Blade Runner 2049 | Recensione | Trama | Trailer | Cast

Parla il regista di Blade Runner 2049

Locandina di Blade Runner 2049

Scheda del Film:

Titolo: Blade Runner 2049
Genere: Azione, Fantascienza, Thriller;
Cast: Ryan Gosling nel ruolo di Agente K, Harrison Ford nel ruolo di Rick Deckard, Ana de Armas nel ruolo di Joi, Sylvia Hoeks nel ruolo di Luv, Jared Leto nel ruolo di Neander Wallace, Robin Wright nel ruolo di Tenente “Madame” Joshi, Mackenzie Davis nel ruolo di Mariette, Carla Juri nel ruolo di Ana Stelline, Lennie James nel ruolo di Mister Cotton, Dave Bautista nel ruolo di Sapper Morton, Barkhad Abdi nel ruolo di Doc Badger, David Dastmalchian nel ruolo di Coco, Hiam Abbass nel ruolo di Freysa, Wood Harris nel ruolo di Nandez, Edward James Olmos nel ruolo di Gaff, Tómas Lemarquis nel ruolo di Archivista;
Regia: Denis Villeneuve;
Sceneggiatura: Hampton Fancher e Michael Green;
Budget: 185 milioni di dollari;
Anno: 2017
Durata: 2 ore e 43 minuti;

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Recensione del film Blade Runner 2049

Ormai di film di fantascienza il mondo del cinema ne è strapieno, ma Blade Runner 2049 si distingue da tutti gli altri film del suo genere. Il mondo, del tutto inesistente nella realtà, è stato ricreato in modo da sentirsi davvero nel futuro – nonostante non siano ben chiari tutti i riferimenti alla Cina e al Giappone che, più che a Los Angeles, fa pensare di essere in una città risultato della fusione tra Tokyo e Hong Kong. La scelta di prendere Ryan Gosling come protagonista, poi, è stata del tutto azzeccata, grazie alla sua grande attitudine recitativa che riesce, all’interno del film, a farti immedesimare con la sua storia e anche con quella degli altri personaggi. Anche Jared Leto è riuscito a trasmettere le manie di grandezza del personaggio che ha interpretato, Neander Wallace, che gioca letteralmente a fare Dio.

Un punto a sfavore del mondo creato sono le scenografie: alcune di queste, infatti, sembrano esser state riciclate da vecchie scenografie (l’albergo in cui si nasconde Rick Deckard sembra la riproduzione senza acqua del Titanic).

Se l’obiettivo di Denis Villeneuve era impressionare più del primo capitolo del film, ci è riuscito in pieno, anche e soprattutto grazie alla fotografia di Roger Deakins.

Torniamo un attimo indietro nel tempo…

Per poter parlare della trama di Blade Runner 2049 è fondamentale fare un breve tuffo nel passato. Il film diretto dal regista canadese Denis Villeneuve – che ha anche diretto film come Arrival e Prisoners – è il sequel di Blade Runner, film del 1982 diretto da Ridley Scott – che in questo secondo capitolo è sempre presente ma come produttore esecutivo – e con protagonista l’agente Rick Deckard, che è stato e sempre sarà interpretato dal grande Harrison Ford.

Il film era ambientato sempre a Los Angeles ma trent’anni prima del sequel, ovvero nel 2019, quando era ancora la Tyrell Corporation ad avere il pieno controllo sulla realizzazione dei replicanti, automi dalle sembianze umane su cui ruotano entrambi i film. Rick Deckard, proprio come l’agente K in Blade Runner 2049, è incaricato di “ritirare” i replicanti che sono fuggiti dalle colonie extramondo.

Trama di Blade Runner 2049

Scena tratta da “Blade Runner 2049”

La trama del film con protagonista Ryan Gosling è lievemente simile a quella del film precedente: l’agente K, replicante facente parte della polizia di Los Angeles, è incaricato dal Tenente Joshi, chiamato dal protagonista semplicemente “Madame”, di “ritirare” tutti i replicanti di seconda generazione, ovvero i replicanti Nexus 8.

Durante il suo lavoro di routine, il protagonista viene alla scoperta di un segreto che potrebbe capovolgere le sorti del mondo intero; infatti, sin dall’inizio, si fa uso della parola “miracolo”.

Il film, degno dell’azione che vediamo anche in Blade Runner, non ha una trama scontata, seppure sin da subito possa sembrare così. È invece ricco di colpi di scena.

Per saperne di più su Blade Runner 2049

All’interno del film si citano eventi accaduti tra il primo e il secondo film di cui noi non siamo a conoscenza, ovvero tra il 2020 e il 2048. Primo fra tutti, nel film viene citato un grande blackout che ha portato l’oscurità in moltissime città per settimane. Per poter conoscere meglio questo evento e anche altri che vi spiegherò tra poco, ecco che sono stati realizzati dei cortometraggi in grado di illuminare i punti ciechi di questo argomento (in questo caso né illuminare né punti ciechi sono parole da utilizzare, ma non ho trovato altri modi!).

Il secondo cortometraggio, invece, è quello che narra dei replicanti e del divieto di creazione di questi ultimi. Neander Wallace, però, crede nella vita e, quindi, crede in tutto quello che fa. Per questo motivo, cerca di mettere in buona luce la Wallace Corporation che non creerà mai dei replicanti disobbedienti come quelli creati in passato dalla Tyrell Corporation. Solo così il divieto di produzione dei replicanti verrà abolito.

Infine, un terzo cortometraggio è stato realizzato per spiegare il motivo per cui il replicante Sapper Morton è costretto a rifugiarsi nel primissimo luogo che viene mostrato all’interno di Blade Runner 2049. Questo cortometraggio è ambientato un anno prima degli eventi del film, cioè nel 2048.

Prima di guardare Blade Runner 2049 è necessario guardare Blade Runner?

Come ogni film di questo tipo, non c’è la necessità di guardare il primo capitolo per comprendere a pieno il secondo. Tuttavia, ne viene consigliata la visione, in quanto ci sono moltissimi riferimenti sul set che rimandano proprio alla storia del primo capitolo. Inoltre, essendo stato concepito come approfondimento alle questioni lasciate in sospeso, è sempre meglio guardare prima il primo capitolo e poi Blade Runner 2049.

Doppiaggio in italiano di Blade Runner 2049

La Recensione

Valutazione

8 Voto

Denis Villeneuve riesce ad impressionare lo spettatore facendo sì che i suoi occhi rimangano incollati sullo schermo, grazie anche alla fotografia di Roger Deakins.

Recensione

  • Voto 8
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