Uragano Chelsea. Il Psg annichilisce il Celtic Park
I protagonisti della Champions League ci sono tutti. Nella prima serata della fase a gironi timbrano il cartellino i vari Neymar, Mbappé, Cavani, Messi, Lukaku con il suo Manchester United, Lewandowski, il Chelsea tritatutto che schianta per 6-0 il malcapitato Qarabag, oltre alle sorprese Cska Mosca e Sporting Lisbona.
Nel girone D ossia quello della Juventus, detto del ko rimediato dai bianconeri per 3-0 al Camp Nou contro il Barcellona, l’altra sfida del raggruppamento ha visto lo Sporting Lisbona imporsi in Grecia contro l’Olympiacos. I biancoverdi lusitani vincono per 2-3, conquistando tre punti preziosi in ottica classifica. A sbloccare il match ci pensa l’ex romanista Doumbia dopo appena due minuti. Al 13’ è Martins, imbeccato in profondità da Doumbia, a non lasciare scampo a Kapino. Il provvisorio 0-3 giunge al 43’ ad opera dell’ex Udinese e Sampdoria, Bruno Fernandes, fresco di convocazione con la nazionale maggiore portoghese. Nella ripresa la reazione da parte dei padroni di casa è piuttosto tardiva e porta la firma del colombiano Pardo autore di una doppietta all’ 89’ e al 93’.
Nel gruppo C la Roma non va oltre lo 0-0 contro l’Atletico Madrid, mentre il Chelsea stritola con un perentorio 6-0 la cenerentola Qarabag. Il primo goal dei Blues giunge al 5’ con Pedro, abile nel capitalizzare al meglio un assist di Willian. Al 30’ standing ovation per l’ultimo arrivato, Zappacosta, autore di un coast to coast, conclusosi con un tiro dal versante di destra che non lascia scampo a Sehic. Rete da cineteca anche se occorre comprendere se l’intenzione dell’ex granata fosse quella di effettuare un cross oppure di calciare direttamente in porta. Nella ripresa gli uomini di Conte si scatenano e mettono al tappeto gli azeri. Al 55’ Azpilicueta sigla il provvisorio 3-0, poi il quarto e il quinto centro della serata sono realizzati rispettivamente da Bakayoko al 71’ e da Batshuayi al 76’. Il sigillo del definitivo 6-0 è un autogoal di Medvedev, all’82’, propiziato da un assist dalla corsia di destra sfoderato da un irresistibile Zappacosta.
Nel gruppo A, invece, sorridono Manchester United e CSKA Mosca. Il colpo a sorpresa della serata lo effettuano proprio i moscoviti che espugnano l’Estadio do Sport di Lisbona rifilando un 1-2 a domicilio ai danni del Benfica. A passare in vantaggio è la banda di Rui Vitoria, al 50’, grazie alla rete messa a segno da Seferovic, vecchia conoscenza del calcio italiano. Al 63’ ristabilisce la parità Vitinho dagli undici metri. A mettere la freccia ci pensa Zhamaletdinov, autore del goal decisivo per la vittoria del CSKA, al 71’ minuto. All’”Old Trafford” il Manchester United si sbarazza del Basilea per 3-0. Per i Red Devils è la prima vittoria in Champions contro la compagine elvetica. Le reti del trionfo degli inglesi portano le firme di Fellaini, di testa al 35’, dopo esser subentrato a Pogba infortunatosi. Nella ripresa prima Lukaku, al 53’, e poi Rashford all’84’, chiudono i giochi a favore della banda di Mourinho.
Nel gruppo B non steccano le favoritissime Bayern Monaco e Paris Saint Germain. I bavaresi guidati da Carlo Ancelotti regolano i belgi dell’Anderlecht con un sonoro 3-0. Nel primo tempo ci pensa Lewandowski, al 12’, su calcio di rigore a spostare l’ago della bilancia a favore dei padroni di casa. Con gli ospiti in inferiorità numerica a causa dell’espulsione dell’ex Udinese, Kums, autore del fallo che ha propiziato il penalty per il Bayern, nella ripresa è tutto più semplice per i tedeschi che raddoppiano al 65’ con Thiago Alcantara per poi fissare il punteggio sul 3-0 con Kimmich in pieno recupero. Al “Celtic Park”, invece, il Psg non fa sconti ai padroni di casa del Celtic, rifilando un perentorio 0-5 agli scozzesi. Ad aprire le danze ci pensa Neymar, al 19’, sfruttando al meglio un passaggio in verticale di Rabiot. Al 34’ O’Ney si trasforma in uomo-assist ed appoggia il pallone vincente per Mbappé, il quale non lascia scampo a Gordon. Lo 0-3 che manda le squadre al riposo porta la firma di Cavani su calcio di rigore. Nella ripresa completano l’opera una sfortunata autorete di Lustig, all’ 83’, e un colpo di testa micidiale di Cavani, due minuti più tardi, su cross impeccabile di Kurzawa. Per i parigini è il primo squillo degno di nota all’interno di una competizione in cui vorranno rivestire i panni da cannibale.