Non c’è modo di fermare questo serial killer vigilante. Oggi Paramount+ ha annunciato di aver dato il via libera alla seconda stagione della serie originale Showtime “Dexter: Resurrection”. Aspettavamo questa notizia da parecchio tempo, ma ora che è ufficiale i fan possono finalmente prepararsi al ritorno di Michael C. Hall nei panni di Dexter Morgan mentre la storia iniziata all’inizio di quest’anno continua. In un video speciale abbinato alla notizia entusiasmante, Hall si è rivolto al vasto fandom del franchise per aver seguito settimana dopo settimana e aver aiutato l’ultimo spin-off a decollare. Stuzzicando con un “arriverà altro”, l’attore premio ha rivelato che “la stanza degli sceneggiatori si sta riunendo ora” con ulteriori “dettagli” proprio dietro l’angolo.
Non solo la prima stagione di “Dexter: Resurrection” ha dato nuova vita al franchise incentrato sul serial killer, ma ha anche corretto gli errori del passato, in particolare lo sfortunato “Dexter: New Blood” del 2021. Anche se sembrava che il killer titolare di Hall non sarebbe mai più risorto, il team creativo dietro il progetto ha trovato un modo per riportarlo in vita e permettere alla sua storia di continuare in un modo che ha deliziato il pubblico. Durante la prima stagione, gli spettatori hanno seguito Dexter mentre cercava suo figlio Harrison Morgan (Jack Alcott) a New York City. Nel frattempo, Dexter è stato trascinato in un collettivo segreto di serial killer e ha cercato di stare un passo avanti al detective Angel Batista (David Zayas). Grazie alle storie iniziate nella prima stagione, che ha avuto più di un momento incredibilmente scioccante, la seconda stagione ha molto spazio per crescere e diventare qualcosa di ancora più grande.
Ma c’è anche una brutta notizia: non tutti gli spin-off di Dexter avranno il loro lieto fine.
Il 2025 è stato l’anno della rinascita di Dexter
Il 2025 è stato l’anno del revival di Dexter, con Paramount+ che ha consegnato al pubblico non uno ma due progetti freschi provenienti dal mondo del personaggio di Hall. Oltre a “Dexter: Resurrection” ambientato nel presente, gli spettatori sono stati anche invitati a tornare indietro nel tempo e scoprire i giorni giovanili della vita di Dexter grazie a “Dexter: Original Sin”. Con un cast guidato da Patrick Gibson nel ruolo di un Dexter alle prime armi, la serie ha mostrato il futuro killer stabilire la sua vita come stagista forense al Miami Metro Police Department sotto l’occhio vigile di suo padre Harry (Christian Slater) e della sua capo Tanya Martin (Sarah Michelle Gellar).
Il prequel è stato un successo clamoroso fin dall’inizio, attirando numeri di visualizzazione da record. Il pubblico ha gioito quando, ad aprile, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione, ma è rimasto incredibilmente deluso e sconvolto solo pochi mesi dopo quando Paramount ha invertito la sua decisione, cancellando la serie ad agosto.
È una mossa che ha lasciato molti fan confusi e arrabbiati. “Dexter: Original Sin” stava funzionando bene, aveva trovato il suo pubblico, e la storia del giovane Dexter interpretato da Patrick Gibson stava esplorando territori interessanti che arricchivano la mitologia del personaggio. Vedere Christian Slater nei panni di Harry Morgan e Sarah Michelle Gellar in un ruolo completamente nuovo era affascinante. Ma evidentemente Paramount+ ha deciso che il futuro del franchise sta nel presente, non nel passato.
Perché Resurrection funziona e Original Sin è stata cancellata?
La domanda che molti si pongono è: perché “Dexter: Resurrection” ha ricevuto il rinnovo mentre “Original Sin” è stata cancellata? La risposta probabilmente ha a che fare con i numeri di visualizzazione e il coinvolgimento del pubblico. “Resurrection” ha il vantaggio di avere Michael C. Hall, l’attore originale che ha definito il personaggio per otto stagioni più “New Blood”. Il suo ritorno dopo la morte apparente in “New Blood” è stato un evento mediatico che ha generato enorme interesse.
