Se si potesse utilizzare il titolo di un film per descrivere la gara andata in scena ieri sera al “Franchi” di Firenze tra Italia e Malta, potrebbe essere “ Assalto a Fort Apache”. Ebbene sì, è stato un vero e proprio assalto quello degli azzurri al cospetto della compagine guidata dal c.t. italiano Pietro Ghedin che raccolta nella propria metà campo ha creato un bunker difficile da scardinare.
Il colpo d’occhio non è stato eccezionale per questa partita, gli spettatori presenti sono stati circa tredicimila e prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria della tragedia dei migranti nelle coste del Mediterraneo.
Il leit motiv della gara appare chiaro fin da subito, Italia che affonda in avanti e Malta protesa con tutti i suoi uomini all’indietro a copertura degli spazi. Gli azzurri ci provano prima con un calcio di punizione di Pirlo che deviato dalla barriera si spegne di poco alto sulla traversa. Poi è il turno di Bertolacci che con una conclusione angolata da fuori area, chiama all’intervento prodigioso l’estremo difensore maltese Hogg. L’unico uomo pericoloso della compagine isolana è la punta nigeriana naturalizzata maltese Effiong che con una conclusione sul palo più lontano mette i brividi ad un inoperoso Buffon. A fine primo tempo ci provano prima Eder con un’azione personale culminata con un tiro che si spegne di poco a lato e poi Pellè con una deviazione all’interno dell’area piccola a mettere i brividi alla difesa avversaria ma il risultato non si schioda dallo zero a zero.
Nella ripresa il forcing della squadra di Conte è ancor più arrembante e tambureggiante. Il primo squillo è di Pellè che ben servito all’interno dell’area di rigore, calcia sull’esterno della rete. A seguire, c’è anche un pizzico di sfortuna con il meraviglioso tiro a giro di Gabbiadini che si stampa sulla traversa. Antonio Conte a questo punto cambia un po’ le carte in tavola e inserisce Candreva al posto di un acciaccato Gabbiadini e proprio dal piede dell’esterno d’attacco biancoceleste nasce il cross al centro dell’area per Pellè che con un tocco di braccio insacca la palla in rete. È il 69’ minuto e la nazionale azzurra trova in maniera irregolare un seppur meritato goal del vantaggio.
Dopo la rete del centravanti del Southampton, l’Italia non si ferma e impensierisce la retroguardia maltese con Parolo,subentrato a Bertolacci, che con un tiro all’interno dell’area chiama alla parata Hogg.
Al termine del match, Antonio Conte mostra soddisfazione per il risultato e per i tre punti incamerati. Così come dichiarato nella vigilia, la sua nazionale non era in grado di esprimere un gioco sfavillante e soprattutto contro questo Malta attento e volenteroso di fare bene, sarebbe stato impossibile vincere con una goleada. La nota positiva della serata è il raggiungimento del primo posto in classifica, l’Italia balza in testa al raggruppamento con 15 punti e a seguire la Croazia a 14 che è stata fermata sullo 0-0 dall’Azerbaijan. Risultato a sorpresa per la compagine croata ma il c.t. Conte non si scandalizza in quanto ha tenuto a precisare anche in sala stampa che oramai il livello calcistico tra le varie nazionali si sta livellando e non esistono più rappresentative materasso come Malta ha dimostrato.
Ora occorrerà valutare attentamente lo stato di salute di molti uomini e scegliere quelli che si dimostreranno pronti e in salute perché domenica sera al “Barbera” di Palermo gli azzurri se la vedranno con la Bulgaria. Un’altra gara che per molti aspetti ricalcherà quella vista ieri sera e dove conterà solamente conquistare il bottino pieno per porre un altro tassello decisivo verso Francia 2016.