Giornata di presentazione, quella di ieri, presso la sala stampa dello stadio Artemio Franchi, di Stefano Pioli quale nuovo allenatore della Fiorentina.
Il tecnico emiliano succede a Paulo Sousa ed ha firmato un contratto biennale con opzione per un terzo anno. L’ex tecnico nerazzurro ha dichiarato di essere onorato di tornare a Firenze, città che ama particolarmente, in cui ha vissuto tra il 1989 e il 1995, quando con la maglia viola totalizzò 156 presenze, rivestendo anche il ruolo di capitano, in quella che fu la sua parentesi migliore da calciatore. L’allenatore natio di Parma ha espresso la ferrea volontà di cancellare l’ultima stagione amara dei viola, conclusasi all’ottavo posto e fuori dall’Europa.
Pioli vuole rivitalizzare un ambiente piuttosto demoralizzato, facendo leva sulle qualità e sul temperamento dei calciatori che avrà a disposizione. A tal proposito Pioli ha dichiarato che parlerà con ciascuno di loro,proprio con l’intento di percepire le reali intenzioni di coloro chiamati a portare in alto il vessillo viola. In merito al discorso Bernardeschi, pezzo pregiato in questa finestra di mercato, ed inseguito da Inter e Juventus, l’allenatore emiliano afferma che parlerà anche con il numero dieci, sperando di convincerlo nel restare a Firenze, considerando le sue sublimi doti tecniche. Facendo un salto nel recente passato, Pioli afferma di non nutrire nessun rimpianto in merito all’esperienza nerazzurra. A suo giudizio, sino al mese di marzo, il lavoro svolto è stato proficuo e soddisfacente, con l’Inter ad un passo dal terzo posto, a seguire, invece, vi è stato un calo incomprensibile e vertiginoso, che ha sancito la fine del suo rapporto con la dirigenza Suning.
Ma ora è tempo di guardare avanti, di proiettarsi in questa nuova avventura stimolante, in una piazza che conosce perfettamente. Il suo modulo tattico preferito è il “4-2-3-1” e di certo gli interpreti inamovibili saranno Sportiello in porta, Astori e Vitor Hugo a formare la coppia centrale di difesa, Vecino e Chiesa a centrocampo e con l’idea Eder pronta a prendere quota qualora Kalinic, molto presumibilmente, dovesse andare via, seguendo Paulo Sousa nella sua nuova avventura in Cina nello Jiangsu Suning.
Ironia della sorte nello stesso giorno in cui l’ex allenatore dell’Inter veniva presentato alla stampa quale nuovo tecnico della Fiorentina, l’ex viola Paulo Sousa si accordava con il club di proprietà Suning, principale investitore anche del club nerazzurro. Strani incroci di mercato che però non distolgono Pioli dal suo nuovo obiettivo, ossia quello di rendere la Viola una compagine competitiva e dura da affrontare, facendo leva sulla fiducia da parte dell’intero staff dirigenziale con in primis il direttore generale dell’area tecnica, Pantaleo Corvino, tra i maggiori sostenitori dell’arrivo di Pioli in riva all’Arno.
Per l’ex tecnico nerazzurro sarà un imperativo quello di ricondurre la Fiorentina in Europa, non vedendo l’ora di mettersi al lavoro già dal ritiro di Moena per iniziare a costruire una Viola arrembante e combattiva, proprio come nello spirito del nuovo allenatore.