Ti ricordi quando Sydney Sweeney era solo “quella di Euphoria”? Beh, prima di diventare una delle attrici più richieste di Hollywood, ha prestato la sua voce a un progetto che probabilmente ti è sfuggito completamente. E no, non sto parlando di un film o di una serie tv. Sto parlando di un adattamento audio di Stephen King che probabilmente non sapevi nemmeno esistesse.
La storia dimenticata di Stephen King
Nel 1968, quando Stephen King aveva solo 19 anni, pubblicò su una rivista universitaria un racconto breve chiamato “Strawberry Spring”. Non è una delle sue storie più famose, diciamolo. Se pensi a King, ti vengono in mente “IT”, “Shining”, “Carrie”. Ma “Strawberry Spring”? Probabilmente no. Eppure è una storia interessante: parla di un college del New England dove appare un misterioso serial killer soprannominato Springheel Jack, che uccide solo quando la primavera arriva insolitamente presto. Il colpo di scena finale? Il narratore scopre di essere lui stesso l’assassino, anche se non ha ricordi dei suoi crimini.
La storia venne poi inclusa nella celebre raccolta “A nord del tramonto” nel 1978, ma è rimasta sempre nell’ombra rispetto ad altri racconti di King. Fino al 2021, quando qualcuno ha pensato “perché non trasformarla in un dramma radiofonico?”
Quando l’audio diventa cinema per le orecchie
Nel 2021, iHeart Media e Audio Up Media hanno prodotto un adattamento professionale di “Strawberry Spring”, trasformando il breve racconto in otto episodi. Non stiamo parlando di un audiolibro letto da qualcuno in modo monotono. Stiamo parlando di una produzione completa con attori, effetti sonori, musica, il tutto pensato per creare un’esperienza immersiva.
Il cast era di tutto rispetto. Il protagonista Henry (il narratore della storia) è stato interpretato da Garrett Hedlund, attore che potresti ricordare da “Tron: Legacy”. E poi c’erano Milo Ventimiglia (quello di “This Is Us”), Ken Marino, e ovviamente Sydney Sweeney in un ruolo di supporto.
La cosa bella di questi progetti audio è che gli attori registrano separatamente, ognuno per conto suo. Hedlund in un’intervista ha raccontato che non ha mai incontrato di persona gli altri attori durante la produzione, ma ha trovato la cosa liberatoria. Interpretare un personaggio così interno e psicologico, che deve costantemente interrogarsi sulla propria sanità mentale, è stato perfetto per un medium dove tutto passa attraverso la voce.
Le differenze con il racconto originale
Ovviamente, per allungare un racconto breve in otto episodi, qualche modifica va fatta. Nella versione audio del 2021, il narratore è un reporter che indaga sui delitti di Springheel Jack, e scopre il suo passato attraverso flashback. Viene aggiunta tutta una storia sul trauma infantile di Henry, che ha visto sua madre quasi morire in un incidente d’auto, con l’implicazione che potrebbe averla uccisa lui stesso per pietà quando l’ha vista soffrire.
Insomma, hanno approfondito molto di più la psicologia del personaggio, le sue motivazioni, il suo passato. Sydney Sweeney, come dicevo, ha un ruolo secondario, ma la sua presenza nel cast dimostra quanto il progetto fosse serio e ben fatto.
Dove puoi ascoltare “Strawberry Spring” in Italia
La bella notizia è che puoi ascoltare l’intera serie sul sito di Audio Up. Purtroppo non è disponibile sulle piattaforme streaming italiane tipo Spotify o Apple Podcasts, ma puoi accedervi gratuitamente dal loro sito web. Ti serve solo una connessione internet e un paio di cuffie.
Ti consiglio di ascoltarlo proprio con le cuffie, magari di sera quando è tutto tranquillo. L’audio immersivo funziona molto meglio quando sei concentrato e puoi cogliere tutti i dettagli sonori. Fidati, fa una differenza enorme.
Gli altri adattamenti audio di Stephen King che devi conoscere
“Strawberry Spring” non è stato il primo adattamento audio di King, e probabilmente non sarà l’ultimo. La verità è che le storie di King funzionano benissimo in formato audio, forse anche meglio che al cinema in certi casi.
Nel 1984 la ZBS Foundation produsse una versione audio 3D di “The Mist” (La nebbia) che è, secondo me, ancora più efficace del film di Frank Darabont del 2007. Il motivo? Lascia tutto all’immaginazione. I mostri nella nebbia sono molto più spaventosi quando te li immagini tu, invece di vederli sullo schermo con gli effetti speciali.
Anche la BBC ha fatto diversi adattamenti audio di King negli anni. Nel 1995 hanno fatto “Le notti di Salem”, poi nel 1997 “Pet Sematary”, nel 2003 “La finestra segreta” e nel 2004 “Misery”. Tutti disponibili online se sai dove cercare.
Il formato audio ha un vantaggio enorme quando si parla di horror: il sangue, il gore, la violenza restano nella tua immaginazione. E spesso quello che ti immagini è molto più disturbante di quello che qualsiasi regista può mostrarti sullo schermo.
Perché dovresti dare una chance ai drammi radiofonici
Lo so, sembra roba da anni ’50, quando le famiglie si riunivano intorno alla radio per ascoltare le storie. Ma fidati, i drammi audio moderni sono tutt’altra cosa. Hanno produzioni professionali, cast stellari, effetti sonori che ti fanno saltare sulla sedia.
E poi sono perfetti per quando vuoi essere intrattenuto ma non puoi stare davanti a uno schermo. Puoi ascoltarli mentre fai commissioni, mentre sei sui mezzi, mentre pulisci casa. È come avere un film nella testa, e la parte migliore è che la tua immaginazione fa metà del lavoro.
Sydney Sweeney e gli altri attori di “Strawberry Spring” hanno dimostrato che anche le star di Hollywood prendono sul serio questi progetti. Non sono considerati lavori di serie B, sono forme d’arte a tutti gli effetti.
Il fascino di scoprire i progetti “nascosti” delle star
Una delle cose più divertenti dell’essere appassionati di cinema (o in questo caso di audio) è scoprire i progetti strani che le star hanno fatto prima o durante la loro carriera. Sydney Sweeney prima di esplodere con Euphoria ha fatto un sacco di piccoli lavori, e “Strawberry Spring” è uno di quelli.
È un po’ come quando scopri che Tom Hanks ha doppiato Woody in Toy Story, o che Vin Diesel era la voce di Groot. Questi progetti vocali spesso vengono sottovalutati, ma richiedono un talento diverso. Devi trasmettere emozioni solo con la voce, senza poter fare affidamento su espressioni facciali o linguaggio del corpo.
Quindi se sei fan di Sydney Sweeney e non sapevi di questo progetto, ora hai qualcosa di nuovo da recuperare. E se ti piace Stephen King ma sei stanco dei soliti adattamenti cinematografici, questo è il momento perfetto per provare qualcosa di diverso.
E tu, hai mai ascoltato un dramma audio? Sei più da film horror classici o ti piace lasciare che sia la tua immaginazione a creare le immagini più spaventose? Raccontami nei commenti se hai intenzione di dare una chance a “Strawberry Spring”!




