Il fenomeno pop più irresistibile degli ultimi anni è pronto a conquistare nuovamente le classifiche mondiali. Sabrina Carpenter ha appena annunciato il suo settimo album, “Man’s Best Friend”, in uscita il 29 agosto, e già dalle prime anticipazioni si capisce che siamo di fronte a un progetto discografico destinato a segnare l’estate e l’autunno musicale. Il follow-up del trionfale “Short N’ Sweet” del 2024 promette di consolidare definitivamente la posizione della Carpenter nell’olimpo delle pop star contemporanee.
Il lead single “Manchild”, rilasciato il 6 giugno, è già un manifesto di empowerment femminile che dimostra come l’artista abbia trovato la sua voce autoriale più matura e consapevole. Non stiamo parlando di una semplice evoluzione stilistica, ma di una vera e propria rivoluzione nel suo songwriting: la Carpenter demolisce senza pietà gli uomini immaturi della sua vita con un refrain che è già diventato un inno generazionale. “Man-child, Why you always come a-running to me?/ Fuck my life, Won’t you let an innocent woman be?” – parole che colpiscono come schiaffi e che dimostrano una maturità espressiva che va oltre i suoi 25 anni.
Il video musicale è un road movie in miniatura che la vede attraversare gli Stati Uniti al tramonto, liberandosi uno dopo l’altro degli uomini tossici che hanno popolato la sua vita. È una metafora visiva perfetta che accompagna una produzione che mixa country-pop e indie-rock con quella sensibilità per i hook melodici che ha reso “Espresso” il tormentone dell’anno scorso.
L’artwork che racconta una storia
L’immagine di copertina di “Man’s Best Friend” è un capolavoro di storytelling visivo. Carpenter appare inginocchiata davanti a una tenda bianca, con una persona che le afferra una manciata di capelli – un’immagine che parla di controllo, dominio e liberazione. La seconda immagine mostra un cane con un pendente al collare su cui è inciso il titolo dell’album: una metafora che gioca sull’ironia del titolo e che promette tematiche legate alla fedeltà, all’indipendenza e alle relazioni tossiche.
Dal punto di vista iconografico, siamo di fronte a una scelta coraggiosa che rompe con l’estetica più edulcorata dei suoi lavori precedenti. C’è una durezza visiva che anticipa il cambio di registro musicale, un adult contemporary che non ha paura di sporcarsi le mani con tematiche più complesse e provocatorie.
Il fenomeno Short N’ Sweet e l’eredità dei Grammy
Per capire le aspettative su “Man’s Best Friend”, dobbiamo analizzare il successo straordinario del suo predecessore. “Short N’ Sweet” non è stato solo un album: è stato un evento culturale che ha catapultato la Carpenter da artista di nicchia a superstar globale. Otto nomination ai Grammy con la vittoria come Best Pop Vocal Album, singoli come “Espresso”, “Please Please Please”, “Taste” e “Bed Chem” che hanno dominato le playlist di tutto il mondo.
L’album ha dimostrato che la Carpenter aveva finalmente trovato la sua identità artistica, quella zona comfort tra country-pop e indie-pop che le ha permesso di distinguersi in un panorama sovraffollato. Certo, alcune tracce come “Good Graces” e “Bed Chem” sembravano ancora troppo debitrici verso Ariana Grande, ma nel complesso il disco ha segnato il suo definitivo ingresso nell’elite del pop contemporaneo.
La reissue deluxe e la collaborazione con Dolly Parton
Il successo di “Short N’ Sweet” è stato tale da giustificare una reissue deluxe a febbraio con una collaborazione nientemeno che con Dolly Parton. Quando una leggenda del country decide di prestare la sua voce al tuo progetto, significa che hai raggiunto un livello di credibilità artistica che va oltre i numeri delle vendite.
La Parton rappresenta l’autenticità del songwriting americano, e la sua benedizione è come un passaggio di testimone generazionale che certifica la maturità della Carpenter come autrice.
Tour internazionale e performance live
La Carpenter sta dimostrando di essere una performer completa anche nei live. Il suo headlining al Primavera Sound di Barcellona, con tanto di cover di “It’s Raining Men” delle Weather Girls, ha confermato la sua versatilità e la sua capacità di conquistare audience internazionali. I due concerti previsti al BST Hyde Park a luglio, insieme a Clairo, Beabadoobee e Olivia Dean, promettono di essere eventi che segneranno l’estate musicale europea.
Progetti futuri: da Mamma Mia 3 a Fortnite
Le voci su una possibile partecipazione a Mamma Mia 3 e il ritorno su Fortnite per un “epic dance party” dimostrano che la Carpenter sta costruendo un impero del entertainment che va oltre la musica. È la strategia tipica delle pop star moderne: diversificare i contenuti per mantenere alta l’attenzione del pubblico.
Con “Man’s Best Friend” in arrivo il 29 agosto, l’estate musicale ha già il suo potenziale soundtrack. La Carpenter ha promesso sui social: “Non vedo l’ora che diventi vostro”, e onestamente anche noi non vediamo l’ora.
Tu cosa ti aspetti da questo nuovo album? Pensi che “Manchild” possa ripetere il successo di “Espresso”, o credi che la Carpenter abbia cambiato troppo registro? Scrivilo nei commenti e dimmi quale traccia di “Short N’ Sweet” consideri il suo capolavoro!