Cosa non si farebbe per un po’ di ascolti e notorietà? Chiedetelo a Bruno Vespa che nel suo programma storico “Porta a Porta” ha invitato la figlia ed il nipote di Vittorio Casamonica, il padrino che è stato ricordato come boss a Roma con tanto di musichetta del celebre film “The Goodfather” di Coppola.
…ma sia il funerale che lo show televisivo di spettacolo ne hanno dato ben poco, anzi, hanno suscitato critiche e preoccupazioni. Per una volta anche i partiti politici italiani sono andati d’accordo: tutti hanno accusato Vespa e preteso scuse da parte della RAI. Se per una volta anche i politici remano nella stessa direzione significa che la RAI e Vespa l’hanno fatta davvero grossa.
Sono anni che proviamo a combattere la mafia e la RAI, la tv del popolo, che dovrebbe ostacolare il fenomeno lo mette in primo piano dando risalto a degli avvenimenti che i media dovrebbero condannare e non risaltare.
La voce dei media viene vista quasi come esempio dai giovani e parlare di quegli avvenimenti potrebbe essere nocivo e non didattico o informativo, perché si tratta di argomenti delicati.
Ora non saprei dire se da questa trasmissione ci ha guadagnato più la RAI o la Mafia.