Con Smooth, i Chainsmokers tornano a parlare di vulnerabilità e relazioni complicate, confermando quella formula che li ha resi una delle realtà più riconoscibili della scena elettronica-pop internazionale. Uscito il 19 settembre 2025, il brano fa parte del progetto TCS7* e mette in evidenza il lato più intimo del duo americano, capace di trasformare un tema universale – la difficoltà di comunicare con chi si ama – in un inno da club dal sapore malinconico.
L’ascolto rivela una traccia che gioca su contrasti netti: la leggerezza del beat elettronico convive con un testo che racconta insicurezza, gelosia e fragilità. E non è un caso che la voce di Andrew Taggart si muova con un tono più spezzato e meno levigato del solito, quasi a voler sottolineare la confessione personale che anima il brano.
Il significato del testo: quando non sei più “smooth” come prima
La canzone ruota attorno a una consapevolezza amara: “I guess I’m not as smooth as I used to be”. Un tempo il protagonista si sentiva sicuro di sé, capace di gestire le relazioni con leggerezza. Oggi invece si ritrova impacciato, fragile, incapace di affrontare le proprie emozioni senza inciampare.
Il testo è scandito da immagini quotidiane: un bicchiere di troppo, parole dette male, gelosia che corrode, scuse che restano strozzate in gola. L’io narrante chiede quasi disperatamente alla persona amata di restargli accanto nonostante i suoi errori, ma sa che il muro di distanza cresce.
La frase “Apologies are free, but you know it’s me / Don’t I always freeze when it’s time for one?” racchiude il cuore emotivo del brano: dire “scusa” costa nulla, ma a volte è l’atto più difficile. E qui la vulnerabilità prende il sopravvento, trasformandosi in tema portante.
Sound design: un minimalismo calibrato
Dal punto di vista musicale, Smooth conferma l’abilità dei Chainsmokers nel fondere pop elettronico e future bass con elementi più intimi. Il brano è costruito su una struttura relativamente essenziale: un drop atmosferico che non punta all’esplosione EDM classica, ma preferisce un andamento contenuto, quasi sospeso.
La voce di Taggart resta in primo piano, filtrata con leggere modulazioni che accentuano l’effetto confessionale. Il ritornello non esplode, ma si avvolge su sé stesso, come se la musica seguisse lo stesso senso di impaccio del testo. È una scelta stilistica chiara: la produzione non vuole travolgere, ma creare uno spazio in cui la vulnerabilità diventi palpabile.
Dentro la produzione: layering e timbri elettronici
Analizzando l’audio di Smooth si nota subito che i Chainsmokers hanno scelto un approccio stratificato ma essenziale. Il brano non punta a una densità sonora tipica dell’EDM festivaliera, ma lavora su pochi elementi ben calibrati:
- Drum programming: la cassa è secca e compressa, quasi a “tagliare” il mix senza mai diventare invasiva. Il rullante, posizionato centrale e asciutto, richiama più la trap minimal che l’house tradizionale.
- Basso sintetico: c’è un sub profondo, ma non aggressivo, che tiene insieme la struttura. È presente più come collante che come protagonista.
- Layering dei synth: sopra la linea vocale si muovono pad atmosferici filtrati, con un uso evidente del sidechain che crea quella sensazione di respiro tipica del future bass. Non ci sono lead melodici forti: il vuoto sonoro è intenzionale, per lasciare spazio al tema della fragilità.
- Drop contenuti: invece del solito “wall of sound”, i drop lavorano su sottrazione. Ci sono arpeggi digitali e un leggero pitch-shifting sulle voci, quasi a frantumare il cantato in piccoli frammenti emotivi.
- Mix e mastering: il brano ha un range dinamico più ampio rispetto ad altri lavori dei Chainsmokers. Non è tutto “sparato” a volume massimo: ci sono pause, respiri, momenti in cui il silenzio pesa quasi quanto il suono.
Insomma, il duo qui ha scelto una produzione che parla per sottrazione: invece di sommergerti di effetti, ti lascia ascoltare le crepe, i silenzi e quella voce non sempre perfetta. Una scelta che sposa perfettamente il concetto del testo: non essere più così “smooth” come una volta.
Un confronto con i precedenti singoli
Per capire meglio la portata di Smooth, vale la pena confrontarlo con i lavori recenti dei Chainsmokers. In Air e Veins, pubblicati sempre nel periodo di TCS7*, il duo aveva puntato su atmosfere più aperte e sonorità maggiormente orientate al dancefloor. Con Smooth invece la direzione cambia: il focus si sposta sulla dimensione personale, quasi confessionale.
