Dopo un periodo di silenzio che ha seguito la pubblicazione di “Solar Power”, Lorde torna a farsi sentire con una potente esplosione di vulnerabilità ed elettronica. Pubblicato il 24 aprile 2025, “What Was That” si configura come il singolo apripista del suo atteso quarto album in studio. Con una produzione firmata dalla stessa artista neozelandese insieme a Jim-E Stack e Dan Nigro, questo brano synth-pop rappresenta un ritorno alle sonorità elettroniche che avevano caratterizzato “Melodrama”, pur mantenendo una sua identità distintiva.
La canzone è stata anticipata con un teaser su TikTok il 9 aprile 2025, in cui l’artista passeggiava per Washington Square Park a New York, e ufficialmente annunciata sui social il 16 aprile, con una copertina scattata dalla fotografa Talia Chetrit. Ma è stato l’evento del 22 aprile a catturare davvero l’attenzione: Lorde ha riunito i suoi fan nello stesso parco newyorkese per presentare il brano dal vivo, in un’esibizione improvvisata interrotta dalla polizia locale – sequenza poi inclusa nel videoclip ufficiale.
Un tuffo nelle profondità del dolore post-rottura
“What Was That” è un’immersione nell’aftermath emotivo di una separazione traumatica. La stessa Lorde, in un messaggio destinato ai suoi abbonati, ha descritto la genesi del brano con parole crude e intense: “FINE 2023. DI NUOVO A NEW YORK. ROTTURA PROFONDA. SMETTERE LA PILLOLA. OGNI PASTO UNA BATTAGLIA. FLASHBACK E ONDE. SENTIRE IL VORTICE DEL DOLORE E LASCIARE CHE MI PRENDA”.
Questa dichiarazione offre una chiave di lettura fondamentale per comprendere l’intima connessione tra l’esperienza personale dell’artista e il testo del brano, che esplora i territori della perdita e della memoria con una sincerità disarmante.
Isolamento e distorsione della percezione di sé
La prima strofa del brano ci introduce in uno spazio fisico minimalista – “un posto in città, una sedia e un letto” – che riflette lo stato di spogliamento emotivo della protagonista. L’immagine dei “mirrors covered” (specchi coperti) è particolarmente emblematica: impossibilitata a riconoscersi nella nuova realtà post-rottura, la protagonista preferisce evitare il confronto con la propria immagine.
Le metafore visive continuano con il “fumo indossato come velo nuziale”, un’immagine potente che suggerisce come il dolore possa diventare una sorta di identità sostitutiva, un travestimento che offusca la vera natura della persona. Il riferimento al “pasto preparato ma non consumato” evidenzia ulteriormente lo stato di disconnessione dai bisogni primari che spesso accompagna il dolore emotivo intenso – eco del “OGNI PASTO UNA BATTAGLIA” menzionato da Lorde nella sua nota personale.
La nostalgia come forza gravitazionale
Il pre-ritornello, con la sua semplice ammissione di mancanza, stabilisce il tono emotivo della canzone. Non è solo la persona ad essere rimpianta, ma anche “tutte le cose che eravamo soliti fare” – una nostalgia che si estende dalle persone alle esperienze condivise, alle routine, all’intero ecosistema relazionale perduto.
È proprio nel ritornello che questa nostalgia prende forma attraverso flashback vividi di momenti di intimità e connessione. I riferimenti all’MDMA nel giardino sul retro, ai baci prolungati, alla sensazione di vivere “la migliore sigaretta della mia vita” evocano istanti di intensità sensoriale ed emotiva che, nella memoria, acquisiscono una qualità quasi mitica.
Il titolo stesso del brano – “What Was That?” (Cos’era quello?) – diventa una domanda esistenziale che risuona attraverso tutto il testo: cosa rappresentava realmente quella relazione? Era autentica o solo un’illusione? Come possiamo definire qualcosa che sembrava così reale nel momento ma che poi si è dissolto?
La persistenza del passato nel presente
La seconda strofa esplora l’idea della presenza fantasmatica della persona amata anche dopo la sua partenza fisica. “Sei ancora con me quando sono con i miei amici” rivela come i ricordi e le abitudini mentali legate all’ex partner continuino a influenzare le interazioni sociali presenti.
Il riferimento a “Baby’s All Right”, noto locale di Brooklyn, e alla sua caratteristica “luce blu” introduce un elemento di specificità geografica che radica l’esperienza emotiva universale in un contesto concreto e identificabile, rendendo la narrazione ancora più autentica.
La confessione nel pre-ritornello successivo – “Ho provato a lasciare che ciò che deve attraversarmi mi attraversi, ma questo rimarrà per un po’” – rivela una comprensione matura del processo di elaborazione del lutto emotivo. C’è la consapevolezza che alcune esperienze richiedono tempo per essere metabolizzate, che non tutti i dolori possono essere superati rapidamente.
La rottura come portale verso la rinascita
Nonostante il tono prevalentemente nostalgico, “What Was That” contiene anche i semi di una possibile trasformazione e rinascita. Il passaggio dal “dal momento che avevo diciassette anni, ti ho dato tutto” al risveglio dal sogno segna un punto di svolta nella narrazione: il riconoscimento che quella relazione, pur essendo stata formativa, è stata anche limitante.
La realizzazione che il partner “non sarebbe mai stato abbastanza” suggerisce un processo di rinegoziazione del valore della relazione con il senno di poi, un ricalibrare le proprie aspettative e desideri alla luce dell’esperienza vissuta.