“Original Sin”, per quanto ben fatto, doveva competere con l’ombra enorme di Hall. Patrick Gibson ha fatto un ottimo lavoro nel catturare l’essenza del giovane Dexter, ma per molti fan non c’è sostituto per l’originale. Inoltre, i prequel sono sempre una scommessa rischiosa: sappiamo già come finisce la storia, quindi la tensione narrativa è inevitabilmente ridotta.
Cosa aspettarsi dalla seconda stagione di Resurrection
La prima stagione di “Dexter: Resurrection” ha lasciato molti fili narrativi aperti. Dexter è stato trascinato in un collettivo segreto di serial killer, un’idea brillante che apre possibilità narrative infinite. Immagina un gruppo di persone come Dexter, ognuna con il proprio codice, le proprie regole, i propri demoni. Le dinamiche interne, le alleanze, i tradimenti: è materiale da serie perfetto.
Poi c’è la questione di Harrison Morgan. Jack Alcott ha portato profondità al personaggio del figlio di Dexter in “New Blood”, e vederlo tornare in “Resurrection” è stata una delle gioie della prima stagione. Il rapporto complicato tra padre e figlio, entrambi serial killer, entrambi che lottano con l’eredità oscura che condividono, è al centro emotivo della serie.
E naturalmente c’è Angel Batista, interpretato da David Zayas, che è tornato dalla serie originale. Angel rappresenta il mondo che Dexter ha lasciato alle spalle a Miami, le connessioni che pensava di aver tagliato per sempre. Vederlo cercare di dare la caccia a Dexter aggiunge un livello di tensione personale che va oltre il semplice gioco del gatto col topo tra detective e criminale.
Il futuro incerto del franchise Dexter
Con “Original Sin” cancellata e “Resurrection” rinnovata, il futuro del franchise Dexter sembra concentrarsi sul presente e sul futuro del personaggio piuttosto che sul suo passato. È una scelta comprensibile dal punto di vista commerciale, ma lascia un po’ l’amaro in bocca per chi stava apprezzando l’esplorazione delle origini di Dexter.
La buona notizia è che Michael C. Hall ha confermato che la stanza degli sceneggiatori si sta già riunendo per la seconda stagione, il che significa che non dovremo aspettare anni per vedere cosa succede dopo. La cattiva notizia è che probabilmente non vedremo mai come si sarebbe conclusa la storia di “Original Sin” e quali altri segreti del passato di Dexter avremmo scoperto.
Un franchise che non muore mai
Dexter è uno di quei franchise che sembra avere nove vite. La serie originale si è conclusa nel 2013 con un finale controverso che ha diviso i fan. Poi è tornato con “New Blood” nel 2021, che sembrava essere la vera fine di Dexter Morgan. Ma no, eccolo di nuovo in “Resurrection”, vivo e vegeto e pronto a uccidere ancora.
È un testamento al potere del personaggio e alla performance di Michael C. Hall che il pubblico continua a tornare per vedere le avventure di questo serial killer con un codice morale. Dexter Morgan è diventato un’icona della televisione moderna, un antieroe che ha ridefinito cosa significa fare il tifo per il “cattivo”.
E tu cosa ne pensi? Sei contento che “Dexter: Resurrection” abbia ricevuto una seconda stagione? Ti dispiace per la cancellazione di “Original Sin” o pensi che fosse la scelta giusta? Credi che il franchise Dexter dovrebbe continuare all’infinito o dovrebbe avere una conclusione definitiva? Raccontaci nei commenti cosa ti aspetti dalla seconda stagione e se secondo te Dexter Morgan merita finalmente di trovare pace o se dovrebbe continuare a cacciare per sempre.




