Prestazione maiuscola della Vecchia Signora. La Juventus supera con un rotondo 0-2 il Porto, ponendo un serio sigillo sulla qualificazione ai quarti di finale di Champions League.
Il successo in terra lusitana è firmato da Pjaca e Dani Alves, entrambi subentrati dalla panchina ed abili nell’imprimere la svolta tanto attesa. I bianconeri sono riusciti nell’impresa di espugnare il Do Dragao, terreno di gioco che non veniva violato da una compagine italiana da ben ventidue anni. Il trionfo juventino evidenzia la mano saggio del tecnico Massimiliano Allegri che nella vigilia ha preso la decisione di spedire in tribuna Bonucci, dopo il diverbio avuto nel finale di gara nella sfida di campionato con il Palermo, affidando le chiavi della difesa al duo Chiellini-Barzagli, e a seguire ha dimostrato lungimiranza nel concedere fiducia a Pjaca e Dani Alves, dando vita ad una doppia mossa che si è rivelata estremamente decisiva. I bianconeri hanno palesato carattere, grinta, convinzione nei propri mezzi, una spiccata caratura internazionale, elementi che lasciano ben sperare in vista del cammino futuro. Per quanto riguarda la gara di ritorno, in programma il prossimo 14 marzo, sarà necessario ,per la Vecchia Signora, non abbassare la tensione, evitando di sottovalutare l’impegno. Il più è stato fatto, occorrerà solamente porre il sigillo finale al fine di accedere, con gran merito, tra le migliori otto compagini a livello europeo. La gara, inizialmente, stenta a decollare.
Nei primi venti minuti non fioccano occasioni da rete. I padroni di casa chiudono egregiamente gli spazi e i bianconeri incontrano più di qualche difficoltà nel creare grattacapi dalle parti di Casillas. La svolta del match avviene al 27’ minuto quando l’ex interista Telles si rende protagonista di un’entrata fallosa nei confronti di Lichtsteiner. Il direttore di gara Brych non sorvola ed estrae il secondo cartellino giallo nei confronti del terzino sinistro brasiliano. Essendo stato già ammonito per un intervento irregolare nei riguardi di Cuadrado, Telles è costretto ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Dagli sviluppi del susseguente calcio di punizione, Dybala appoggia per Cuadrado, il quale estrae dal cilindro una conclusione radente che non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. Nuno Espirito Santo corre ai ripari ed inserisce in campo Layun al posto di Andre Silva, passando ad un più accorto “4-4-1”. A pigiare il piede sull’acceleratore sono sempre gli ospiti che creano i maggiori pericoli, questa volta con Alex Sandro che si invola sull’out di sinistra per poi sfoderare un cross indirizzato a centro area per la testa di Khedira. Il centrocampista tedesco impatta con la palla ma non inquadra lo specchio della porta. Qualche minuto più tardi è ancora la Juventus a flirtare con il vantaggio attraverso Alex Sandro che appoggia in area per Higuain, il quale calcia di prima intenzione ma prima una deviazione di Felipe, poi l’intervento salva tutto di Casillas, impediscono al “pipita” di esultare.
L’ultima chance della prima frazione di gioco porta la firma di Dybala che si coordina dalla lunga distanza e lascia partire un bolide radente che si stampa clamorosamente sul palo. Nella ripresa è di nuovo la banda di Allegri a partire forte con Pjanic che appoggia in avanti per Dybala, il quale calcia ed insacca la palla in rete, ma l’arbitro Brych ferma il gioco per segnalare la posizione di fuorigioco della “Joya”. Il Porto non demorde e si fa vedere ,per l’unica volta, dalle parti di Buffon con Layun che serve un assist per la testa di Herrera, il quale irrompe sulla sfera ma tale conclusione termina sul fondo. Allegri, al 67’, effettua il primo cambio, inserendo Pjaca al posto di Cuadrado. Ed è proprio il croato ad innescare Dybala, il quale appoggia al limite dell’area per Higuain, con quest’ultimo che lascia partire un tiro a giro sul secondo palo che termina di pochi centimetri a lato. Al 72’ i bianconeri si portano in vantaggio: Dybala effettua uno scambio con Pjaca, Layun interrompe la giocata tra i due, ma la sfera, da lui deviata, torna nuovamente dalle parti di Pjaca che di prima intenzione lascia partire una conclusione angolata che si insacca alle spalle di Casillas.
Primo goal ufficiale per il talento croato in maglia juventina ed esplode la gioia dalle parti della panchina di Allegri. Il tecnico livornese, a questo punto effettua la seconda sostituzione, togliendo dal rettangolo di gioco Lichtsteiner per concedere spazio a Dani Alves. Nemmeno il tempo di prendere le misure in campo che al 74’ Alex Sandro appoggia, dal versante di sinistra, un cross indirizzato all’interno dell’area, dove il brasiliano ex blaugrana, intercetta la sfera di petto per poi sfoderare un tiro che lascia di sasso Casillas. Raddoppio della Juventus e passaggio del turno messo in ghiaccio. L’ultima chance della gara è nuovamente di marca bianconera con Pjaca che serve in verticale Khedira, il quale in scivolata anticipa l’uscita di Casillas ma la sfera lambisce il palo, terminando la sua corsa sul fondo. Termina così Porto-Juventus, con un successo magistrale ed imperioso degli ospiti che lanciano il guanto di sfida alle altre corazzate europee, fornendo il segnale che per la conquista della coppa dalle grandi orecchie ci siano anche loro. Intervistato dai giornalisti, Massimiliano Allegri, commenta positivamente la prestazione dei suoi ragazzi. A suo avviso la Juventus ha capitalizzato al meglio la superiorità numerica, creando svariate occasioni per annichilire il Porto. Il due a zero è un buon risultato ma non dovrà far dormire sugli allori in vista della gara di ritorno. Da quest’oggi occorrerà focalizzare l’attenzione sulla sfida di campionato contro l’Empoli e a seguire sulla semifinale d’andata di coppa Italia con il Napoli, perché i bianconeri in questa stagione non vorranno lasciare nulla per strada. In merito al caso Bonucci, per il tecnico toscano la querelle è chiusa qui. Il difensore è stato punito andando in tribuna, ma di certo in campionato tornerà nuovamente tra gli undici titolari pronti a sfidare la compagine toscana.
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— JuventusFC (@juventusfc) 22 febbraio 2017
Per quanto riguarda Pjaca, al primo goal ufficiale in bianconero, Allegri afferma che si tratta di un talento assoluto, dotato di una tecnica sopraffina, però proprio perché si tratti di un giovane in fase di maturazione, bisognerà aspettarlo ancora un po’,prima di concedergli definitivamente le chiavi dell’attacco juventino. Per la Juventus sognare in grande non è mera utopia ma solida realtà.