9 cose da non dire a un fanatico di musica elettronica

Premessa

Questo testo vuole essere un articolo divertente e scherzoso. Dunque, le espressioni menzionate non sono state scritte con un fine provocatorio.

Hardwell si fa un selfie durante un dj set

Introduzione

Ormai se ne sentono di tutti i colori sulla musica elettronica. Effettivamente, sul web si possono leggere, vedere e sentire le peggiori bufale sull’argomento. Per questo motivo, é necessario sfatare alcuni miti che riguardano questo preciso tema. Ecco quindi una lista delle 9 affermazioni da non pronunciare assolutamente in presenza di una persona che lavora in questo settore o che é semplicemente un’amante della musica elettronica.

1 Non puoi ascoltare la techno se non sei alterato

Tutti conosciamo bene la frase del giudice di Forum il quale ha dichiarato: “La musica techno, perché sia tale, ha un range che va dai 150 ai 170 bpm. Non può essere seguita se non si é alterati”. Intanto, la musica techno ha un range che va (approssimativamente) dai 120 ai 150  bpm. Inoltre, la techno non induce nessuno (in alcun modo) ad assumere sostanze stupefacenti. Anche se spesso, durante i techno festival o i techno rave, molti spettatori decidono di utilizzare droghe di ogni tipo, questo non fa della techno un genere da drogati. Infatti, Villalobos (uno degli artisti techno più conosciuti nella scena) ha dichiarato: “I can be a DJ even without drugs” (ovvero: Posso essere un Dj anche senza l’utilizzo di sostanze stupefacenti). Del resto, anche il rock era stato considerato come un genere “per drogati”. Ad ogni modo, é stato chiaramente constatato che non tutti gli ascoltatori di musica rock assumono droghe. Effettivamente, la maggior parte dei fan del genere musicale non utilizzano alcun tipo di prodotto che provoca un’alterazione fisiologica o psicologica. Dunque perché utilizzare due pesi e due misure ?

2 DJ e producer sono la stessa cosa

Se pensate che Dj e Producer sia la stessa cosa siete chiaramente poco esperti in materia . Di fatti il dj e il producer sono due lavori completamente diversi! È pur vero che spesso molti producer suonano anche come dj in molte serate ma sono due professioni completamente separate e una non implica l’altra. Il dj é la persona che suona il cosiddetto dj set in un locale mentre il producer é quello che appunto produce la musica in sé. Vi consiglio di non confondere i due termini davanti a una combriccola di producer se non volete scatenare una rissa!

3 L’EDM é un genere musicale semplice e banale

Se pensate che ispirarsi alle opere di Rossini sia semplice o banale vi state sbagliando di grosso. Di fatti questo specifico genere musicale si basa su due concetti molto precisi: il build up e il drop. Questo tipo di pattern musicale é stato presentato per la prima volta da Rossini nell’ouverture del Barbiere di Siviglia. Dunque, questo é soltanto uno dei motivi che portano a dichiarare che il pattern del genere musicale nominato EDM sia molto complesso. Insomma, ora non avete più scusanti per dire certe bestialità.

4 I vinili suonano meglio

Ok… sfatiamo questo mito. Questa é una grandissima falsità. I vinili non possono suonare meglio in quanto sono obsoleti. Bisogna sapere che quando si fa suonare un qualsiasi apparecchio che riproduce musica lo stesso dispositivo produce un suono di sottofondo, proprio come la vostra macchina, la lavastoviglie o il frigorifero. Grazie all’evoluzione tecnologica, questo suono di sottofondo sta piano piano scomparendo. Dunque, si può affermare di apprezzare la calda aura data dal sistema analogico del vinile ma, in termini di qualità del suono, dire che il vinile é il miglior modo per ascoltare musica é una sciocchezza.

5 La musica elettronica è senza storia e senza cultura

Ogni volta che si pronunciano parole simili, Stockhausen e Pierre Schaeffer si rivoltano nella tomba. Infatti i concetti della musica elettronica iniziano a svilupparsi durante la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Uno dei movimenti che ha ispirato maggiormente la musica elettronica é stato proprio quello del Futurismo (con Russolo). Inoltre, la musica elettroacustica e la Musique Concrète hanno compiuto i primi passi della storia della musica elettronica (per come la conosciamo) negli anni ’50. I padri fondatori del movimento della musica elettronica erano uomini che avevano studiato presso i migliori conservatori d’Europa. Le loro opere sperimentali sono di una complessità inenarrabile. Si tratta di veri e propri geni che hanno lasciato un solco nella storia musicale. Di fatto, la musica elettronica stessa ha portato la cultura musicale ad un altro livello scrivendo le pagine di una nuova era.

6 Gli strumentisti sono ormai obsoleti a causa dell’EDM

In realtà, l’ascesa dell’EDM sta causando l’effetto contrario. Il successo dell’album dei Daft Punk intitolato “Random Access Memories” ha affermato il bisogno di più ispirazione da strumenti acustici nella musica elettronica. Secondo il membro dei Daft Punk Thomas Bangalter, l’implementazione di suoni acustici nella musica elettronica sta diventando sempre più una necessità. Dunque, il mondo acustico e quello elettronico non possono solo coesistere ma devono collaborare.

I Daft Punk in compagnia di The Weeknd

7 la musica elettronica é solo EDM e Techno

Non c’é dichiarazione più sbagliata. Il termine “musica elettronica” non definisce un genere musicale ma un metodo di produzione musicale. Tale espressione si usa per indicare ogni tipo di musica che viene prodotta attraverso un computer o qualsiasi dispositivo elettronico. Durante i decenni, il mondo della musica elettronica si é espanso diramandosi in diversi generi che variano nelle seguenti caratteristiche: ritmo, bpm, patter e suono. Questi generi sono talmente numerosi da non poter essere contati quindi questo articolo citerà solamente le categorie principali più conosciute : Ambient, Breakbeat, Disco, Drum and bass, Dub, Electro music, Electroacoustic music, Electronic rock, Electronica, Hardcore, House music, Old school jungle, Techno, Trance music e UK garage

8 La techno é rumore

Premettendo che, anche secondo i futuristi, il rumore é musica, la techno non è solo rumore. Avete mai ascoltato il Bolero? Sì, sto proprio parlando dell’opera di Maurice Ravel. Beh mi dispiace sorprendervi così, improvvisamente, ma il Bolero potrebbe essere considerato come una delle prime opere techno della storia. Effettivamente esso rispetta tutte le regole dei patter della musica techno. Dunque, dopo questa fantastica notizia, non avete più il diritto di dichiarare che la techno sia solo rumore! Di fatti questo genere musicale é troppo vasto e complesso per etichettarlo con una simile frase.

Immagine con note musicali e chiave di violino

9 La techno é tutta uguale

Anche questa affermazione é ovviamente falsa. La techno non può essere tutta uguale é semplicemente impossibile. Di fatti, il genere techno ha innumerevoli sottogeneri tra cui:  la Acid techno, la Detroit techno, la Dub techno, la Hardtek/Free tekno, la Minimal techno, la Nortec, e la Techdombe. Come potete immaginare, dopo questa lunga lista, la techno spazia tra i toni caldi e allegri di Paul Kalkbrenner e il potente ed imponente suono di Ben Klock. Insomma, la verità é che la techno, malgrado gli stereotipi, é un genere per tutti, basta solo imparare un pochino di più sull’argomento.

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