Ehi cinefili, preparatevi a vedere una Viola Davis come non l’avete mai vista prima! L’attrice premio Oscar abbandona momentaneamente i drammi intensi per lanciarsi nell’action puro in “G20”, il nuovo thriller adrenalinico appena approdato su Prime Video. Un cambiamento radicale di registro che la stessa attrice ha desiderato fortemente, spinta da un desiderio infantile mai sopito: quello di poter essere, almeno una volta nella vita, come Indiana Jones.
La pellicola, diretta dalla talentuosa Patricia Riggen, ci mostra una Davis in veste di Danielle Sutton, presidente degli Stati Uniti ed ex veterana di guerra che si ritrova a dover rispolverare il suo addestramento militare quando un gruppo terroristico prende d’assalto il vertice del G20 a Città del Capo. Un ruolo che richiede una fisicità inedita per l’attrice, abituata a brillare attraverso l’intensità emotiva più che con l’azione esplicita. Durante una recente intervista con Entertainment Weekly, la Davis ha rivelato con entusiasmo contagioso che questa trasformazione rappresenta per lei la realizzazione di un sogno conservato nel cassetto per decenni: indossare i panni di un’eroina action capace di tenere incollati gli spettatori alla poltrona con scene di combattimento mozzafiato e momenti di pura tensione narrativa.
La genesi di un desiderio cinematografico
In un’industria ancora troppo spesso reticente a offrire ruoli action a donne non più giovanissime (e soprattutto afroamericane), Viola Davis ha dovuto attendere fino ai suoi 59 anni per potersi cimentare in un ruolo che, come ha dichiarato lei stessa, è un chiaro omaggio ai suoi eroi cinematografici d’infanzia:
“Sigourney Weaver in Alien, Harrison Ford in Air Force One, Bruce Willis in Die Hard. Volevo essere l’eroe della storia, volevo essere Indiana Jones. Leggendo la sceneggiatura di G20 ho sentito che finalmente era arrivato il mio momento.”
Il progetto è rimasto nel limbo produttivo per quasi un decennio – la Davis ha rivelato di aver letto la sceneggiatura per la prima volta nel 2015 – ma l’attrice non ha mai perso di vista il suo obiettivo, rimanendo legata emotivamente a questa storia che le permetteva di esplorare territori performativi inesplorati.
Un thriller presidenziale con profondità emotiva
Non lasciarti ingannare dal trailer pieno di esplosioni e scene d’azione: “G20” non è solo un film adrenalinico, ma presenta anche una profondità emotiva tipica dei migliori lavori della Davis. La mise-en-scène orchestrata dalla regista Patricia Riggen riesce a bilanciare perfettamente i momenti di pura tensione con scene più intime che esplorano la psicologia di una donna potente alle prese con decisioni impossibili.
Il linguaggio cinematografico adottato dalla Riggen si ispira chiaramente ai grandi classici del genere “die hard”, con un sapiente uso del montaggio serrato nelle sequenze action e della profondità di campo nei momenti più riflessivi. La fotografia curata da Checco Varese privilegia toni freddi che esaltano l’ambiente istituzionale del G20, creando un contrasto visivo efficace con il caos che si scatena.
Un cast di supporto all’altezza
Accanto alla straordinaria interpretazione della Davis, il film vanta un cast di supporto eccellente che include:
- Anthony Anderson in un ruolo sorprendentemente drammatico
- La giovane e talentuosa Marsai Martin
- Christopher Farrar in una performance intensa
- Anthony Starr (la star di The Boys) in un ruolo che gli permette di mostrare una gamma espressiva diversa dal suo Patriota
Un messaggio per le nuove generazioni
Ciò che rende particolarmente significativa questa svolta action nella carriera della Davis è il messaggio sottostante che l’attrice vuole comunicare. Come ha dichiarato nella stessa intervista:
“Ora mi vedo in maniera diversa, mi sto liberando di definizioni esterne e voglio che mia figlia veda questo film“.
Una dichiarazione potente che sottolinea l’importanza della rappresentazione e della rottura degli schemi precostituiti. Vedere una donna afroamericana di quasi 60 anni nei panni di un’eroina action rappresenta un piccolo ma significativo passo avanti per un’industria che sta lentamente abbattendo barriere e stereotipi.
Hai già visto “G20” su Prime Video? Pensi che Viola Davis abbia finalmente realizzato il suo sogno di essere Indiana Jones? E soprattutto, credi che questo film possa aprire la strada a nuovi ruoli action per attrici mature? Raccontaci la tua opinione nei commenti, siamo curiosissimi di sapere cosa ne pensi di questa nuova versione della Davis in versione action hero!