Origini e significato di San Valentino, la festa degli innamorati.
Sicuramente molti di voi non conosceranno il significato e perché questa festa così tanto pubblicizzata nel mondo, soprattutto in Europa, nelle Ametiche e in Estremo Oriente, si chiama San Valentino.
Ecco San Valentino raffigurato in foto. Immagine da wikipedia.La festa di San Valentino deve il suo nome al martire cristiano Valentino da Terni. Era un vescovo di Terni quando fu decapitato nel 273 a Roma durante la persecuzione voluta dall’imperatore Aureliano. La prima festività di San Valentino venne celebrata nel 496 per volere di papa Gelasio I. Successivamente la chiesa decise di cancellare la ricorrenza dal calendario perché ormai il significato religioso era stato annullato da quello più consumistico. Diciamo che è difficile associare questa festa al santo.
Lo scambiarsi messaggi d’amore risale al periodo “Alto Medioevo”. Nel circolo di Geoffrey Chaucer prese corpo l’amor cortese.
Poi ci pensarono i benedettini a diffondere questa festa nella metà del VII secolo. In Inghilterra si pensava che in quella data iniziasse l’accoppiamento degli uccelli e quindi era giusto considerarlo come l’inizio degli amori.
Nei paesi di cultura anglosassone nasceva lo scambio di valentine, biglietti d’amore a forma di cuore o comunque con le forme tipiche dell’amore e della pace tipo cupido o la colomba. Il più vecchio Valentine trovato è del XV secolo ed è stato scritto da Carlo d’Orleans mentre si trovava in prigione; Carlo scrive alla moglie: e suis desja d’amour tanné, ma tres doulce Valentinée…
Nel XIX secolo questa festa è diventata molto commerciale. Il numero dei biglietti e auguri scambiati a San Valentino è inferiore solo alla festa del Natale.