Maturità artistica allo stato puro. Con “Shapeshifter”, terza traccia dell’album “Virgin” del 27 giugno 2025, Lorde compie un salto evolutivo che la consacra definitivamente come una delle voci più autentiche e coraggiose della sua generazione. Prodotta insieme a Jim-E Stack e scritta con Andrew Aged, la canzone rappresenta un momento di verità brutale sull’uso della sessualità come strumento di validazione e sulla fluidità identitaria nelle relazioni moderne.
Come ha raccontato nell’intervista con Zane Lowe, ispirandosi all’opera “Everyone I Have Ever Slept With” di Tracey Emin, Lorde esplora “questa cosa dell’usare il sesso per validazione” con una sincerità che taglia come una lama. Non è solo confessione personale: è un’analisi sociologica di come le donne (e non solo) si trasformano continuamente per ottenere ciò di cui pensano di aver bisogno.
Il brano è stato presentato in anteprima durante un listening party a New York il 23 giugno, quattro giorni prima dell’uscita dell’album, e si collega tematicamente con “Man of the Year”, creando un dittico sull’identità fluida che rappresenta il cuore concettuale del progetto.
L’incipit della seduzione consapevole
“Chewing gum, I know / Don’t have the sour taste that’s in my throat” – l’apertura è immediatamente viscera. Il chewing gum non può mascherare l’amarezza interiore, creando una metafora perfetta tra dolcificazione superficiale e disagio profondo. È già tutto qui: l’inadeguatezza dei rimedi di superficie quando il problema è strutturale.
“But the voice in my head says, ‘Do you have the stones?'” introduce il dialogo interiore che caratterizza tutto il brano: quella voce che spinge verso comportamenti che sappiamo essere autodistruttivi ma che mettiamo in atto comunque.
“When you get close enough / I’ll let down my braids and you’ll climb up” – l’immagine dei capelli sciolti come scala è poeticamente potente, trasformando l’intimità in metafora architettonica dove lei diventa struttura per l’ascesa dell’altro.
Il pre-ritornello dell’accumulo
“Everyone that I’ve slept with / All the pairs of hands, I’m reckless” – qui Lorde fa riferimento diretto all’opera di Tracey Emin, trasformando la lista di partner in inventario della propria ricerca di validazione. “I’m reckless” non è giudizio morale ma constatazione: riconosce la propria irresponsabilità senza cercare giustificazioni.
“If I’m fine without it, why can’t I stop?” – questa domanda è il nucleo psicologico del brano. È la contraddizione di chi si dichiara indipendente ma continua a cercare conferme esterne, evidenziando come certi comportamenti trascendano la logica razionale.
Il ritornello del camaleontismo emotivo
“I’ve been the ice, I’ve been the flame / I’ve been the prize, the ball, the chain” – il catalogo delle trasformazioni è magistralmente costruito. Ghiaccio e fiamma rappresentano gli estremi emotivi, mentre premio/palla/catena descrivono i ruoli passivi e attivi nelle dinamiche relazionali.
“I’ve been the dice, the magic eight” – l’aggiunta di oggetti legati al caso e alla predizione del futuro suggerisce come spesso ci si trasformi in strumenti per le decisioni altrui piuttosto che soggetti attivi delle proprie scelte.
“But tonight I just wanna fall” – dopo tutto questo controllo e trasformazione, il desiderio finale è di perdere il controllo, di smettere di performare per finalmente essere.
L’analisi allo specchio
“Mirror, mirror, on his shirt / I see a hot mess in an antique skirt” – la seconda strofa gioca con la favola di Biancaneve ma invertendo il paradigma: non cerca conferma della propria bellezza ma vede onestamente il proprio disordine. L’abito antico potrebbe simboleggiare ruoli femminili tradizionali che non le si addicono.
“I become her again / Visions of a teenage innocence / How’d I shift shape like that?” – qui emerge il meccanismo della regressione: di fronte a certi stimoli, si trasforma nella versione adolescente di sé, quella più vulnerabile e malleabile.
