Valdifiori… geometrie al potere
Si accende l’asse tra Torino e Spal in queste ultime battute di calciomercato. Dai granata giungono a Ferrara Bonifazi e Valdifiori. Il primo in prestito secco, mentre il secondo si trasferisce in Emilia a titolo definitivo.
Mirko Valdifiori, classe 1986, è un buon regista di centrocampo, abile nelle vesti di playmaker basso davanti alla difesa e in grado di servire assist pregevoli ai suoi compagni di squadra, in quanto dotato di una spiccata visione di gioco.
Le sue ultime stagioni non sono state particolarmente sfavillanti, ragion per cui Valdifiori si metterà al servizio di Leonardo Semplici con la spiccata voglia di riemergere, di dimostrare a tutti il suo talento, ribadendo che le sue ottime prestazioni tra le fila dell’Empoli non furono una mera casualità, bensì vorrà riconquistarsi la fiducia degli addetti ai lavori, attraverso il massimo impegno, spirito di sacrificio ed abnegazione, abbracciando la causa di una squadra chiamata a lottare per mantenere la categoria.
Come detto in precedenza, la carriera di Valdifiori si lega a doppio filo con l’Empoli, club con cui militò dal 2008 al 2015, ottenendo una promozione in massima serie al termine del campionato 2013/2014, per poi ben impressionare l’anno seguente in A, a tal punto da meritarsi una convocazione in Nazionale nel marzo del 2015, debuttando allo “Juventus Stadium” in occasione dell’amichevole contro l’Inghilterra.
Nell’estate di quell’anno, però, iniziò la sua parabola discendente.
Maurizio Sarri, approdato alla guida del Napoli, lo portò con sé all’ombra del Vesuvio, ma le prime apparizioni di Valdiofiori con la maglia azzurra furono assai deludenti e sconcertanti.
Probabilmente il calciatore, natio di Lugo, subì l’impatto con una grande piazza, tant’è che dopo poche giornate venne scalzato nelle gerarchie da Jorginho.
La sua prima ed unica stagione con i partenopei si chiuse con 6 presenze in campionato e nulla più. Nell’agosto del 2016 avvenne il trasferimento al Torino.
Bene la prima annata in granata con 25 presenze, tra campionato e coppa Italia, di tutt’altro avviso l’ultima disputata, con soli 13 apparizioni in campionato e 2 in coppa Italia, rivestendo un ruolo di riserva nello scacchiere tattico imbastito da Mazzarri, subentrato a Mihajlovic nel gennaio scorso.
Dopo tante sofferenze e periodi piuttosto lunghi di appannamento, Valdifiori spera di riconquistarsi le luci della ribalta e Ferrara potrebbe rappresentare la piazza ideale per emergere, dimostrando a tutti che quel bravo calciatore ammirato con la maglia dell’Empoli non sia finito, irrimediabilmente, nel dimenticatoio.