Se pensiamo ai loro esordi, con tracce come #Selfie o Don’t Let Me Down, il contrasto è evidente: lì dominava la leggerezza e l’approccio da party anthem, qui invece si respira una maturità diversa. È come se i Chainsmokers avessero deciso di abbassare i toni per raccontare un lato di sé che in passato restava nascosto.
Questo non significa abbandonare il marchio di fabbrica, ma piuttosto adattarlo: drop elettronici meno aggressivi, vocal più fragili, testi più introspettivi. Una mossa che potrebbe sorprendere chi li associa solo a hit da classifica, ma che segna un’evoluzione interessante.
Il tema della fragilità mascherata
Un aspetto che colpisce è il modo in cui Smooth traduce in musica una dinamica che molti conoscono bene: quella di sembrare sicuri e “lisci” in superficie, mentre dentro si combattono insicurezze e dubbi. È la contraddizione tra l’immagine pubblica e la realtà emotiva, un tema che i Chainsmokers scelgono di affrontare senza troppi fronzoli.
Il titolo stesso, “Smooth”, gioca con l’ironia: non siamo più così “levigati”, anzi, siamo pieni di graffi e incertezze. E proprio lì, in quella crepa, nasce la sincerità del brano.
Conclusione
Con Smooth, i Chainsmokers dimostrano di non voler restare intrappolati nella formula che li ha resi famosi. Il brano è meno radiofonico e più intimo, meno esplosivo ma più autentico. Una canzone che racconta la difficoltà di restare perfetti quando la vita ti mette davanti alle tue fragilità.
E tu? Cosa pensi di questa nuova sfumatura dei Chainsmokers? Preferisci il lato più danzereccio del duo o apprezzi questa virata più introspettiva? Scrivilo nei commenti, sono curioso di leggere la tua opinione!
Il testo di Smooth
[Intro]
(Oooh, I, Oooh)
(Oooh, I, Oooh) (Ooooh!)
[Verse 1]
I let the bottle talk again (Yeah)
Said something stupid about the other night
Yeah, now you’re dancing with your friends (Dancing with your friends)
I guess tonight I’m working overtime (Time)
[Chorus]
Why’s it so hard for you to get close to me right now?
I guess I’m not as smooth as I used to be
[Bridge 1]
Oooh! Oooh!
I guess I’m not as smooth as I used to be
[Drop 1]
(Oooh, I, Oooh)
(Oooh, I, Oooh)
I guess I’m not as smooth—
I guess I’m not as smooth as I used to be
[Verse 2]
Darling, won’t you please kill my jealousy?
Come on back to me when the night is done (Come on back to me, yeah)
Apologies are free, but you know it’s me
Don’t I always freezе when it’s time for one? (Don’t I always freezе when it’s time for one?)
[Chorus]
Why’s it so hard for you to get close to me right now?
I guess I’m not as smooth as I used to be
[Bridge 2]
Smooth
I guess I’m not as smooth as I used to be
[Drop 2]
I guess I’m not as smooth— (Not as smooth as I used to be)
I guess I’m not as smooth as I used to be
La traduzione del testo di Smooth
[Intro]
(Oooh, io, Oooh)
(Oooh, io, Oooh) (Ooooh!)
[Strofa 1]
Ho lasciato che fosse la bottiglia a parlare di nuovo (Yeah)
Ho detto qualcosa di stupido riguardo all’altra sera
E ora tu balli con le tue amiche (Ballo con le tue amiche)
Immagino che stanotte dovrò fare gli straordinari (Stanotte)
[Ritornello]
Perché ti è così difficile avvicinarti a me adesso?
Immagino di non essere più scorrevole come una volta
[Ponte 1]
Oooh! Oooh!
Immagino di non essere più scorrevole come una volta
[Drop 1]
(Oooh, io, Oooh)
(Oooh, io, Oooh)
Immagino di non essere più scorrevole—
Immagino di non essere più scorrevole come una volta
[Strofa 2]
Amore, per favore, uccidi la mia gelosia
Torna da me quando la notte sarà finita (Torna da me, yeah)
Le scuse sono gratis, ma sai che sono io
Non rimango sempre bloccato quando è il momento di chiederne una? (Non rimango sempre bloccato quando è il momento di chiederne una?)
[Ritornello]
Perché ti è così difficile avvicinarti a me adesso?
Immagino di non essere più scorrevole come una volta
[Ponte 2]
Scorrevole
Immagino di non essere più scorrevole come una volta
[Drop 2]
Immagino di non essere più scorrevole— (Non più scorrevole come una volta)
Immagino di non essere più scorrevole come una volta