Il bridge della manipolazione consapevole
“I’ll kick you out and pull you in / Swear that you were just a friend” – il bridge rivela la consapevolezza dei propri meccanismi manipolativi. Non c’è vittimismo: Lorde ammette apertamente di essere artefice di dinamiche tossiche, alternando rifiuto e attrazione per mantenere il controllo.
“And when it’s all over again / Say I’m not affected” – la ripetizione ciclica (“again”) evidenzia come questi pattern si perpetuino, sempre con la stessa bugia finale: fingere di non essere stata toccata emotivamente.
Un’analisi critica necessaria
Dal punto di vista critico, “Shapeshifter” rappresenta un momento di eccellenza assoluta per Lorde. Il brano funziona su tutti i livelli: testuale, concettuale e artistico. L’artista neozelandese dimostra qui una maturità che va ben oltre i suoi 25 anni, affrontando temi complessi con una sincerità che non scade mai nel confessionalismo gratuito.
La forza del brano sta nella capacità di universalizzare un’esperienza specifica: pur parlando di sessualità femminile e validazione, il meccanismo della trasformazione identitaria per ottenere amore/approvazione è riconoscibile da chiunque.
Particolarmente efficace è la struttura circolare del testo: si parte dal desiderio di controllo per arrivare al desiderio di perdita di controllo, evidenziando come entrambi siano facce della stessa medaglia.
La collaborazione artistica
La scrittura a tre mani con Jim-E Stack e Andrew Aged ha permesso di creare un testo stratificato e musicalmente coerente, dove ogni verso supporta la costruzione emotiva generale senza dispersioni narrative.
Come ha dichiarato Lorde, inizialmente la melodia è stata scritta senza parole, e questo approccio si sente: il testo sembra fluire naturalmente dalla musica, creando un’unità organica che rende il brano convincente dall’inizio alla fine.
Un capolavoro di autoanalisi
“Shapeshifter” conferma Lorde come una delle songwriter più acute della sua generazione. Il brano non offre soluzioni o redenzioni facili, ma documenta onestamente una fase della crescita emotiva che molti riconosceranno come propria.
È un lavoro che si inserisce perfettamente nel discorso artistico di Lorde, evoluzione naturale della sua capacità di trasformare l’introspezione in arte universale. Non c’è nulla di forzato o inautentico: ogni verso suona come necessario, ogni immagine come inevitabile.
E tu, ti riconosci in questo “shapeshifting” emotivo? Hai mai sentito di doverti trasformare continuamente per ottenere validazione nelle relazioni? Condividi nei commenti se anche tu hai mai vissuto quella contraddizione tra il dichiararti “non affected” e il continuare a cercare conferme – siamo curiosi di sapere come gestisci l’equilibrio tra autenticità e adattamento nelle tue relazioni!
Il testo di Shapeshifter
[Intro]
Ah
[Verse 1]
Chewing gum, I know
Don’t have the sour taste that’s in my throat
But the voice in my head says, “Do you have the stones?”
When you get close enough
I’ll let down my braids and you’ll climb up
In my room we can do anything you want
[Pre-Chorus]
Everyone that I’ve slept with
All the pairs of hands, I’m reckless
If I’m fine without it, why can’t I stop?
Everything I want speeding up my pulse
I don’t sleep, don’t dream at all
Give ‘em nothing personal
So I’m not affected
[Chorus]
I’ve been the ice, I’ve been the flame
I’ve been the prize, the ball, the chain
I’ve been the dice, the magic eight
So I’m not affected
I’ve been the siren, been the saint
I’ve been the fruit that leaves a stain
I’ve been up on the pedestal
But tonight I just wanna fall
[Post-Chorus]
Tonight I just wanna fall
Yeah, tonight I just wanna fall
[Verse 2]
Mirror, mirror, on his shirt
I see a hot mess in an antique skirt
But the voice in my head says
“Don’t let him leave alone”
I become her again (Ah, ah, ah, ah)
Visions of a teenage innocence (Ah, ah, ah, ah, ah)
How’d I shift shape like that?
[Pre-Chorus]
Everyone that I’ve slept with
All the metal that I’ve messaged
If I’m fine without it, why can’t I stop?
