, amici”. Una lista volutamente esagerata, che mette subito il focus su un tema centrale: tutti parlano, tutti giudicano. Nella prima strofa Olly descrive una società in cui “sono tutti migliori in tutto”, dove le persone sentenziano senza sapere davvero. Lui, invece, si posiziona in contrasto: “però noi no”.
La forza del testo sta nell’alternanza tra autoironia e resa dei conti. Nei pre-ritornelli si prende in giro da solo, ammettendo di sentirsi “miracolato” o “sempre ubriaco”, mentre la voce che lo accusa sembra sempre avere ragione. È un gioco di specchi: Olly dà voce tanto alle critiche che riceve quanto alla sua reazione, che spesso si riduce a un “me la vivo così”.
Il ritornello è la vera dichiarazione di intenti: “Che più fastidio vi do, più voglio starmene qui. Che più mi dite di no, più voglio fare di sì”. Un inno alla resilienza contro il giudizio esterno, quasi un manifesto generazionale. È qui che il pezzo diventa universale: chiunque, ascoltandolo, può riconoscersi nell’ostinazione a vivere a modo proprio anche quando il mondo sembra remare contro.
Le stoccate della seconda strofa
La seconda strofa è ancora più tagliente. Olly parla di “tutti geniali, equilibrati, cattolici, cristiani” ma pronti a giudicare le donne con ipocrisia. È un passaggio forte, che denuncia la doppia morale: il rispetto sbandierato a parole e il sessismo praticato nei fatti. Qui il pezzo si fa più rabbioso, meno giocoso, mostrando la parte più polemica del cantautore.
Il pre-ritornello che segue rincara la dose: Olly si definisce “raccomandato e pure maleducato”, come se volesse dire “ok, prendo su di me tutte le accuse, ma tanto non mi fermate lo stesso”.
Analisi del sound
Musicalmente “Così così” si muove tra pop elettronico e attitudine urban. JVLI costruisce una base che alterna momenti minimali a esplosioni più dense, puntando su batterie elettroniche secche e synth stratificati.
A un ascolto attento, però, emergono anche alcuni punti deboli. Il mix punta molto sulla voce, che è in primo piano e spesso trattata con effetti che ne sottolineano il tono ironico. Ma proprio questa scelta lascia il resto un po’ sacrificato: lo stereo non è molto ampio, gli strumenti non “respirano” e la produzione rischia di sembrare piatta se non ascoltata a volume alto.
Il ritornello, pur essendo orecchiabile, non esplode davvero come potrebbe: manca quella spinta di basso che lo trasformerebbe in un drop da club o quella coralità che lo renderebbe un inno da stadio. È come se la canzone rimanesse a metà strada tra hit radiofonica e pezzo da live, senza scegliere del tutto.
Confronto con i lavori precedenti
Chi ha seguito Olly negli ultimi anni, soprattutto con singoli come Occhi color mare o Il brivido della vita, noterà una continuità nello stile: testi diretti, linguaggio colloquiale, e quell’energia “da ragazzo della porta accanto” che lo ha reso riconoscibile.
Rispetto a quei brani, però, “Così così” punta più sul sarcasmo che sulla dolcezza. Se Occhi color mare era un pezzo costruito sulla nostalgia e sull’affetto, qui c’è voglia di scontro, quasi di provocazione. Questo rende la canzone un ottimo biglietto da visita per aprire l’album, perché mostra il lato più graffiante dell’artista.
Una critica necessaria
Va detto con onestà: “Così così” non è privo di difetti. Alcuni passaggi del testo rischiano di essere troppo ripetitivi, e il sound, pur solido, non ha quel colpo di genio che lo farebbe distinguere nel mare di produzioni urban-pop italiane. Ma forse è proprio questo il punto: Olly non vuole sembrare “il più bravo” in tutto, vuole raccontare la sua vita così com’è, senza edulcorarla.
Conclusione
Alla fine “Così così” è un brano che divide: qualcuno lo troverà geniale per la sua ironia e per il modo in cui si prende gioco dei giudizi altrui, altri lo criticheranno per la produzione non sempre brillante. In ogni caso, resta un pezzo che fa parlare e che rispecchia bene l’identità di Olly: spontaneo, diretto, con la voglia di fare musica che non si piega agli standard.
E tu cosa ne pensi? Ti convince questo approccio irriverente o avresti preferito un Olly più melodico? Raccontamelo nei commenti, sono curioso di sapere da che parte stai.
Il testo di Così Così scritto da Olly, JVLI e Pierfrancesco Pasini
[Intro]
(Uh, uh, uh)
(Questa va alla mia ragazza)
(Ai miei genitori)
(Ai miei cani, ai miei nemici)
(Agli amici, agli amici di chi?)
(A tutti gli amici)
(Ebbene, ho notato che)
[Strofa 1]
Qua sono tutti così
Tutti sanno tutto, tutti parlano
Però noi no (Dai [?] che facciamo?)
Qua sono tutti migliori in tutto
Tutti millantano, (Vai, vai) tutti sentenziano
(Sapete sempre voi, eh)
Però (Però ci ho pensato, ma) noi no
[Pre-Ritornello 1]
Ma allora c’hai ragione te, sì, te
Oh, dico a te
È successo per caso
Non mi merito un cazzo, lo sai meglio di me (E fallo te, no)
E sì, c’hai ragione te, sì, te, sempre te
Sono un miracolato, quello sempre ubriaco
E tu sei meglio di me, di me, di me
[Ritornello 1]
Ma dove siamo finiti?
Che schifo, nasconditi
Fidati, sbrigati
Qua sono tutti più bravi, noi ci pensiamo domani
Io me la vivo così
Che più fastidio vi do, più voglio starmene qui
Io me la vivo così
Che più mi dite di no, più voglio fare di sì
Io me la vivo così
Sì, me la vivo così, così, così
[Post-Ritornello]
(E quindi siamo i più bravi)
(Siamo i più belli)
(Siamo i migliori, i più giusti, i più buoni)
(Eh, e voi? E voi?)
[Strofa 2]
Qua sono tutti che mi guardano (Guardano)
Parlano (Parlano), parlano (Oi, basta)
Parlano (Ancora?), parlano (Non la smettono mai)
(Eh, ce n’é ancora un po’) (Zitti, forza)
Qua sono tutti geniali, tutti equilibrati
Cattolici, cristiani
E sono tutte puttane, tranne le loro mogli, le figlie, le madri
Ma dai, ma dai
[Pre-Ritornello 2]
Allora c’hai ragione te, sì, te
Oh, dico a te
Sono un raccomandato e pure maleducato
Lo sai meglio di me, di me, di me
[Ritornello 2]
Ma dove siamo finiti?
Fallito, vergognati
Ascoltami ammazzati
Qua sono tutti più bravi, noi ci pensiamo domani
Io me la vivo così (Me la vivo così)
Che più fastidio vi do, più voglio starmene qui
Io me la vivo così (La la la la)
Che più mi dite di no, più voglio fare di sì
Io me la vivo così
Sì, me la vivo così, così, così
[Outro]
(Io me la vivo, sì, me la vivo)
(Io me la vivo così, così)
(Io me la vivo, sì, me la vivo)
(Io me la vivo)
Io me la vivo così
Sì, me la vivo così, così, così