Questa dualità tra nostalgia e spinta verso il futuro riflette ciò che Lorde ha descritto come “IL SUONO DELLA MIA RINASCITA” – l’idea che dal dolore e dalla perdita possa emergere una nuova versione di sé, più consapevole e autentica.
Un ritorno alle radici con nuova consapevolezza
Secondo la recensione di NME citata nel documento, con “What Was That” Lorde è “tornata a danzare nell’oscurità” mostrando una forma “emotiva ed elettrica”. Questo suggerisce un ritorno alle atmosfere di “Melodrama”, ma con la maturità e la prospettiva acquisite negli anni successivi.
La canzone rappresenta quindi non solo un’elaborazione di una specifica esperienza di rottura, ma anche una riflessione sul viaggio artistico e personale dell’artista – un ponte tra il passato e il futuro, tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere.
E tu, hai mai vissuto un momento in cui ti sei chiesto “what was that?” riguardo a una relazione o un’esperienza significativa del tuo passato? Ti è mai capitato di sentirti intrappolato tra i ricordi nostalgici e il desiderio di andare avanti? Condividi la tua esperienza nei commenti e raccontaci quale aspetto di questa nuova uscita di Lorde ti ha colpito maggiormente!
Il testo di What was that di Lorde
[Verse 1]
A place in the city
A chair and a bed
I cover up all the mirrors
I can’t see myself yet
I wear smoke like a wedding veil
Make a meal I won’t eat
Step out into the street, alone in a sea
It comes over me
[Pre-Chorus]
Oh, I’m missin’ you
Yeah, I’m missin’ you
And all the things we used to do
[Chorus]
MDMA in the back garden, blow our pupils up
We kissed for hours straight, well, baby, what was that?
I remember sayin’ then, “This is the best cigarette of my life”
Well, I want you just like that
Indio haze, we’re in a sandstorm and it knocks me out
I didn’t know then that you’d never be enough, oh
Since l was seventeen, I gave you everything
Now, we wake from a dream, well, baby, what was that?
[Post-Chorus]
What was that?
Baby, what was that?
[Verse 2]
Do you know you’re still with me
When I’m out with my friends?
I stare at the painted faces
That talk current affairs
You had to know this was happenin’
You weren’t feelin’ my heat
When I’m in the blue light, down at Baby’s All Right
I face reality
[Pre-Chorus]
I tried (I tried) to let (To let)
Whatever has to pass through me
Pass through, but this is stayin’ a while, I know
It might not let me go
[Chorus]
MDMA in the back garden, blow our pupils up
We kissed for hours straight, well, baby, what was that?
I remember sayin’ then, “This is the best cigarette of my life”
Well, I want you just like that
Indio haze, we’re in a sandstorm and it knocks me out
I didn’t know then, but you’d never be enough, oh
Since l was seventeen, I gave you everything
Now, we wake from a dream, well, baby, what was that?
[Post-Chorus]
What was that?
‘Cause I want you just like that (When I’m in the blue light, I can make it alright)
What was that? (When I’m in the blue light, I can make it alright)
Baby, what was that?
La traduzione del testo di What was that di Lorde in italiano
Strofa 1
Un posto in città
Una sedia e un letto
Copro tutti gli specchi
Non riesco ancora a guardarmi
Indosso il fumo come un velo da sposa
Preparo da mangiare ma non mangerò
Esco per strada, da sola in mezzo a una folla
E mi travolge
Pre-Ritornello
Oh, mi manchi
Sì, mi manchi
E tutte le cose che facevamo insieme
Ritornello
MDMA nel giardino sul retro, le pupille che esplodono
Ci siamo baciati per ore, allora, amore, cos’era quello?
Ricordo che dissi: “Questa è la miglior sigaretta della mia vita”
E ora ti voglio proprio così
Foschia d’Indio, siamo in una tempesta di sabbia e mi stende
Non sapevo allora che non mi saresti mai bastato, oh
Da quando avevo diciassette anni, ti ho dato tutto
Ora ci svegliamo da un sogno… amore, cos’era quello?
Post-Ritornello
Cos’era quello?
Amore, cos’era quello?
Strofa 2
Lo sai che sei ancora con me
Anche quando esco con gli amici?
Guardo le facce truccate
Che parlano di attualità
Dovevi sapere che stava succedendo
Non sentivi più il mio calore
Quando sono nella luce blu, giù da Baby’s All Right
Mi tocca affrontare la realtà
Pre-Ritornello
Ho provato (Ho provato) a lasciar passare (Lasciar passare)
Qualsiasi cosa dovesse attraversarmi
Ma questa resta, lo so
E forse non mi lascerà andare
Ritornello
MDMA nel giardino sul retro, le pupille che esplodono
Ci siamo baciati per ore, allora, amore, cos’era quello?
Ricordo che dissi: “Questa è la miglior sigaretta della mia vita”
E ora ti voglio proprio così
Foschia d’Indio, siamo in una tempesta di sabbia e mi stende
Non sapevo allora che non mi saresti mai bastato, oh
Da quando avevo diciassette anni, ti ho dato tutto
Ora ci svegliamo da un sogno… amore, cos’era quello?
Post-Ritornello
Cos’era quello?
Perché io ti voglio proprio così (Quando sono nella luce blu, riesco ad aggiustare le cose)
Cos’era quello? (Quando sono nella luce blu, riesco ad aggiustare le cose)
Amore, cos’era quello?