Everything I want speeding up my pulse
I don’t sleep, don’t dream at all
Give ‘em nothing personal
So I’m not affected
[Chorus]
I’ve been the ice, I’ve been the flame
I’ve been the prize, the ball, the chain
I’ve been the dice, the magic eight
So I’m not affected
I’ve been the siren, been the saint (All shapes of)
I’ve been the fruit that leaves a stain (Shapeshifter)
I’ve been up on the pedestal
But tonight I just wanna fall
[Post-Chorus]
Yeah, tonight I just wanna fall
Yeah, tonight I just wanna fall
[Bridge]
I’ll kick you out and pull you in
Swear that you were just a friend
And when it’s all over again
Say I’m not affected
I’ll kick you out and pull you in (Ah, shapeshifter)
Swear that you were just a friend (Shapeshifter)
And when it’s all over again (Ah-ah)
Say I’m not affected (Ah-ah)
[Outro]
Ah-ah
Ah-ah
No, I’m not affected
But tonight, I just wanna fall (I’m not affected)
La traduzione del testo di Shapeshifter
[Intro]
Ah
[Strofa 1]
Gomma da masticare, lo so
Non ha il sapore amaro che ho in gola
Ma la voce nella mia testa dice: “Hai il coraggio?”
Quando ti avvicinerai abbastanza
Scioglierò le trecce e salirai su
Nella mia stanza possiamo fare tutto ciò che vuoi
[Pre-Ritornello]
Tutti quelli con cui sono andata a letto
Tutte quelle mani, sono spericolata
Se sto bene anche senza, perché non riesco a fermarmi?
Tutto ciò che desidero accelera il mio battito
Non dormo, non sogno mai
Non do nulla di personale
Così non mi faccio coinvolgere
[Ritornello]
Sono stata il ghiaccio, sono stata la fiamma
Sono stata il premio, la palla, la catena
Sono stata i dadi, la sfera magica
Così non mi faccio coinvolgere
Sono stata la sirena, sono stata la santa
Sono stata il frutto che lascia una macchia
Sono stata lì, su quel piedistallo
Ma stanotte voglio solo cadere
[Post-Ritornello]
Stanotte voglio solo cadere
Sì, stanotte voglio solo cadere
[Strofa 2]
Specchio, specchio, sulla sua maglietta
Vedo un disastro in una gonna vintage
Ma la voce nella mia testa dice:
“Non lasciarlo andare via da solo”
Torno a essere lei di nuovo (Ah, ah, ah, ah)
Visioni di un’innocenza da adolescente (Ah, ah, ah, ah, ah)
Com’è che riesco a cambiare forma così?
[Pre-Ritornello]
Tutti quelli con cui sono andata a letto
Tutti i metalli a cui ho mandato messaggi
Se sto bene anche senza, perché non riesco a fermarmi?
Tutto ciò che desidero accelera il mio battito
Non dormo, non sogno mai
Non do nulla di personale
Così non mi faccio coinvolgere
[Ritornello]
Sono stata il ghiaccio, sono stata la fiamma
Sono stata il premio, la palla, la catena
Sono stata i dadi, la sfera magica
Così non mi faccio coinvolgere
Sono stata la sirena, sono stata la santa (Tutte le forme di)
Sono stata il frutto che lascia una macchia (Cambia-forma)
Sono stata lì, su quel piedistallo
Ma stanotte voglio solo cadere
[Post-Ritornello]
Sì, stanotte voglio solo cadere
Sì, stanotte voglio solo cadere
[Bridge]
Ti scaccio e poi ti riporto dentro
Giuro che eri solo un amico
E quando tutto ricomincia da capo
Dico che non mi faccio coinvolgere
Ti scaccio e poi ti riporto dentro (Ah, cambia-forma)
Giuro che eri solo un amico (Cambia-forma)
E quando tutto ricomincia da capo (Ah-ah)
Dico che non mi faccio coinvolgere (Ah-ah)
[Outro]
Ah-ah
Ah-ah
No, non mi faccio coinvolgere
Ma stanotte voglio solo cadere (Non mi faccio coinvolgere)