Oh mio Dio, amici del gossip! Preparatevi a sgranare gli occhi perché la first lady di Wisteria Lane è tornata a far parlare di sé con rivelazioni che farebbero impallidire anche la più mondana delle Desperate Housewives! Eva Longoria, l’eterna bellezza latina che a 50 anni farebbe invidia anche alle ventenni, ha appena sganciato una bomba sul suo stile genitoriale che sta facendo esplodere i social. Durante la première del suo nuovo show “Eva Longoria: Searching for Spain” a New York City, l’attrice ha confessato in esclusiva a E! News che lei, il marito José Bastón e il loro piccolo Santiago di 6 anni vivono letteralmente divisi tra tre nazioni diverse: Stati Uniti, Messico e Spagna! Un lifestyle che la star ha definito, con la sua caratteristica ironia, un vero e proprio “circo itinerante”! Non stiamo parlando delle solite vacanze di lusso che le celebrità ostentano su Instagram, ma di una vera e propria famiglia nomade con tanto di insegnante al seguito, in quella che potremmo definire una versione ultra-glam dell’homeschooling. “Abbiamo un intero circo itinerante”, ha rivelato Eva. “L’insegnante è con noi. La mia famiglia è con noi: le mie sorelle, mia madre, mio marito”. Insomma, un entourage da fare invidia ai Kardashian, con l’attrice che si assicura di avere “il più possibile del villaggio” con sé mentre viaggiano, dimostrando che anche nel jet set si applica il proverbio africano “ci vuole un villaggio per crescere un bambino” – solo che in questo caso il villaggio è sparso su tre continenti diversi!
La reazione di Santiago alla vita da globetrotter
Ma come reagisce il piccolo Santiago a questa vita da nomade digitale di lusso? Secondo mamma Eva, il bambino amerebbe questa esistenza cosmopolita, tanto da meritare “tre stelle Michelin” – per restare in tema con il nuovo show culinario dell’attrice. “Gli piace molto. È un bambino che ha viaggiato molto”, ha spiegato la Longoria, rivelando poi un dettaglio che scioglierebbe anche i cuori più cinici: “Per lui, casa è dove sono io. Ama semplicemente stare con me”. Un legame madre-figlio che trascende confini e fusi orari, e che farebbe dire a qualsiasi psicologo infantile: ecco un attaccamento sicuro in piena regola!
Come si decide dove vivere nel “circo Longoria-Bastón”
La domanda che tutti ci facciamo è: ma come decidono dove stare? Eva e José, che si sono sposati nel 2016 in quella che gli esperti di matrimoni VIP definirono una power wedding in piena regola, sembrano avere un approccio piuttosto pragmatico. La scelta della location dipende semplicemente da dove li porta il lavoro. Un lifestyle fluido che permette a Eva, messicano-americana, di esplorare la Spagna per scoprire di più sui suoi legami ancestrali con il paese europeo, come mostrerà nel suo nuovo programma CNN in onda dal 27 aprile.
“Mangiare e bere per tutta la Spagna è stata un’esperienza divertente, ma visitare la mia terra ancestrale delle Asturie è stato davvero speciale per me”, ha entusiasticamente raccontato. “Ho potuto visitare la mia casa ancestrale, condividere un pasto con cugini lontani, parlare della terra e parlare dell’industria presente in quella regione. Essere immersa nella cultura spagnola e nel modo di vivere è stato un dono”. Un perfetto esempio di quella che i sociologi chiamano ricerca delle radici, fenomeno sempre più diffuso tra le celebrità di seconda o terza generazione.
Tradizioni che sopravvivono al jet set
Nonostante il loro stile di vita da globetrotters, Eva si assicura di mantenere vive tutte le parti del loro patrimonio culturale. Ad esempio, tiene sempre una statua della patrona del Messico, La Virgen de Guadalupe, nella loro casa – chiunque essa sia in quel momento.
“Santi si sveglia e corre e prega con noi e bacia La Virgen ogni mattina”, aveva rivelato a E! nel 2021. “Se me ne dimentico, me lo dirà: ‘Oh, non l’hai fatto, non l’hai baciata!'”. Un esempio perfetto di come anche nel mondo delle celebrità si possano mantenere vivi i riti familiari e le tradizioni culturali, nonostante l’agenda fitta di impegni e spostamenti intercontinentali.
“C’è così tanta tradizione radicata nei nostri rituali quotidiani e lo adoro”, aveva continuato. “È una cosa bellissima da continuare a tramandare e da continuare a celebrare”.
E tu cosa ne pensi di questo stile di vita? Credi che crescere tra tre paesi diversi sia un’opportunità straordinaria o preferiresti per tuo figlio una vita più stabile? Raccontaci nei commenti la tua opinione su questa educazione “tri-nazionale”!