Dopo venticinque vittorie nelle ultime ventisei gare di campionato, la Juventus crolla inaspettatamente al “Bentegodi” di fronte all’ Hellas Verona già retrocesso in B e con tanta voglia di congedarsi nel miglior modo possibile dinnanzi ai proprio sostenitori.
Una caduta, però, non fragorosa per i bianconeri che dopo i festeggiamenti per il trentaquattresimo scudetto, hanno inevitabilmente abbassato l’attenzione. Intercettato dai microfoni di “Premium Sport”, Lichtsteiner ha commentato la sconfitta contro gli scaligeri, dichiarando che dopo ventisei partite da imbattuti era prevedibile che si potesse inciampare in una gara in cui c’era ben poco da conquistare. Tra le partite che sono rimaste al termine della stagione, se proprio doveva esserci una sconfitta, è stato meglio perdere contro l’Hellas, piuttosto che steccarne altre.
Il laterale svizzero ha poi aggiunto che domenica sera erano numerose le assenze tra le fila bianconere, oltre a lui, non erano presenti per squalifica Pogba, Hernanes e Mandzukic, ed applicando un ampio turn-over, Allegri ha deciso di far riposare anche Buffon, preferendogli Neto tra i pali. Ora però, ha dichiarato Lichtsteiner, occorrerà tornare immediatamente “sul pezzo”, concentrarsi al massimo, sia per chiudere brillantemente il campionato,con la sfida di sabato pomeriggio contro la Sampdoria, gara che farà da prologo alla festa scudetto, con la premiazione in campo, e poi “occhi da tigre” e massima intensità in vista della finale di Coppa Italia del prossimo 21 maggio contro il Milan. Vincere la “Tim Cup” sarebbe un risultato prestigioso in questa stagione dai connotati titanici per la Vecchia Signora, in quanto nessuna squadra in Italia è mai riuscita a conquistare per due anni di seguito l’accoppiata “campionato-coppa Italia”. Un “double” che darebbe ulteriormente lustro ad una società vincente come quella di Corso Galileo Ferraris. Anche il tecnico Massimiliano Allegri tiene tutti sulla corda, nel post gara contro il Verona, ha affermato che già da domenica scorsa aveva notato un calo di intensità tra le fila bianconere, evidenziando errori in fase difensiva e di impostazione nella manovra e contro l’Hellas c’è stato un palese passo indietro.
L’allenatore toscano ha aggiunto che a partire da questa settimana bisognerà assolutamente tornare ad essere quella squadra famelica ammirata fino a due giornate fa, per chiudere in maniera entusiasmante un campionato memorabile e poi virare dritti verso la conquista dell’undicesima Coppa Italia del club. Tra le note positive nella notte amara di Verona, occorre segnalare il ventunesimo goal stagionale di Dybala che va così ad eguagliare il numero di reti messe a segno da Tevez nella sua prima stagione in bianconero. Cifre che dimostrano l’apporto prezioso della “Joya” e confermano la scelta indovinata della società juventina di credere nel giovane attaccante argentino dal futuro raggiante e da vero campione.