La Lazio nella giornata di ieri è volata da Fiumicino per la volta di Shangai. È iniziata ufficialmente la missione Supercoppa Italiana, finale che si disputerà sabato prossimo, 8 agosto contro i campioni d’Italia della Juventus. Una sfida molto sentita in casa biancoceleste. Gli uomini di Pioli vorranno riscattare un pre-campionato fatto più di ombre che di luci. È scattato un campanello d’allarme dopo le quattro sconfitte consecutive rimediate contro il Vicenza (0-1), Anderlecht (3-1), Sigma Olomouc (2-3) e Mainz (3-0), gare che hanno evidenziato una tenuta tutta da rivedere in difesa e un’incisività in attacco tutt’altro che irreprensibile. Indubbiamente si tratta di calcio d’estate, e il risultato conta relativamente, come ha tenuto a precisare il presidente Lotito prima del volo per Shangai, però è innegabile che i biancocelesti dovranno farsi trovare pronti per l’importante sfida di sabato prossimo quando in palio vi sarà il primo trofeo stagionale.
I volti degli uomini di Pioli erano di gran lunga concentrati, da Basta a Klose, dal capitano Biglia a colui che un po’ polemicamente ha rifiutato il ruolo di vice capitano, Antonio Candreva. Tutti desiderosi di riscattare un pre-campionato tutt’altro che brillante e alzare al cielo un trofeo che latita in casa biancoceleste dal 2009.
Intanto in fase di mercato, il club di Lotito ha messo a segno due colpi che andranno innegabilmente a rafforzare l’organico. Il primo tassello prende il nome di Kishna, l’olandese ex Ajax ha firmato un contratto quadriennale da 1,5 mln di euro a stagione. Sarà lui la prima alternativa a Felipe Anderson, abile ad agire da esterno d’attacco rappresenterà una freccia nello scacchiere avanzato di Stefano Pioli. Il secondo innesto si tratta del serbo Milinkovic-Savic. È terminata la telenovela tra l’ex centrocampista del Genk e i due club della Fiorentina e della Lazio. Domenica scorsa, il serbo era approdato a Firenze ma dopo un colloquio con i vertici dirigenziali viola, non è apparso convinto della proposta e del progetto della Fiorentina e ha abbandonato il tavolo della trattativa. Si vocifera che dietro il rifiuto del giocatore ci sia la volontà della sua fidanzata di rifiutare Firenze come prossima meta. Quindi in settimana la Lazio rappresentata dal direttore sportivo, Igli Tare, ha accentuato il pressing verso Milinkovic-Savic, il dirigente albanese è volato in Belgio per trattare con il Genk e nella giornata di ieri è avvenuta la fumata bianca. L’operazione di mercato è stata conclusa sulla base di 10 mln di euro più qualche bonus che il Genk riceverà in base alle presenze del giocatore. Milinkovic-Savic domani sbarcherà a Roma e nella giornata di lunedì effettuerà le rituali visite mediche. Probabilmente non sarà disponibile per la finale di Supercoppa Italiana ma di certo sarà una pedina da utilizzare nel doppio preliminare di Champions League, per un mese di agosto già decisivo per le sorti biancocelesti.
La Lazio si prepara a vivere due appuntamenti da non fallire, Supercoppa e Champions League per dare subito grande spessore alla stagione. Lustro e non solo, l’accesso nell’Europa che conta porterà delle entrate economiche importanti per le casse del club biancoceleste che a quel punto potrà virare le attenzioni su un attaccante che possa aggiungersi ai già collaudati Klose e Djordjevic.
La Roma biancoceleste è già in trepidazione e c’è grande attesa per vedere all’opera la squadra di Pioli che nella passata stagione rappresentò la vera sorpresa del campionato italiano.