I giallorossi di Garcia conquistano la stracittadina con un 1-2 all’ultimo respiro. Il pomeriggio del derby capitolino si era presentato in un clima di tensione, due tifosi romanisti sono stati accoltellati all’addome da un gruppo nutrito di ultras biancocelesti. Le premesse quindi non sono delle migliori, e di nuovo tornava prepotentemente in primo piano l’aspetto di cronaca rispetto al lato sportivo dell’evento.
In campo la tensione è notevole, l’allenatore della Lazio, Pioli, ha seguito attentamente tutto il riscaldamento dei suoi uomini, incitandoli e catechizzandoli minuziosamente. Totti e De Rossi, “core de Roma”, dall’altra parte della barricata, sanno perfettamente che l’occasione è ghiotta per conquistare il pass definitivo per la Champions League e il derby sarà un passaggio determinante da non fallire.
Roma derby e pass per la Champions League – uno scontro tra due leader, Klose e TottiLa coreografia è da brividi, da una parte una maestosa onda biancoceleste a sostenere Klose e company, dall’altra un’orda di bandiere giallorosse per agguantare l’ultimo treno per raddrizzare una stagione nata sotto tutt’altri auspici.
I primi minuti del match manifestano una grande tensione tra le due squadre, i ritmi sono forsennati, è la Lazio a rendersi pericolosa con un colpo di testa di Klose che termina di poco a lato. L’arbitro Rizzoli deve tenere a bada un match dai pericolosi scontri di gioco. Le entrate a gamba tesa di Totti, Lulic , Gentiletti, Biglia e Klose vengono sanzionati con il cartellino giallo, segno della grande emotività che è in campo.
Il primo tempo senza grosse occasioni da rete ha messo in mostra una Lazio più propositiva nella manovra di gioco e pericolosa in avanti, al cospetto di una Roma più attendista e che avrebbe voluto insidiare la retroguardia biancoceleste con rapide ripartenze.
Nella ripresa il leitmotiv della gara cambia radicalmente. Sono i giallorossi ad avere una chance importante con il neo entrato Ibarbo che di piatto spedisce di poco a lato. Al 28’ minuto del secondo tempo però è l’Olimpico sponda giallorossa ad esplodere di gioia con il vantaggio della Roma con Iturbe, abile a sfruttare un assist preciso all’interno dell’area di rigore di Ibarbo e ad insaccare in rete con rapidità. Per l’attaccante argentino è il secondo goal stagionale, una gioia immensa per l’ex punta del Verona che ha vissuto una stagione complicata e deludente dal punto di vista realizzativo. Per Iturbe è il coronamento di un sogno, per i tifosi giallorossi una gioia immensa. La girandola delle emozioni però è solo all’inizio perché i biancocelesti dopo solo otto minuti trovano il pari con il subentrato Djordjevic lesto a sfruttare una sponda aerea di Klose e di testa insacca alle spalle di De Sanctis. E’ la rete del pareggio che permette di sognare un piazzamento Champions alla squadra di Pioli. Questo derby emozionante e palpitante non smette di regalare emozioni ed infatti a cinque minuti dal termine, su un calcio di punizione battuto da Pjanic, è il difensore Yanga-Mbiwa ben appostato all’interno dell’area di rigore, a colpire di testa e trovare la rete più importante della stagione, quella dei tre punti che consolida definitivamente il secondo posto in classifica. L’arbitro concede cinque minuti di extra-time, i biancocelesti provano uno sterile forcing finale, la banda di Garcia gestisce con arguzia gli ultimi minuti e al triplice fischio finale esplode la gioia giallorossa. La Roma con la vittoria nel derby salva una stagione nata sotto un’altra stella, un’annata iniziata con sogni da scudetto e poi piano piano quel castello di sabbia è iniziato a sgretolarsi. Sembrava tutto finito ad un certo punto della stagione, ma gli uomini di Garcia non si sono arresi, anche se non brillantemente, hanno dimostrato grande cuore, carattere e determinazione per conquistarsi con vigoria il secondo posto che vorrà dire accesso diretto alla prossima edizione della Champions League.
A fine gara grandi festeggiamenti per i calciatori giallorossi, selfie di gruppo e magliette celebrative con una punta di polemica ed ironia verso il presidente biancoceleste Lotito, reo a loro dire, di aver fatto di tutto per posticipare inspiegabilmente il derby a lunedì alle ore 18.00. Una scelta che aveva lasciato perplessi tutto lo staff giallorosso. Per la Lazio è una sconfitta pesante, a tratti immeritata, ma è il secondo ko di fila dopo la finale di coppa Italia persa contro la Juventus. Per la banda di Stefano Pioli, la partita di domenica sera al “San Paolo” contro il Napoli sarà un vero e proprio spareggio per agguantare il terzo posto che vorrà dire preliminare di Champions League. I biancocelesti avranno a disposizione due risultati su tre ma sotto l’ombra del Vesuvio non sarà affatto facile, perché i partenopei daranno anima e corpo per conquistare un risultato positivo che possa congedare con successo l’esperienza di Benitez al Napoli.