Si prospettano nervi tesi nel mondo della musica, la #musicwar ha ufficialmente inizio, e ora è il tempo delle alleanze e dei patti che sanciranno il controllo della musica in streaming. Ieri vi avevamo annunciato Tidal di Jay Z, spiegandovi la piattaforma e comunicandovi i primi prezzi degli abbonamenti previsti, uno a 10 euro con musica di qualità standard e poi quello a 20 euro che vi consentirà di avere musica di qualità superiore.
Madonna firma per TidalQuello che non vi avevamo detto su Tidal è che gli artisti saranno gli stessi proprietari della piattaforma in streaming. Chi inserirà i propri pezzi sulla piattaforma sarà anche proprietario di essa. Con questa strategia Jay Z si accaserà sicuramente gli artisti migliori, che sicuramente prenderanno il doppio di cachet rispetto a quanto ricevono attualmente da Spotify.
Jay Z vuole ridare potere agli artisti che non hanno avuto più un grande controllo sulla loro musica da quando i servizi streaming come Spotify sono arrivati in questo business ricevendo numerose critiche da parte degli artisti stessi.
Taylor Swift ha criticato tantissimo il servizio free di Spotify e il suo modello di pagamento che umilia gli artisti.
Ecco i grandi volti della musica per TidalNella conferenza di presentazione che si è svolta nel quartiere di Manhattan, a New York, Jay Z si è presentato con gli altri soci, che sono artisti come lui, gente del calibro di Madonna, i Coldplay, Beyoncé, Rihanna, Usher, Alicia Keys, Nicki Minaj e altri che vogliono cambiare la storia della musica con questo nuovo progetto.
Jay Z ha definito il sistema attuale come criminale:
La sfida è quella di portare tutti a rispettare di nuovo la musica, a riconoscere il suo valore. L’acqua è gratis. La musica costa, ma nessuno vuole pagare per la musica. Puoi bere acqua libera dal rubinetto e questa è una bella cosa. Ma se si desidera ascoltare la canzone preferita, allora si sostenga l’artista.
Ma Tidal non sarà il solo concorrente di Spotify (che attualmente conta 60 milioni di iscritti, 15 dei quali paganti), in Estate arriverà anche il colosso della Apple “Apple Beats”. Dopo aver acquistato Beats Music, la società delle famose cuffie di cui era proprietario il grande rapper e produttore Dr. Dree, anche la Apple a giugno si lancerà con prepotenza nello streaming musicale. Secondo i primi rumors l’abbonamento della Apple costerà 10 dollari al mese, quindi quanto a Spotify ma leggermente più di Tidal. All’inizio si parlava di 8 dollari ma poi in casa Apple devono aver cambiato idea, chissà che non torneranno sui loro passi dopo la conferenza di Tidal. Apple Beats supporterà anche Android e Google e quasi sicuramente sarà integrato ad iTunes per permettervi il coinvolgimento più totale.
Apple Beats sfiderà Tidal e SpotifyLa battaglia per il controllo della musica in streaming è iniziata, chissà se Spotify riuscirà a mantenere il trono con l’arrivo di questi colossi. Chissà se riuscirà a mantenere le canzoni più che altro.