Yahya Abdul-Mateen II, vincitore di un Emmy, interpreta un attore in difficoltà che deve fare un provino per interpretare il suo eroe d’infanzia. No, non è una storia vera: è la premessa geniale di Wonder Man, la nuova serie Disney+ che prende una piega completamente inaspettata rispetto ai soliti cinecomic. Marvel ha appena rilasciato il primo trailer completo e, sorpresa, non si tratta del classico show sui supereroi ma di una satira meta-cinematografica che gioca con i confini tra finzione e realtà in modo brillante.
Nel trailer vediamo Simon Williams (Abdul-Mateen II) scioccato quando il rinomato regista Von Kovak, interpretato da Zlatko Burić di Superman, annuncia che realizzerà il remake del classico film Wonder Man che Simon adorava da bambino. La missione di Simon diventa ottenere quel ruolo a tutti i costi, e nel suo percorso finisce per fare amicizia con Trevor Slattery, il personaggio interpretato da Ben Kingsley che tutti ricordano per aver finto di essere il Mandarino, il famigerato terrorista internazionale, in Iron Man 3 del 2013.
E qui sta il colpo di genio: Kingsley riprende il suo ruolo di Trevor, il personaggio che aveva già ripreso in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli nel 2021. Stiamo parlando di livelli di meta-narrazione che fanno girare la testa: un attore che interpreta un attore che ha interpretato un finto supercattivo e che ora aiuta un altro attore a interpretare un supereroe. Se non ti è ancora esploso il cervello, aspetta di vedere la serie.
Marvel ha anche annunciato che Wonder Man, originariamente previsto per dicembre, debutterà su Disney+ il 27 gennaio. Un cambio di programmazione che potrebbe indicare che lo studio vuole dare più spazio promozionale a questo progetto particolare, che si distacca nettamente dalla formula consolidata del Marvel Cinematic Universe.
Destin Daniel Cretton dietro la macchina da presa
La serie è stata co-creata da Destin Daniel Cretton, che ha diretto Shang-Chi e che attualmente è impegnato nelle riprese di Spider-Man: Brand New Day. Cretton ha co-creato lo show insieme ad Andrew Guest, già noto per aver lavorato a Hawkeye, Brooklyn Nine-Nine e Community, che ricopre anche il ruolo di showrunner. La regia del primo episodio è stata affidata a Cretton stesso, garantendo continuità stilistica con il suo lavoro precedente nel MCU.
Il cast include anche X Mayo, Demetrius Grosse, Arian Moayed e Olivia Thirlby, nomi che promettono di arricchire questa narrazione ibrida tra commedia e action.
Chi è Wonder Man nei fumetti Marvel
Per chi non mastica quotidianamente fumetti Marvel, facciamo un rapido ripasso. Wonder Man fu creato da Stan Lee, Jack Kirby e Don Heck nel 1964 e nei comics è l’alias di Simon Williams, figlio del ricco industriale Sanford Williams. Quando la Williams Innovations affronta problemi finanziari a causa della concorrenza con la Stark Industries (sì, quella di Tony Stark), Simon accetta un’offerta dal Barone Zemo che gli conferisce superpoteri ionici.
Dopo oltre un decennio come villain degli Avengers, Simon finalmente cambia rotta e diventa un membro di lungo corso della squadra. Ma ecco la parte interessante per questa serie: nella sua carriera fumettistica, Simon sviluppa un interesse per la recitazione e si trasferisce a Los Angeles, dove lavora come stuntman e ottiene ruoli minori in blockbuster. La serie Disney+ sembra ribaltare questa dinamica, raccontando la storia di un attore che cerca di interpretare Wonder Man piuttosto che un supereroe che diventa attore.
Una satira necessaria nel panorama Marvel
In un momento in cui il Marvel Cinematic Universe viene criticato per aver saturato il mercato con prodotti sempre più simili tra loro, Wonder Man potrebbe rappresentare una boccata d’aria fresca. L’approccio meta-narrativo, che gioca con le convenzioni del genere supereroistico mentre le decostruisce dall’interno, ricorda un po’ quello che ha fatto Deadpool per i film R-rated Marvel.
La presenza di Ben Kingsley come Trevor Slattery aggiunge un ulteriore livello di complessità: il suo personaggio in Iron Man 3 fu uno degli twist più controversi del MCU, con fan divisi tra chi lo amò e chi lo odiò. Riportarlo in una serie che gioca proprio sul concetto di recitazione e identità è una mossa astuta che dimostra che Marvel è disposta a prendersi in giro.
E tu, cosa ne pensi di questo approccio meta-cinematografico? Sei curioso di vedere Yahya Abdul-Mateen II in un ruolo così diverso dai soliti supereroi Marvel? Raccontaci la tua nei commenti.




