Roma con il brivido: conquista i tre punti sul fotofinish
Nell’anticipo serale della diciassettesima giornata di serie A, la sfida tra Roma e Cagliari si decide nel finale, in pieno recupero, al 94’, grazie ad una sortita offensiva del difensore argentino Fazio. Gara non particolarmente brillante ed entusiasmante, principalmente nella prima frazione, che si chiude, però, con un prezioso successo per i capitolini, che consolidano il quarto posto in classifica, a quota trentotto, con un match ancora da recuperare: contro la Sampdoria il prossimo 24 gennaio. La banda di Di Francesco detiene, inoltre, lo scettro di miglior difesa della A con soli dieci centri al passivo, inanellando il quinto trionfo di fila all’Olimpico.
I sardi, invece, tornano sull’isola con il sapore amaro di aver sfiorato l’impresa: ossia di uscire indenni da una trasferta, definita da tutti alla vigilia, proibitiva. I rossoblù interrompono la ministriscia di due risultati utili consecutivi, incappando nel sesto ko lontano dalla Sardegna Arena.
Riavvolgendo il nastro della gara, nei primi quarantacinque minuti non vi è granché da sottolineare se non due conclusioni dal limite dell’area di Nainggolan: la prima di poco a lato e la seconda murata da Cragno. Nella ripresa, invece, la sfida si accende al 52’ quando l’estremo difensore rossoblù intercetta con un braccio la gamba destra di Dzeko. Inizialmente l’arbitro Damato ammonisce il centravanti bosniaco per simulazione, a seguire, però, su avviso dell’assistente VAR, corre a rivedere le immagini sul monitor per poi cambiare drasticamente decisione, annullando il cartellino giallo estratto nei confronti di Dzeko e concedendo il penalty a favore dei giallorossi. Dagli undici metri si presenta Perotti, il quale, però, non inganna Cragno che para la conclusione. Al 72’ Barella è costretto ad uscire dal terreno di gioco a seguito di un brutto infortunio al polso e mentre gli ospiti si limitano sulla difensiva, riducendo al minimo le folate offensive, la Roma non riesce a trovare spazi adeguati per scardinare il bunker posto in essere dalla banda di Lopez.
L’equilibrio regna sovrano sino al 94’, a due minuti dal termine dei sei concessi dal signor Damato, quando dagli sviluppi di una punizione calciata da Kolarov, dalla corsia di sinistra, Cragno nel respingere il fendente con i pugni, spedisce la palla sul ventre di Fazio, il quale appostato a pochi metri dalla linea di porta non deve far altro che spedire con rabbia la sfera in fondo al sacco. Primo goal in questo campionato per il difensore argentino ma l’urlo di gioia viene strozzato in gola dall’arbitro Damato, che per la seconda volta nel match, corre a rivedere le immagini sul monitor del VAR. Attimi di attesa all’Olimpico, sino a quando il fischietto pugliese convalida la rete ai giallorossi. E’ questa l’ultima emozione di un match deciso all’ultimo respiro, all’affondo decisivo, quando oramai lo 0-0 sembrava essere il risultato più plausibile.
Intercettato dai giornalisti, queste le dichiarazioni da parte di Eusebio Di Francesco, consapevole dell’importante successo ottenuto: “ Questa settimana abbiamo lavorato rischiando qualcosa, con qualche test, e comunque il primo tiro l’abbiamo subito all’85’ con Farias. Abbiamo dominato la gara, anche se non siamo stati brillanti. C’è mancata qualità e precisione, ma abbiamo tenuto viva la partita con equilibrio”.
Queste, invece,le riflessioni di Diego Lopez a margine di un ko che brucia, in quanto giunto sul gong: “Abbiamo fatto un’ottima partita, quella che volevamo fare. Abbiamo fatto tirare poco la Roma, specialmente nel primo tempo, poi è normale che nel secondo è entrato El Shaarawy e la partita è diventata meno semplice. In fase di possesso abbiamo fatto bene ma si poteva fare meglio, in qualche ripartenza anche. Potevamo giocare qualche palla in profondità in più”.
Migliore del match- Nainggolan: Il “ninja” non si arrende mai. Nel deserto del primo tempo è l’unico a creare qualche sussulto alla retroguardia avversaria. Sempre presente nel vivo dell’azione, non conosce cosa significhi alzare bandiera bianca. Battagliero.
Peggiore del match- Schick: L’esperimento di schierarlo esterno destro nel tridente avanzato giallorosso non sembra premiare la scelta di Di Francesco. Il ceco spesso va a scontrarsi con Dzeko a centro area e i meccanismi sembrano tutt’altro che oliati. Stralunato.