Ciao cineasti e amanti dei videogiochi! Se pensavi che la prima stagione di The Last of Us ti avesse devastato emotivamente, preparati a rimanere completamente annientato con la seconda stagione in arrivo. HBO sta per riportarci nell’inquietante mondo post-apocalittico che ha conquistato milioni di spettatori, e stavolta le cose si faranno ancora più complicate per i nostri protagonisti. Dopo quel finale della prima stagione che ha diviso i fan (ricordi quella decisione controversa di Joel all’ospedale dei Firefly?), la tensione è alle stelle per vedere come si evolverà la relazione tra Joel ed Ellie.
Cinque anni dopo gli eventi che abbiamo seguito nella prima stagione, ritroviamo i nostri protagonisti a Jackson, Wyoming, apparentemente al sicuro e pronti a iniziare una nuova vita. Ma come ben sa chi ha giocato al videogame, il passato non resta mai sepolto a lungo in questo universo narrativo. La struttura drammaturgica di questa seconda stagione si preannuncia particolarmente densa, con un’esplorazione più profonda dei temi di vendetta, perdono e le conseguenze morali delle nostre azioni.
La messa in scena di questa nuova stagione promette di essere ancora più curata, con una fotografia chiaroscurale che, secondo le prime indiscrezioni, farà ampio uso di tecniche di low-key lighting per accentuare l’atmosfera claustrofobica di un mondo dove la fiducia è un bene raro. Il direttore della fotografia Ksenia Sereda, già nota per il suo lavoro in Chernobyl, ha dichiarato di voler enfatizzare il contrasto tra i momenti di tenerezza umana e l’oscurità del mondo circostante.
Ma andiamo con ordine e vediamo tutto quello che c’è da sapere su questa attesissima seconda stagione che debutterà a brevissimo. Ci sono dettagli che potrebbero sfuggirti e, credimi, non vorrai perderti nemmeno un frammento di questa esperienza audiovisiva che si preannuncia devastante (in senso buono, s’intende!).
Quando e dove vedere The Last of Us 2 in Italia
La seconda stagione di The Last of Us arriverà finalmente sugli schermi lunedì 14 aprile 2025. In Italia sarà disponibile in contemporanea con gli Stati Uniti, grazie a Sky e NOW, che trasmetteranno gli episodi in versione originale sottotitolata nelle prime ore del mattino, e poi doppiati in italiano in prima serata.
A differenza di molte serie moderne che vengono pubblicate tutte in una volta per favorire il binge-watching, HBO ha scelto (ancora una volta) il formato settimanale. E sinceramente? Scelta super azzeccata. La storia di The Last of Us non è roba da “una puntatina leggera prima di dormire” — anzi, ogni episodio va digerito, metabolizzato… e forse pure discusso in terapia.
Il calendario completo degli episodi
Ecco le date ufficiali dei sette episodi di questa seconda stagione:
- Episodio 1: lunedì 14 aprile
- Episodio 2: lunedì 21 aprile
- Episodio 3: lunedì 28 aprile
- Episodio 4: lunedì 5 maggio
- Episodio 5: lunedì 12 maggio
- Episodio 6: lunedì 19 maggio
- Episodio 7 (finale): lunedì 26 maggio
Una stagione più corta rispetto alla prima (che ne aveva nove), ma attenzione: la produzione ha promesso episodi più intensi, con durate comprese tra i 44 e i 59 minuti. Insomma, meno quantità, più sostanza. E viste le premesse, ci aspettiamo puntate cariche di emozioni, svolte narrative e… probabilmente anche qualche trauma emotivo bello tosto.
Dove guardarla
Gli episodi saranno disponibili:
- Su Sky Atlantic (in prima visione),
- In streaming su NOW, anche on demand.
Serve un abbonamento, ma per gli appassionati della serie (e dei videogiochi da cui è tratta) è un investimento quasi obbligato.
Il cast: volti noti e new entry
Pedro Pascal e Bella Ramsey torneranno ovviamente nei panni di Joel ed Ellie, i protagonisti che abbiamo imparato ad amare. La loro chimica sullo schermo è stata uno degli elementi più apprezzati della prima stagione, e sono curioso di vedere come il loro rapporto si evolverà dopo gli eventi traumatici del finale.
Rivedremo anche Gabriel Luna nei panni di Tommy, il fratello minore di Joel, che avrà un ruolo significativamente più importante in questa stagione. La sua presenza darà modo agli sceneggiatori di esplorare dinamiche familiari che nella prima stagione erano solo accennate, attraverso un uso sapiente di flashback e montaggio parallelo.
Ma la vera rivoluzione arriva con le nuove aggiunte al cast, che promettono di portare freschezza e complessità alla narrazione:
- Isabela Merced interpreterà Dina, un personaggio che i fan del videogioco conoscono molto bene e che avrà un ruolo cruciale nella vita di Ellie. La loro relazione rappresenterà uno dei filoni narrativi principali della stagione.
- Kaitlyn Dever sarà Abby, un personaggio controverso che probabilmente dividerà ancora una volta i fan. Il suo arco narrativo è tra i più complessi e sfaccettati dell’intero universo di The Last of Us.
- Young Mazino vestirà i panni di Jesse, mentre Tati Gabrielle e Jeffrey Wright interpreteranno rispettivamente Nora e Isaac.
- Ariela Barer e Danny Ramirez saranno Mel e Manny, personaggi secondari ma fondamentali per lo sviluppo della trama.
