I quasi sessantamila dell’ “Olimpico” non hanno potuto che applaudire la prova di carattere e grinta della Roma dinnanzi ad una big del calcio internazionale. Il Real Madrid pur superando per due a zero i giallorossi e ponendo una seria ipoteca per ciò che concerne la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, non ha dato la sensazione di schiacciare l’avversario. Il gap tra le due compagini non è stato né evidente né palese. I ragazzi guidati da Luciano Spalletti hanno creato vari grattacapi alla retroguardia madrilena e un po’ l’imprecisione sotto porta, un po’ le decisioni del direttore di gara Kralovec che sono apparse alquanto discutibili in due occasioni in cui i capitolini hanno recriminato per il penalty, non hanno permesso alla Roma di imporsi sugli spagnoli o quanto meno di agguantare il pareggio. Le reti del successo dei “blancos” portano le firme di Cristiano Ronaldo, al dodicesimo goal in questa edizione di Champions League e Jesè. Due goal che impartiscono una lezione severa ai giallorossi che in vista del match di ritorno, previsto il prossimo 8 marzo, dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo e fare leva su una prova di grande orgoglio.
Spalletti disegna la sua squadra con un “4-1-4-1” con Szczesny tra i pali. Difesa a quattro composta da Digne e Florenzi esterni, con Manolas e Rudiger coppia centrale. Vainqueur nel ruolo di playmaker davanti la retroguardia, mentre El Shaarawy, Nainggolan, Pjanic e Salah agiscono a ridosso del “falso nueve” Perotti. Zinedine Zidane risponde con il “4-3-3”. Navas in porta, Carvajal, Sergio Ramos, Varane e Marcello a comporre il quartetto arretrato. Isco,Kroos e Modric presidiano la zona centrale del campo, mentre in avanti il tridente è composto da James Rodriguez, Benzema e la stella Cristiano Ronaldo.
Il primo tempo è molto intenso. Nonostante le occasioni nitide da goal siano rare, la Roma mette in campo molta determinazione e personalità a tal punto che in alcuni tratti dei primi quarantacinque minuti , le “merengues” appaiono in difficoltà. I guizzi da segnalare portano la firma di El Shaarawy che riceve palla sul primo palo da Perotti, quest’ultimo sfuggito alla marcatura sull’out di destra, ma la sfera termina a lato. Gli spagnoli si fanno notare con una combinazione tra Cristiano Ronaldo e Marcelo, con CR7 che scucchiaia per il brasiliano che d’esterno e di prima intenzione indirizza la palla a pochi centimetri di distanza dalla porta difesa dall’estremo difensore Szczesny. La prima frazione di gioco si chiude con un’imbeccata in profondità di Vainqueur per El Shaarawy che vede catapultarsi dinnanzi a sé Navas in uscita per scongiurare il peggio.
Nella ripresa i ritmi sono i gran lunga differenti e fioccano le occasioni da goal. Il primo sussulto è di marca giallorossa con Florenzi che lancia in avanti El Shaarawy, l’estremo difensore costaricano del Real, Navas, esce a valanga e rivedendo le immagini al rallentatore appare piuttosto evidente come il portiere colpisca il piede del “faraone”, in una situazione che presenta tutti gli estremi per decretare un calcio di rigore. Al 57’ minuto gli spagnoli sbloccano il match: Marcelo innesca sulla fascia di sinistra Cristiano Ronaldo, che involatosi verso l’area avversaria, frena la corsa, sterza improvvisamente, elude la marcatura di Florenzi e il suo tiro a giro sul secondo palo si spegne alle spalle di Szczesny. Doccia gelata all’ “Olimpico”, Real Madrid in vantaggio. Gli uomini di Zidane continuano a premere il piede sull’acceleratore e si rendono pericolosi con Benzema che pone un assist al centro dell’area per Cristiano Ronaldo, risulta alquanto provvidenziale il salvataggio in corner di Digne. La Roma non si arrende e si fa vedere dalle parti di Navas, con Salah che riceve palla da Nainggolan ma il suo tiro indirizzato verso la porta avversaria risulta debole e centrale. Ancora i giallorossi in avanti con Pjanic che serve in profondità Salah, il “Messi d’ Egitto” si invola sulla fascia di destra, mette al centro un pallone invitante sul quale si fionda Varane e sventa il pericolo. Il neo entrato Dzeko, si fa notare per un appoggio all’indietro a favore di Vainqueur il quale da fuori area sfodera un tiro forte e angolato che si spegne di poco a lato. Le due squadre appaiono allungate e vi sono molti spazi a disposizione per imbastire azioni in contropiede. I “blancos” si fanno vedere dalle parti di Szczesny con James Rodriguez che serve un cross per Cristiano Ronaldo, il quale colpisce di testa all’interno dell’area piccola con la palla che si spegne di qualche centimetro a lato. Di nuovo il Real in avanti con Kovacic che crossa per la testa di Benzema ma il tentativo di andare in rete da parte dell’attaccante francese viene murato. A seguire è il turno di CR7 che crossa per James Rodriguez che svetta indisturbato all’interno dell’area ma la sfera si infrange a lato. I giallorossi non demordono e suonano la sveglia con Dzeko che riceve palla in profondità da Pjanic ma la sua conclusione indirizzata in porta, si spegne sull’esterno della rete. Il Real è alla ricerca del bis e ci prova con Benzema, il quale servito da Ronaldo, tira a lato. Ancora i madrileni dalle parti di Szczesny con James Rodriguez che riceve la sfera da Carvajal ma la sua conclusione di prima intenzione termina alta sopra la traversa. In chiusura di match ci prova la Roma ad agguantare il pareggio con Florenzi che mette in azione Salah all’interno dell’area avversaria, ma il numero undici egiziano non aggancia la palla e sfuma questa occasione propizia. All’ 86’ minuto cala il sipario sul match e molto probabilmente sul discorso qualificazione con il neo entrato Jesè che si invola in contropiede sul versante di destra e giunto a ridosso dell’area avversaria, esplode un tiro preciso e angolato che si insacca alle spalle dell’incolpevole Szczesny. Due a zero per il Real e fine dei giochi. Al triplice fischio finale, i giallorossi escono tra gli applausi del popolo romanista. I capitolini hanno messo in campo cuore, orgoglio e ferrea volontà ma nonostante ciò non sono riusciti ad avere la meglio su un Real Madrid non brillantissimo ma pur sempre top club in ambito europeo. Luciano Spalletti non ha granchè da rimproverare ai suoi. I giallorossi hanno dimostrato grande impegno e il tecnico di Certaldo ha tenuto a precisare che fin dalla vigilia, non ha mai voluto sottolineare la differenza tecnica e qualitativa tra le due compagini, piuttosto ha preferito incoraggiare i suoi ragazzi. Sbavature si sono viste prevalentemente nella ripresa quando si sono aperte delle praterie per gli spagnoli. Molto meglio l’approccio nei primi quarantacinque minuti, in cui i capitolini sono apparsi ordinati e ben disposti in campo. Sui due possibili rigori non fischiati dal direttore di gara ceco Kralovec, il tecnico toscano preferisce non recriminare e in vista del match di ritorno vorrà vedere una squadra che con orgoglio scenda in campo al “Bernabeu” e si giochi senza fare calcoli, le residue possibilità ,ridotte al lumicino ,di passare il turno.