Verdi-Napoli: affare sfumato
Il lungo tira e molla che stava caratterizzando queste prime battute di calciomercato invernale si è concluso con un nulla di fatto. Simone Verdi, nella mattinata di ieri, ha comunicato ufficialmente di voler restare, almeno fino a giugno, al Bologna, rifiutando, così, l’offerta da parte del Napoli. Tra le due società, ossia tra il club partenopeo e quello felsineo era già stato tutto formalizzato, con gli azzurri che avrebbero versato la somma di 20 milioni più bonus alle casse del società rossoblù, mentre il calciatore avrebbe firmato un contratto dalla durata quinquennale da 1,8 milioni di euro a stagione più bonus. Un salto di qualità, quindi, per Verdi sia dal punto di vista economico che professionale, indossando la casacca della compagine attualmente prima in classifica.
Ed invece Verdi ha manifestato continuamente delle perplessità sul suo reale impiego in campo qualora avesse accettato la proposta del club di De Laurentiis. Sarri è un estimatore del numero nove rossoblù, avendolo allenato tra l’altro dal 2013 al gennaio 2015 nelle fila dell’Empoli. Tutto lasciava presagire che il tecnico toscano avrebbe preso in considerazione il neo acquisto azzurro, ed invece le tante panchine che caratterizzarono l’avventura di Pavoletti, giunto nella precedente sessione invernale sotto l’ombra del Vesuvio, evidentemente non sono state dimenticate da Verdi, il quale ha riflettuto più di un istante prima di accettare o meno la proposta di una società, sì, in testa alla classifica, ma con tanta concorrenza in attacco, con i vari Insigne, Mertens e Callejon difficili da superare nelle gerarchie. Ed è così che il calciatore rossoblù ha deciso di restare a Bologna, per la gioia dei tifosi felsinei e in particolar modo del tecnico Donadoni, il quale non vedrà indebolirsi la sua squadra.
L’attaccante esterno, natio di Broni, nella giornata di ieri ha poi rilasciato un tweet in cui ha spiegato le ragioni della sua scelta, esprimendo, altresì, parole di stima nei confronti del Napoli, che lo ha corteggiato a lungo, dimostrando di apprezzare le sue doti tecniche. Questo il contenuto del messaggio: “Non ho nulla contro Napoli e i napoletani, anzi… ma in un calcio che non ha più bandiere e non ha più punti di riferimento mi sento in obbligo di continuare la stagione con una società che fin da subito ha creduto in me, come giocatore e come uomo. Sarebbe stato irrispettoso lasciare tutto e andare via… Ringrazio i tifosi che in questi giorni mi hanno fatto capire che avevano ancora bisogno di me. Io ci sono! Ancora con questi colori! Forza Bologna”.
A poche ore di distanza da questo tweet, anche il suo agente, Donato Orgnoni, in una telefonata alla redazione di Mediaset Premium ha spiegato i motivi che hanno spinto il suo assistito a rifiutare la corposa proposta economica del Napoli. Ecco alcuni passaggi principali del suo intervento: “La vera ragione del rifiuto di Verdi a un suo trasferimento è personale: già a dicembre, quando gli era stata paventata la possibilità di lasciare Bologna a gennaio, aveva respinto la proposta. Ha voglia di finire la stagione qui, per continuare il suo percorso di crescita. Il punto è semplice: a Simone piace stare a Bologna. Ipotesi Inter per giugno? Ci sono stati alcuni sondaggi di alcune società italiane, ma sono stati solo sondaggi. Vi posso garantire che non c’è alcuna previsione per giugno. Napoli eventualità chiusa? Vedremo: è una delle società più importanti in Italia e in Europa e Simone avrebbe sposato ben volentieri il credo tattico di Sarri, ma vedremo cosa succederà a giugno. Se il Napoli dovesse trovare un giocatore più forte di lui, è giusto che vada in quella direzione”.
Nel frattempo, il club di De Laurentiis preso atto del “no”da parte dell’esterno d’attacco rossoblù, continua il pressing su altri profili, altrettanto utili per dar fiato al trio delle meraviglie lì in avanti. Il nome in cima alla lista è quello di Gerard Deulofeu, con il calciatore oramai ai margini del progetto tecnico di Valverde al Barca, e molto voglioso di intraprendere una nuova avventura professionale, casomai tornando in Italia, dove disputò nella scorsa stagione sei mesi positivi con il Milan, provando a conquistare la fiducia del c.t. Lopetegui in vista del prossimo Mondiale in Russia. Più defilate le ipotesi Politano, con il Sassuolo decisamente restio nel lasciarlo partire in questa sessione di mercato, e Lucas Moura, proposto dal Paris Saint Germain, in quanto scarsamente utilizzato dal tecnico Emery, ma ciò che fa da ostacolo è l’ingaggio del calciatore brasiliano che si attesta sui 6 milioni di euro a stagione, cifra improponibile per le casse della società partenopea.