La recensione di Animali Fantastici e Dove Trovarli, il prequel di Harry Potter.

 

Titolo: Animali Fantastici e Dove Trovarli

Regista: David Yates

Cast: Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Colin Farrell, Carmen Ejogo, Samantha Morton, Ezra Miller, Ron Perlman, Jon Voight, Josh Cowdery, Jr, Ronan Raftery, Johnny Depp.

Anno: 2016

Genere: Avventura/Fantasy

Durata: 132 minuti

Paese: Usa/UK

La recensione completa di Animali Fantastici e Dove Trovarli:

Sono passati cinque anni dall’ultimo film di Harry Potter, e J.K. Rowling è stata occupata in quest’ultimo periodo. L’artista ha scritto gli ultimi libri di Harry Potter e i Doni della Morte e la sceneggiatura di questo prequel spin-off, che è ambientato 70 anni circa prima della nascita di Harry. L’impostazione americana crea un taglio fresco sul mondo magico immaginario, dando al film quella ventata umoristica che rende il contorno più divertente, ma Animali Fantastici e Dove Trovarli risulta sottile in molti aspetti, non riuscendo a coinvolgere il pubblico con la sua magia.

In questa realtà alternativa del 1926, l’America ha vietato la residenza a tutte le creature magiche per paura degli attacchi terroristici che si svolgono in tutto il mondo. Poi, un esperto di questi animali, lo sfacciato secchione Newt Scamander (Eddie Redmayne) arriva a New York con una valigia piena di queste creature. Ma purtroppo per lui molte di loro fuggono e questo fatto apre a diversi scenari.

Eddie Redmayne in Animali Fantastici e Dove Trovarli

La sceneggiatura di Rowling prende in prestito “pesantemente” le stesure di molti altri franchise: in questa struttura narrativa stereotipata si riconoscono elementi di altri film come i bambini che nascondono i loro superpoteri, come i giovani X-Men, la battaglia climatica che abbiamo già visto in passato troppe volte, e poi che dire delle creature animate che distruggono i grattacieli. Per fortuna, il cast è abbastanza forte per tenere i pezzi insieme, anche se i personaggi sono un po’ sottosviluppati.

Redmayne mette insieme una performance corposa come personaggio eccentrico e simpatico. Molti spettatori faranno il tifo per lui, ma Newt non ha una storia decente alle spalle, e questo non lo aiuta a dare un senso alle cose che fa. Katherine Waterston ci spiega un po’ il personaggio Tina, ma la protagonista non ha molta personalità. Farrell ha un personaggio poco sviluppato, ma è bello vederlo arrabbiato e guardare in modo cagnesco gli altri protagonisti. Molto più intriganti sono i personaggi secondari – piuttosto vaghi – come la fanatica attivista Samantha Morton ed il figlio cupo, nettamente ben interpretato da Ezra Miller.

Considerazioni finali:

David Yates ha diretto gli ultimi quattro film di Harry Potter ed ha già firmato per i prossimi quattro di questa serie. Si sforza di aggiungere qualcosa alla vita piuttosto semplice creata dallo script della Rowling, come con i toni del marrone e del grigio e con i colori vivaci degli animali animati digitalmente. Ovviamente la suspense è poca. La storia è fondamentalmente la narrazione standard che conosciamo tutti. I continui tocchi spiritosi rendono il film facile da vedere, ma è necessaria molta più profondità ed invenzione per mantenere il pubblico interessato agli episodi futuri.

La Recensione

Il Verdetto

6 Voto

<p style="text-align: justify;"><em><strong>David Yates</strong></em> ha diretto gli ultimi quattro film di Harry Potter ed ha già firmato per i prossimi quattro di questa serie. Si sforza di aggiungere qualcosa alla vita piuttosto semplice creata dallo script della Rowling, come con i toni del marrone e del grigio e con i colori vivaci degli animali animati digitalmente. Ovviamente la suspense è poca. La storia è fondamentalmente la narrazione standard che conosciamo tutti. I continui tocchi spiritosi rendono il film facile da vedere, ma è necessaria molta più profondità ed invenzione per mantenere il pubblico interessato agli episodi futuri.</p>

Recensione

  • Voto 6
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