Zeman-Pescara: fine dell’idillio. Il tecnico boemo è stato esonerato
Nel giorno dell’Election-day, una notizia ha scosso il pianeta della serie B. Il Pescara ha deciso di sollevare dall’incarico di allenatore, Zdenek Zeman. La squadra è stata affidata al tecnico della Primavera, Massimo Epifani, e con il boemo rassegna le dimissioni anche l’oramai ex direttore sportivo del Delfino, Peppino Pavone. Gli abruzzesi sono al momento al tredicesimo posto con trentasei punti all’attivo, distanti tre lunghezze dall’ultimo piazzamento utile per disputare i playoff.
Fatale l’ultimo ko subito, sabato scorso, in casa del Cittadella. Da tempo, però, i rapporti tra Zeman e i dirigenti biancazzurri non erano idilliaci. Nel mese di dicembre era trapelata una notizia in cui si vociferava di un intenzione da parte del boemo di lasciare il club pescarese già dallo scorso mese di settembre, dopo la sconfitta per 4-2 in casa del Perugia. Poi, durante la campagna acquisti di gennaio, l’ex tecnico, tra le altre, di Lazio e Roma non ha gradito il mancato innesto di Embalo, così come la dirigenza non ha digerito le cessioni, volute espressamente dal boemo, di Benali e Ganz, approdati rispettivamente al Crotone e all’Ascoli. Una situazione di malessere generale che non stava giovando alla squadra che ha proseguito nel mantenere un ritmo tutt’altro che costante.
L’ultima vittoria in trasferta, tra l’altro siglata con gol su azione, risale al 20 gennaio scorso in occasione dello 0-1 in casa del Foggia, mentre l’ultimo successo interno è datato 10 febbraio, nell’1-0 ai danni della Salernitana. Per Zeman, si tratta del nono esonero in carriera e potrebbe essere, questa, l’ultima panchina da professionista, considerando i suoi settant’anni. Questo ritorno a Pescara, avvenuto nel febbraio del 2017 nulla ha avuto a che vedere con quanto compiuto nella stagione 2011/2012 in occasione della magica promozione in A con il Delfino. Quella squadra annoverava talenti dal prestigio inestimabile, come Immobile, Insigne, Verratti: una storia d’altri tempi. Il Pescara di oggi non è minimamente paragonabile a ciò ed anche Zeman, molto probabilmente, ha perso molto del suo fuoco sacro che caratterizzava le squadre che allenava.
Di recente il boemo ha partecipato ad un incontro tenutosi a Pescara, promosso dal Movimento 5 Stelle, alla presenza dell’ex nuotatore Domenico Fioravanti, designato come possibile Ministro dello Sport, a margine di un evento dal titolo “ Sport e Legalità”. A seguire la sconfitta in terra veneta contro il Cittadella ed infine l’annuncio dell’esonero da parte dei vertici dirigenziali del Delfino. Nella giornata di ieri, raggiunto dai microfoni dei giornalisti, il Presidente, Daniele Sebastiani, ha così commentato tale decisione: “Questa mattina Zeman e lo staff non si sono presentati alla riunione, quindi li ho esonerati. Se fossero venuti? Parlavamo insieme del momento e dei problemi della squadra. Era un matrimonio che non si doveva rifare. E sono dispiaciuto per Peppino Pavone che aveva fortemente rivoluto Zeman e oggi si è sentito responsabile”.