Una sorpresa particolarmente interessante è la presenza di Catherine O’Hara, attrice di immenso talento, il cui ruolo è ancora avvolto nel mistero. Le speculazioni abbondano: interpreterà un personaggio completamente nuovo o una versione rivisitata di qualcuno che i fan del gioco già conoscono?
Purtroppo, sembra che non rivedremo Bill (Nick Offerman) e Frank (Murray Bartlett), protagonisti di quello che è stato forse l’episodio più emozionante della prima stagione. Il produttore esecutivo Craig Mazin ha escluso un loro ritorno, il che ha senso considerando come si è conclusa la loro storia.
Trama e direzione narrativa
La trama ufficiale fornita da HBO è volutamente criptica: “Cinque anni dopo gli eventi della prima stagione, Joel ed Ellie vengono trascinati in un conflitto che li oppone l’uno all’altra in un mondo ancora più pericoloso e imprevedibile di quello che si sono lasciati alle spalle.”
Questa sintesi, pur nella sua brevità, rivela molto. Il conflitto tra Joel ed Ellie sarà centrale nella narrazione, presumibilmente derivante dalle bugie raccontate da Joel nel finale della prima stagione. La menzogna, come elemento drammaturgico, diventa quindi il fulcro attorno al quale ruoterà gran parte della tensione narrativa.
Per chi conosce il videogioco The Last of Us Part II, sa che questa seconda stagione si addentrerà in territori narrativi estremamente complessi, affrontando temi come il ciclo della violenza, l’ossessione per la vendetta e il costo emotivo del sopravvivere in un mondo dove l’umanità è ridotta ai minimi termini.
Differenze dal videogioco
Una questione che interessa sempre i fan è quanto la serie si discosterà dal materiale originale. Nella prima stagione, gli showrunner Craig Mazin e Neil Druckmann (quest’ultimo creatore del videogioco) hanno dimostrato di saper rispettare l’essenza della storia originale pur apportando modifiche significative per adattarla al medium televisivo.
In un’intervista recente, Mazin ha accennato che questa seconda stagione prenderà libertà creative ancora maggiori, espandendo alcuni archi narrativi e condensandone altri. La narrazione non lineare del gioco verrà probabilmente riorganizzata per una fruizione televisiva più efficace, con un uso massiccio di tecniche come l’analessi e la prolessi per esplorare le varie timeline.
Un elemento interessante sarà vedere come verranno gestite le sequenze di gameplay del videogioco. Nella prima stagione, i momenti di azione sono stati resi con una regia immersiva che ricordava le inquadrature in terza persona del gioco, creando un ponte visivo tra i due media. Sono curioso di vedere se questa tecnica verrà raffinata ulteriormente.
L’impatto visivo e sonoro
Dal punto di vista della realizzazione tecnica, la prima stagione ha stabilito uno standard incredibilmente alto. La direzione artistica ha ricreato in modo impressionante l’estetica del videogioco, con scenografie dettagliate e un uso magistrale degli spazi per comunicare il senso di desolazione.
Per questa seconda stagione, le riprese si sono svolte principalmente in Canada, con location che hanno permesso di ricreare le ambientazioni del gioco con un realismo sorprendente. La scenografia post-apocalittica promette di essere ancora più dettagliata, con un’attenzione particolare ai segni del passaggio del tempo: edifici ancora più deteriorati, natura che si riappropria degli spazi urbani, e l’evidenza di comunità umane che hanno tentato di ricostruire qualcosa dalle ceneri della civiltà.
Un elemento che spesso passa in secondo piano, ma che è stato fondamentale per il successo della prima stagione, è la colonna sonora di Gustavo Santaolalla. Il compositore argentino, che ha curato anche le musiche dei videogiochi, tornerà per questa seconda stagione, portando quel suo inconfondibile stile che mescola minimalismo e profonda emotività. La sua chitarra, con quel suono leggermente distorto e malinconico, è diventata uno dei tratti distintivi dell’universo narrativo di The Last of Us.
Aspettative e speculazioni
Cosa possiamo aspettarci da questa seconda stagione? Preparati a rimanere sconvolto. Se hai giocato al videogioco, sai già che la storia prende direzioni inaspettate e spesso dolorose. Se non lo hai fatto, ti consiglio di entrare in questa nuova stagione senza spoiler – l’impatto emotivo sarà molto più forte.
Personalmente, sono particolarmente curioso di vedere come verrà gestito il personaggio di Abby, interpretato da Kaitlyn Dever. Nel gioco, rappresenta una delle scelte narrative più coraggiose e controverse, e il modo in cui verrà introdotta e sviluppata nella serie potrebbe determinare gran parte del successo di questa seconda stagione.
Sono anche interessato a vedere come la serie esplorerà temi come l’appartenenza, l’identità e la costruzione di comunità in un mondo devastato. La prima stagione ha toccato questi argomenti, ma c’è ancora molto da esplorare, specialmente con l’introduzione di nuovi gruppi e fazioni.
E tu, cosa ti aspetti da questa nuova stagione? Sei fan del videogioco o ti stai avvicinando alla storia solo attraverso la serie? Hai teorie su come si evolverà la relazione tra Joel ed Ellie? Fammelo sapere nei commenti, sono davvero curioso di confrontarmi con altri appassionati su questa serie che sta ridefinendo gli standard della narrazione televisiva!