Titolo : Venuto al mondo
Anno : 2008
Autore: Margaret Mazzantini
Editore: Mondadori
Genere: Romanzo
Sottogenere: drammatico – sentimentale
Premi: premio Campiello 2009
“Venuto al mondo” narra una storia su due livelli: il passato, dove la protagonista, Gemma, vive la sua storia d’amore con Diego; e il presente, dove la donna torna con suo figlio a Sarajevo per rincontrare un suo caro amico ma dove finirà per fare i conti con il passato.
La storia inizia nel 1984, durante i giochi invernali della città di Sarajevo, dove i due giovani si conosco grazie ad un amico in comune e prosegue fino al presente della donna.
Il libro narra di un amore intenso e difficile, reso tale dalla sterilità della donna contrapposto al suo grande desiderio di diventare madre.
Gemma infatti, dopo vari tentativi di rimanere incinta seguiti da aborti spontanei, decide di affittare un utero e si reca, ancora una volta, a Sarajevo. Ma la città pian piano entra in guerra e viene assediata dall’esercito serbo.
Il libro dunque narra una doppia storia: la ricerca della maternità, che porta la coppia allo sfinimento e alla frustrazione; e la guerra con i suoi orrori che invade la città.
La storia ha dei risvolti incredibili e vari personaggi apparente secondari, assumono un ruolo fondamentale e riveleranno alla donna, sedici anni dopo, la verità.
Il titolo allude già alla storia. La scrittrice non usa il verbo “nascere” ma “venire” al mondo. Ciò ci fa capire che l’avvento di questo bambino non è una semplice nascita, ma uno sforzo per arrivare alla vita. La sua genesi infatti, avviene in maniera complessa e drammatica, ma solo nell’ultimo capitolo Gemma capirà veramente ciò che è successo in quegli anni travagliati.
La struttura del racconto è molto complessa, alterna il passato al presente, ma tutto è mescolato e intrecciato a ricordi che condizionano la vita della protagonista in maniera profonda.
Il linguaggio è ricco di metafore e di descrizioni di sentimenti ma anche della guerra in tutte le sue sfaccettature, sia a livello storico che a livello umano.
Il racconto analizza anche molti dei valori umani, specialmente l’amicizia e l’amore nel suo lato più intimo. Ciò che al lettore rimane dal racconto è la consapevolezza che Gemma aspira ad una condizione, l’essere madre, che non è in grado di ricoprire veramente.
Il libro ha dato origine anche al film che porta lo stesso titolo, diretto dal marito della scrittrice, Sergio Castellitto, che vede come protagonista Penelope Cruz.