Dopo un anno sabatico, Roberto Mancini torna nuovamente in pista e lo fa approdando in terra russa.
Nella giornata di ieri è giunta l’ufficialità del suo passaggio alla guida dello Zenit San Pietroburgo. L’ex tecnico dell’Inter firmerà un contratto triennale con opzione per altri due anni, sulla base di quasi 5 milioni di euro a stagione.
Compito dell’allenatore jesino sarà quello di condurre la compagine russa alla conquista del titolo di campione in Patria, dopo l’ultima stagione piuttosto deludente, conclusasi al terzo posto, ammirando il trionfo dello Spartak Mosca guidata da un altro italiano: Massimo Carrera.
Inoltre, il Presidente dello Zenit: Aleksandr Dyukov vorrà ben apparire anche in ambito europeo, cancellando l’ultima apparizione in Europa League tutt’altro che memorabile. Il “Mancio” subentra all’esonerato Mircea Lucescu, e vorrà imprimere la sua mano sul gioco e sulla mentalità della squadra, ripercorrendo quanto di straordinario compiuto all’estero, ai tempi del Manchester City e del Galatasaray. Mancini troverà a San Pietroburgo, un proprio connazionale, ossia Domenico Criscito, oramai diventato pedina fondamentale nello scacchiere tattico dello Zenit.
Il tecnico marchigiano affronterà questa nuova stimolante esperienza, agli ordini di un club ambizioso e facoltoso,con la voglia di prendersi delle rivincite. Rivincite soprattutto concernenti il recente passato e quell’amaro addio dall’Inter a pochi giorni dall’inizio dello scorso campionato. Mancini vuol dimostrare a tutti di poter ambire a piazze importanti, esportando il suo gioco vincente. L’ex tecnico nerazzurro aveva palesato l’intenzione di tornare parte attiva nel mondo del calcio attraverso un club che potesse soddisfare le sue intenzioni trionfali.
Qualche mese fa si vociferò di un interessamento da parte della Roma, in seguito naufragato, poi è stato il turno del Paris Saint Germain, ma in questo caso il numero uno del club parigino: Al-Khelaifi ha rinnovato la propria fiducia ad Unai Emery, è così, non essendoci più piazze altrettanto importanti e prestigiose, ecco l’idea di approdare in Russia, in un club di primissimo piano, qual è lo Zenit San Pietroburgo, dove gli allenatori italiani hanno sempre lasciato un ricordo piacevole.
Da quelle parti Luciano Spalletti gode di stima infinita, visto che con la società finanziata dal colosso “Gazprom” sia riuscito a conquistare due campionati russi, una Supercoppa e una coppa nazionale. Il “Mancio” è pronto a far riscaldare i cuori dei tifosi dello Zenit, attraverso il suo lavoro meticoloso ed attento coadiuvato da una spiccata ambizione, aspetto, questo, che lo ha puntualmente contraddistinto.